SI CONCLUDE UN'ALTRA SETTIMANA DELLA SALUTE!!! SALUTO A LORENZO!!! home contatti archivio

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Report da Subukia dal 27 Gennaio 2013 al 28 Maggio 2013

Clicca sulla data per il resoconto della giornata che ti interessa e poi sulle foto per vederle ingrandite.

 Un regalo... "delicato"... da Lorenzo: Il dispensario sboccia e fiorisce!

Benvenuto Luca!


 


Martedì, 28 Maggio 2013

Lunedì, 27 Maggio 2013

Sabato, 25 Maggio 2013

Venerdì, 24 Maggio 2013

Giovedì, 23 Maggio 2013

Mercoledì, 22 Maggio 2013

Martedì, 21 Maggio 2013

Lunedì, 20 Maggio 2013

Sabato, 18 Maggio 2013

Venerdì, 17 Maggio 2013

Giovedì, 16 Maggio 2013

Mercoledì, 15 Maggio 2013

Martedì, 14 Maggio 2013

Lunedì, 13 Maggio 2013

Sabato, 11 Maggio 2013

Venerdì, 10 Maggio 2013

Giovedì, 09 Maggio 2013

Mercoledì. 08 Maggio 2013

Martedì, 07 Maggio 2013

Lunedì, 06 Maggio 2013

Sabato, 04 Maggio 2013

Venerdì, 03 Maggio 2013

Conferenza pubblica di Acoma a Subukia

Giovedì, 18 Aprile 2013

Mercoledì, 17 Aprile 2013

Martedì, 16 Aprile 2013

Lunedì, 15 Aprile 2013

Sabato, 13 Aprile 2013

Giovedì, 04 Aprile 2013

Mercoledì, 03 Aprile 2013

Martedì, 02 Aprile 2013

Giovedì, 28 Marzo 2013

Mercoledì, 27 Marzo 2013

Martedì, 26 Marzo 2013

Lunedì, 25 Marzo 2013

Sabato, 23 Marzo 2013

Venerdì, 22 Marzo 2013

Giovedì, 21 Marzo 2013

Mercoledì, 20 Marzo 2013

Martedì, 19 Marzo 2013

Lunedì, 18 Marzo 2013

Sabato, 16 Marzo 2013

Venerdì, 15 Marzo 2013

Giovedì, 14 Marzo 2013

Mercoledì, 13 Marzo 3013

Martedì, 12 Marzo 2013

Lunedì, 11 Marzo 2013

Sabato, 09 Marzo 2013

Venerdì, 08 Marzo 2013

Giovedì, 07 Marzo 2013

Martedì, 05 Marzo 2013

Lunedì, 04 Marzo 2013

Domenica, 03 Marzo 2013

Sabato, 02 Marzo 2013

Venerdì, 01 Marzo 2013

Giovedì, 28 Febbraio 2013

Mercoledì, 27 Febbraio 2013

Martedì, 26 Febbraio 2013

Lunedì, 25 Febbraio 2013

Sabato, 23 Febbraio 2013

Venerdì, 22 Febbraio 2013

Giovedì, 21 Febbraio 2013

Mercoledì, 20 Febbraio 2013

Martedì, 19 Febbraio 2013

Lunedì, 18 Febbraio 2013

Domenica, 17 Febbraio 2013

Sabato, 16 Febbraio 2013

Venerdì, 15 Febbraio 2013

Giovedì, 14 Febbraio 2013

Mercoledì, 13 Febbraio 2013

Martedì, 12 Febbraio 2013

Lunedì, 11 Febbraio 2013

Sabato, 09 Febbraio 2013

Venerdì, 08 Febbraio 2013

Giovedì, 07 Febbraio 2013

Mercoledì, 06 Febbraio 2013

Martedì, 05 Febbraio 2013

Lunedì, 04 Febbraio 2013

Domenica, 03 Febbraio 2013

Sabato, 02 Febbraio 2013

Venerdì, 01 Febbraio 2013

Giovedì, 31 Gennaio 2013

Martedì, 29 Gennaio 2013

Lunedì, 28 Gennaio 2013

Domenica, 27 Gennaio 2013

 

Martedì, 28 Maggio 2013

"Buona serata a tutti come sempre da Subukia. Oggi la giornata e' stata molto particolare e credo che sia certamente capitato a tutti di vivere giornate in cui capita di ogni o quasi. A mezzogiorno, per impegni di lavoro, ho saltato il pasto e stasera con il mal di stomaco ho mangiato pochissimo. Niente di male per carita' visto che ho bisogno di perdere qualche kilo che mi porto addosso e che non dovrei avere. Il lavoro comunque nel cantiere ha fatto qualche progresso anche se non credo di poterlo documentare in maniera soddisfacente con le poche fotografie che ho raccolto. Io comunque ci provo e le allego con preghiera che possiate essere pazienti. Non vi posso nemmeno scrivere che provvedero' domani poiche' so gia; che il giorno che verra' ( appunto domani) sara' pesantissimo come oggi ( capirete leggendo). Quindi forse nemmeno domani riceverete una cronaca completa sia di servizio fotografico che di narrazione dei lavori eventualmente eseguiti. Mi soffermo un attimo solo sul cantiere e per quel poco che ho potuto vedere, seguire e fotografare vi informo comunque che sono andati avanti i lavori sull' ingresso principale, i lavori di intonaco al quadrilatero interno. i lavori di pulizia generale e che dalla dimensione delle montagnole di ghiaia e sabbia direi ( pur non avendoli visti) che sono arrivati ( io reputo) sia un carico di sabbia che appunto uno di ghiaia. Altro non posso scrivere essendo stato impegnato ( pure sempre ed ovviamente per lavoro) in altre faccende. Prima di ogni cosa era andata male anche la notte con bruciori di stomaco che in pratica mi hanno quasi impedito di dormire e riposare. Ora sono passati per fortuna e sinceramente non comprendo da cosa possano essere stati provocati visto che ieri avevo pranzato e cenato con le Sisters e con un menu' del tutto uguale ( o quasi) alle abitudini alimentari delle nostre suore che ormai condivido da sei mesi. Comunque mi sono alzato al mattino con male di stomaco. Appena arrivato al cantiere mi sono frugato in tasca per cercare i miei occhiali da vista ( che metto sempre in tasca insieme al porta monete) senza trovarli. Per farla breve non so cosa sia accaduto visto che li ho messi in tasca prima di uscire ma nel tragitto casa / cantiere li ho persi. E non la copia di occhiali che avevo acquistato dai cinesi ma quelli pagati quasi 200 dollari da un oculista in Angola ( erano pure un ricordo di quel progetto). Ho cercato dappertutto ma senza alcun risultato. Pazienza ne ho un paio di scorta e mi arrangio con quelli ( appena arrivo in Italia provvedo).Poi una volta nel salone della formazione mi sono accorto che il posto destinato al futuro insegnante non gode du buona illuminazione. Ho dato del cretino a me stesso poiche' anche ieri me ne ero reso conto ed avrei dovuto provvedere. Non che sia stata una spesa superiore richiamare l' elettricista visto che avrei dovuto comunque pagare in piu' anche ieri il lavoro extra fatto poi oggi ed il materiale extra acquistato. Ma il tutto sarebbe stato finito ieri ( visto che l' artigiano aveva terminato verso le 14) ed oggi avremmo fatto dell' altro. Pazienza ho detto a me stesso visto che comunque si e' trovato rimedio.Finite queste cose ( che vi documentero' in foto io spero domani) si e' presentato il venditore di legnami che avevo convocato. Infatti vi avevo scritto che il salone e' troppo grande e che va costruita una parete in legno per dividerlo in due parti e creare un piccolo ripostiglio. Il giorno prima mi aveva fatto un prezzo ( conveniente) che oggi aveva in pratica raddoppiato adducendo come scusante un errore di calcolo. Gia' ero nervoso per occhiali ed elettricista ( tutta colpa mia comunque e non di terze persone) e l' ho liquidato non avendo comunque alcuna intenzione di farmi prendere per i fondelli e spendere assai piu' del dovuto e preventivato. Mi sono messo allora a girare per il cantiere e con la collaborazione di Kaniri ( il capo mastro) ho trovato, gratuitamente, il legname necessario per edificare lo scheletro della parete divisoria che domani verra' terminata con l' aggiunta di plywood ( legno compensato di buona fattura). Il lavoro domani , lo vedrete in foto, ( spero di farcela) verra' assai bene e con una spesa inferiore almeno del 50% rispetto a quanto chiesto dal carpentiere che naturalmente aveva clamorosamente sbagliato i conti ma guarda un po a mio danno. Nonostante, infatti, l' acquisto che faro' del plywood e la mancetta data a Kaniri ( che fra l' altro ha personalmente montato lo scheletro in legno) avro' alla fine una spesa assai piu' modesta di quanto richiesto dall' artigiano di Subukia. Tuttavia il problema piu' grosso che poi in pratica mi ha fatto saltare il pomeriggio di lavoro doveva ancora arrivare. Nel frattempo in ogni caso chiarita la situazione del divisorio e lasciato Kaniri ad operare erano arrivate tre persone a colloquio per il posto di insegnante del corso di formazione. Una delle quali ( un infermiera diplomata) davvero molto interessante. Terminati i colloqui ( circa alle 14) nonostante il mal di stomaco avevo deciso di provare comunque a mangiare un boccone. Nemmeno il tempo di arrivare in cucina che ricevevo la telefonata di Miss Grace ( la direttrice della Pubblica Sanita' Locale) che mi avvisava di essere stata trasferita ad altro distretto e che avrei dovuto quindi trattare il tutto con una diversa persona. Oltre tutto era impegnata in un meeting e non poteva dirmi altro' Mi avrebbe tuttavia richiamato appena possibile. A quel punto mi era venuto il dubbio ( se non il terrore ) di dover rifare tutto il percorso e di dover perdere parecchio tempo con il pericolo di dover spostare in avanti e magari anche di parecchio l' inizio del corso di fromazione.Lasciato perdere il pranzo mi sono precipitato negli uffici inerenti governativi per cercare una soluzione. Il rischio mi pareva troppo elevato per aspettare passivamente. I varin responsabili erano fuori ed anche il nuovo Direttore non era presente. Tuttavia una gentile segretaria con una telefonata mi aveva garantito che sarebbero arrivati e mi avrebbero ricevuto. Mi sono messo ad aspettare ma ho temuto per nulla. Quando abbastanza nervoso ( erano ormai le 16,30 ) avedo deciso di tornare in cantiere sono arrivati. Non il nuovo direttore ma il segretario generale Sig. Kingori. Dopo una chiacchierata , esplicativa del problema intervenuto, il segretario ha chiamato al telefono sia Miss Grace che il nuovo direttore parlando in Kiswahili e non permettendomi di capire. Tuttavia alla fine delle telefonate mi ha assicurato che domani tutta la commissione ( 5 persone ) verra' in visita al dispensario ed anche per vedere la sala destinata al corso anticipando addirittura la visita di un giorno. Tranquillizzandomi anche che il permesso comunque non corre rischi e che e' proprio ed assolutamente il distretto di Subukia che lo deve concedere e che l' anticipo di un giorno della visita e' un segnale altamente positivo nonostante il cambio del direttore. Dopo aver offerto una birra al segretario ed averlo ringraziato sono tornato a casa ormai a tramonto inoltrato. Durante il tragitto ho avuto la piacevole sorpresa di essere chiamato all telefono da Miss Grace. Molto gentilmente mi ha riferito che domani alla visita sara' presente comunque anche lei e che non prevede problemi di sorta.Quindi domani dovrebbe essere il giorno in cui sara' ufficializzato il permesso di tenere il corso o quello in cui in ogni caso si faranno notevolissimi passi in avanti. A mio modo di vedere siamo verso la soluzione finale ed alla meta' di Giugno ( 15 / 20) il corso potra' iniziare con un sospiro di sollievo da parte di tutti e del sottoscritto soprattutto. Tuttavia come potete immaginare sono poi arrivato a casa stanco e con il buio e non ho certo potuto sviluppare un notevole servizio fotografico e nemmeno rendermi conto di quanto effettivamente e realmente accaduto sul cantiere e nella sala delle formazione durante la mia assenza. Vi prego di accontentarvi e gradire le poche foto grafie che ho recuperato nelle prime ore della mattinata. Io spero ( come ho gia' scritto ) di poter rimediare domani. Tuttavia non so domani quanto tempo mi potra' assorbire la visita della delegazione pubblica. Preparatevi pertanto ( forse) ad avere pazienza anche domani. Faro' tutto il possibile ma non so fino a che punto potro' controllare, verificare e documentare i lavori del cantiere. Ora basta che altre cose da scrivere non ho assolutamente.

Vi mando un caro ed affettuoso saluto ed ancora una volta vi prego di essere pazienti. Appuntamento a domani sera mi auguro e credo con buone novelle".

From Subukia by Lorenzo

     

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Lunedì, 27 Maggio 2013

"Buona sera a tutti e sempre e come da abitudine da Subukia.
Mentre ci avviciniamo al giorno di lavoro numero 100 ( i nostri primi cento giorni ) leggo sui quotidiani online che siete ( in Italy ) ancora al freddo e sotto l' acqua ( anche se a dire il vero non ho letto precisamente le zone ) e che ne avrete ancora per tutta la settimana. A dire il vero anche qui il clima e' freschino ( ieri sera ho acceso il camino) ma non piove. Soltanto un accenno di pioggia intorno alle 17 ma che nel giro di 20 minuti era gia' terminata. Meglio cosi' per noi e purtroppo immagino qualche problema per le zone italiane colpite da cattivo tempo. Una primavera da scordare ( almeno sul suolo italiano) con la speranza che l' estate sia benevola e porti quel caldo ( ragionevole) che non avete ancora ricevuto. Passando doverosamente al lavoro io comincio da domani. Infatti verso le 12 ( appunto di domani) avro' gli ultimi 3 colloqui ( o interviste che dir si voglia) per la scelta finale dell' insegnante del corso di formazione. In settimana infatti assumero' la decisione finale. Mantengo sempre e comunque un colpo in canna di riserva caso mai non fossi convinto di nessuna figura fino ad ora intervistata. In ogni caso entro la settimana avremo comunque il nostro insegnante. Dopodomani saro' invece a Nakuru a fare acquisti inerenti il corso di formazione fra cui ( importantissimi) i libri di testo. Ed ora entriamo nella giornata di lavoro odierna iniziando dall' aula dove avremo il nostro primo corso. L' impianto elettrico e' sato preparato ed in pratica raddoppiato rispetto a prima. Credo tuttavia che dovremo aggiungere un ulteriore neon oppure bulb se volete leggerlo in lingua inglese. In ogni caso l' impianto elettrico comunque e' a posto. La verniciatura degli scaffali e' terminata ed ho anche trovato la pittura gialla ( proprio a Subukia pensate un po) per dipingere a nuovo le scrivanie dei conduttori del corso. Inoltre ho fatto preparare nel salone banchi e sedie per avere un idea di quello che sara' lo spazio occupato sia dai conduttori che dai partecipanti. Un ottimo effetto visivo che vedrete nelle fotografie. A questo punto mancano solo i ritocchi finali con la pittura, la costruzione della parete in legno divisoria per rendere il salone ancora piu' accogliente e la visita finale ( di cortesia e reputo per la consegna del permesso di svolgere tutti i corsi ) della commissione Salute Pubblica di Subukia. Visita su cui gia' vi ho informato negli scorsi giorni. Insomma direi che ormai la logistica della nostra aula di formazione viaggia a passi veloci verso la fine. Sono certo che le fotografie vi piaceranno e vi soddisferanno. Passando invece al reparto edile adiacente alla sala vi informo , tanto per partire, che oggi sono arrivati quattro super carichi di sabbia naturalmente tutti svuotati. Che la strada ( di cui sono fiero) non ha fatto una piega e che dovrebbero essere in arrivo ( se non vado errato) anche le pietre di cava che verranno usate per le tre scalinate che serviranno gli accessi del nostro ospedale. Naturalmente di questo parleremo accuratamente nei giorni a venire.Vedrete che su questo argomento destinato a precedere l' arrivo dei volontari di giugno spenderemo fiumi di inchiostro telematico.
Nel cantiere c'e' poi stato il solito quotidiano movimento ed anche questo lo vedrete dalle fotografie. Una squadra di ragazzi intenta ad intonacare il quadrilatero interno ( quello che delimita il futuro verde giardinetto del nostro dispensario) ed un altra squadra di ragazzi a lavorare sulla mini gettata relativa a quella che sara' l' entrata principale del nostro ospedale. Un altro paio di ragazzi a preparare l' impasto della gettata ed un altro paio ancora a fare qualche pulizia che alla fine non guasta assolutamente mai. Non ho chiesto a Kaniri ( il nostro capo cantiere che oggi ha fatto spesso anche la parte dell' operaio) notizie sull' arrivo dei materiali per il tetto ma lo faro' domattina. La settimana scorsa mi aveva detto che avrebbero attaccato il montaggio uno di questi giorni. Vi terro' informati ovviamente. Per finire mi risposto sulla formazione. Intanto per dirvi che domani vedro' anche il tizio che vende il legno con cui costruire il divisorio nel salone che dara' origine tanto alla sala vera e propria di insegnamento ma anche ad un ripostiglio che pur assai piu' ridotto del salone dara' certamente utilissimo. A parte questo stanno esplodendo le richieste di partecipazione al corso. Debbo fare qualche conto ma direi che ci stiamo avvicinando velocemente al numero di trenta ( giusto per fare il verso al sublime Dante Alighieri) e che quindi dovremo fare una selezione. Melius est abundare quam deficere sentenziavano i nostri antenati latini ( it is better too much than not enough ) scriverebbero gli inglesi e quindi prendiamo questa abbondanza nell' avere richiesta di candidati al corso come la bella notizia finale della giornata.

Anche se adire il vero per voi che leggete la bella notizia finale arriva con i miei saluti ( e non rompo oltre ) e con l' appuntamento a domani sera.....stesso luogo Subukia e stessa ora ( circa)..........grazie della lettura e della vostra infinita pazienza..........".

From Subukia by Lorenzo....

     

    

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Sabato, 25 Maggio 2013

"Buona sera a tutti , ovviamente da Subukia , con i giorni di lavoro numero 92 e numero 93. Prima di entrare, comunque, in argomento di lavoro vi informo che oggi e' tornata la pioggia anche se non ha disturbato il lavoro ( visto che e' caduta dal cielo verso le 15 e quindi a lavori sabatici quasi conclusi) ed e' stata di breve durata e di scarsa intensita'. Non certo come il periodo che state vivendo in Italia. Leggo infatti su internet ( quotidiani online) che pur essendo in primavera siete alla fine ancora in autunno. Auguriamoci che da voi in Italia torni presto il bel tempo e che faccia almeno una buona estate visto che ormai la primavera sta finendo ed e' stata in pratica quasi nulla. Oggi poi ( nel compound delle Sisters) erano presenti gli studenti e le studentesse di varie scuole per una competizione tra vari istituti kenyani della zona. La materia di gara era la matematica. Vedrete in proposito alcune fotografie. Le ragazze della scuola delle Sisters hanno conseguito su 3 livelli di classe che si sfidavano ( Form 2, Form 3, Form 4) un primo posto ( Form 4) un terzo posto ( Form 2) un secondo posto ( Form 3)...insomma un ottimo risultato che conferma il livello davvero alto della scuola delle Sisters che e' considerata fra le prime 10 del Kenya a livello di secondary school. Viene definita infatti una High School. Alcune altre studentesse ( grazie al minibus regalato dalla Lega Nord) sono anche andate a partecipare (se non ho capito male a Nyahururu ) ad un altra competizione tra istituti scolastici della zona con materie di gara Religione, Storia e Geografia. Al momento il minibus non e' ancora rientrato e quindi non so raggiagliarVi sui risultati conseguiti dalle nostre ragazze. Magari li aggiungo alla relazione di lunedi prossimo. Finita questa introduzione pre giornata di lavoro mi scaravento appunto e giustamente sulle attivtia' odierne ( ma anche di ieri) accadute nel cantiere e nei pressi del cantiere ( aula di formazione in via di finale sistemazione). Cominciamo dalla sala dove avremo fra non molto il primo corso di formazione. I banchi sono stati scelti e verniciati e quindi sono disponibili ad ogni dovuto utilizzo. La verniciatura del pavimento della sala e' perfettamente asciugata ed e' altrettanto perfettamente calpestabile.. Oggi sono stati verniciati ( medesimo colore dei banchi) anche gli scaffali con un ottimo effetto visivo ( vedrete qualche foto). Le sedie sono state scelte e lunedi ( quelle bisognose di eventuali interventi ) verranno sistemate. Lunedi mattina sara' all' opera un elettricista locale per modificare ed ampliare l' impianto elettrico anche in vista dell' uso dei computers. Stamane, su indicazione dell' artigiano elettricista ho anche e gia' provveduto all' acquisto dei materiali necessari.Entro lunedi' pomeriggio l' impianto elettrico sara' sistemato e pronto all' utilizzo. In settimana provvedero' all' acquisto di una lavagna nera ( con gessi e cancellino) e ad innalzare una parete provvisoria di legno per dividere l' enorme salone in due parti. Un piccolo ripostiglio e l' aula vera e propria che ospitera' studenti ed insegnanti. Non vi sembrera' vero ma non ho trovato a Subukia un kilo di vernice gialla per rinfrescare le scrivanie degli insegnanti che voglio di colore diverso ( infatti avevo individuato nel magazzino delle suore tre piccole scrivanie di colore giallo che hanno bisogno di una piccola manutenzione). Provvedero' in settimana all' acquisto della vernice gialla a Nakuru. Fatte queste ultime cose la sala sara' pronta ad essere usata ( come vi ho scritto ieri sera) dal 15 Giugno fino al 15 Settembre per il nostro primo corso di formazione. Adiacente alla sala dove stanno lavorando alcuni ragazzi , come sapete, c'e' il nostro cantiere. Ieri de oggi hanno lavorato alcuni operai. I lavori vanno lievemente a rilento in attesa dell' arrivo dei materiali per montare il tetto ma non si fermano. I ragazzi stanno lavorando alla porta principale di ingresso al dispensario ( vi avevo anticipato qualcosa ieri sera) e stanno anche lavorando internamente all' intonaco del perimetro interno che delimita il giardinetto ( vedrete una serie di fotografie). Ho parlato poi anche con Marco Azzalini ( il nostro impresario) a proposito della fossa biologica. Mi ha riferito che sta aspettando il disegno dall' architetto per il deposito alla Pubblica Sanita' di Subukia. Quindi anche questo piccolo problema pare sia in via di risoluzione. Inoltre sta acquistando i materiali per il tetto che sara' iniziato la prossima settimana secondo programmi e terminato entro la seconda meta' di Giugno. Per finire mi ha riferito che sta preparando un campione per quelle che saranno le porte interne di ingresso dei vari reparti del dispensario. Insomma i lavori di costruzione non si fermano e viaggiano verso il finale obiettivo. Viaggio anche io verso la fine del mio odierno report poiche' pur frugando nei meandri della mia mente non trovo altri ed ulteriori argomenti da segnalare ( almeno per stasera). Aggiungo le fotografie e chiudo.

Naturalmente vi saluto con affetto , vi auguro buona domenica e vi do il quotidiano appuntamento a lunedi sera. Grazie a tutti".

From Subukia by Lorenzo

   

   

     

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Venerdì, 24 Maggio 2013

"Buona sera a tutti. Soltanto qualche minuto fa sono rientrato dagli impegni di lavoro avuti a Nakuru. Non posso quindi raccontare nulla del lavoro svolto oggi al dispensario ma ovviamente, e come sempre in questi casi, vi aggiornero' circa due giorni di lavoro domani sera con il solito augurio finale di buona domenica,
Tuttavia qualcosa di positivo ( come da oggetto) da scrivere esiste anche stasera. Giusto per non perdere l 'abitudine all ' appuntamento quotidiano.
Intanto mi sono incrociato in banca con Sister Martina ed abbiamo inviato alla nostra azienda edile appaltatrice il bonifico ordinato dal nostro presidente Eugenio Fossati.
Suor Martina fra le altre cose mi ha incaricato di mandare a tutti un cordialissimo ed affetuosissimo saluto. Poi di volata come sempre ( con falcate da competizione se non olimpica come minimo para olimpica) si e' involata verso il suo taxi per tornare nella sua Kericho. Io ho provveduto ad alcuni acquisti progettuali ed alla raccolta di alcuni preventivi inerenti il corso di formazione. Preventivi buoni che mi permetteranno su certi articoli un discreto risparmio. Era con me Sister Josephine ( la Madre Superiora supplente del convento in assenza di Suor Judth) che ha finito i sui impegni abbastanza sul tardi. Naturalmente era un dovere aspettarla e cosi' e' stato.Prima di scrivere comunque la buona novella del giorno posso soltanto garantire che avevo lasciato ( prima di salire sul fuoristrada insieme a Sister Josephine con destinazione Nakuru) istruzioni precise per il riassetto ed il ricondizionamento di banchi e sedie destinati al corso di formazione e che reputo ( conoscendo ed avendo fiducia nei miei ragazzi) che il lavoro sia stato portato a termine. Non ho foto ma provvedero' certamente domattina. A drie il vero ho anche fatto un giretto veloce al cantiere ma era gia' buio abbastanza da consigliarmi di lasciare perdere. Ho soltanto notato un ponteggio metallico montato di fronte all' entrata principale del dispensario e credo quindi che si sia lavorato sicuramente in quel punto oltre che ovviamente in altre parti del dispensario. Altre notizie da elargire sul nostro ospedale non ne posseggo ma vedrete che con il report di domani saro' esaustivo su tutto quanto possibile ed immaginabile.
Per passare alla buona notizia ( gia' anticipata via sms al nostro Presidente Eugenio Fossati ed al mio Desk Officer Fabio Calabrese ) vi comunico che mentre viaggiavo in auto verso Nakuru sono stato rintracciato al telefono dal Vice Direttore della Public Health di Subukia Mister Wajira. Mi ha confermato per la prossima settimana ( quindi entro maggio) la consegna del documento che ci autorizza a tenere i corsi formativi. Una piccola tassa da versare di non oltre 100 euro che provvedero' a pagare ovviamente. Questo permesso autorizza tutti i corsi di formazione del nostro progetto e quindi anche quelli che avremo il prossimo anno. Non e' una notizia nuovissima ( vi avevo gia' detto che ufficiosamente l' autorizzazione mi era gia' stata garantita da Miss Grace) ma fa piacere che il tutto sia stato ufficializzato e confermato. A questo punto l' inizio del corso e' veramente fissato al 15.06.2013 senza dilazioni di sorta. Vedro' di accelerare sia i lavori di preparazione e rifinitura della sala e dei materiali inerenti ed anche di provvedere rapidamente all' acquisto degli articoli che serviranno per l' inizo delle attivita' formative. Domani stesso faro' il punto sulle adesioni gia' ricevute con Sister Beatrice e faro' circolare volantini in Subukia per avviso a chiunque desideri ( seriamente) partecipare come studente al corso. Martedi mattina mi rimangono due colloqui finali per individuare l' insegnante che nel corso della settimana provvedero' a nominare. Nulla di altro per i corsi di formazione. Come notizia di commiato vi informo che Mister Wajira che cito sopra ( Public Health Subukia) mi ha informato di una visita al nostro ospedale che lui ed il suo staff desiderano fare per giovedi' settimana ventura. Naturalmente sono i benvenuti anche perche' per iniziare le attivita' mediche ,a suo tempo, occorrera' il loro finale benestare. Ma con Mister Wajira ho instaurato un ottimo rapporto sia personale che professionale e mi sento di affermare che l' autorizzazione arrivera' e sine ullo dubio ( reminescenze scolastiche di latino...). A questo punto, siccome nulla mi rimane da narrare e scrivere, chiudo, e vi auguro buon week end.

Grazie e a tutti voi ed appuntamente a domani sera con la cronaca finale della settimana".


Salamu kwa wote kutoka Subukia na Lorenzo ( in kiswahili...un saluto a tutti da Lorenzo e da Subukia)......

P.S.
Salamu vuol dire saluto ( e non quello che sicuramente sta pensando il nostro Presidente Eugenio....anche se un salame da affettare ci vorrebbe davvero.........scherzo ovviamente anche perche' nella sua visita di alcune settimane orsono a Subukia di salami buoni e poi mangiati Eugenio ne aveva abbondantemente portati ...con tutti gli altri italiani della delegazione naturalmente...)

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Giovedì, 23 Maggio 2013

"Buona sera a tutti i lettori da Subukia con il giorno di lavoro numero 91. Meno nove giorni al numero 100. Guarda caso , se non accade una pioggia torrenziale che ci blocca i lavori, il giorno 100 cadra' esattamente il 02.06.13.......festa della Repubblica Italiana se non vado errato. Semplice coincidenza ovviamente. Tornando a noi oggi non ho potuto stare molto tempo sul cantiere anche se vi garantisco che di quanto accaduto sul cantiere non mi e' sfuggito nulla. Infatti piu' avanti nel report vi daro' i dettagli che molti non sono ma che comunque non mancano nemmeno stasera. In ogni caso come vi ho anticipato ieri sera oggi ho avuto tre importanti colloqui ( qui si chiamano interviste) per la ricerca di colui che sara' l' insegnante al prossimo corso di formazione. Vedrete anche qualche foto. Avro' altri due colloqui lunedi e poi dovro' assumere la decisione finale. Tutti e tre a mio giudizio sono in grado di gestire il corso anche se la persona che mi ha maggiormente convinto e' stata l' ultima intervistata. Mi sembra la piu' qualificata anche se e' quella che ha chiesto l' emolumento piu' alto pur facendo presente che e' comunque negoziabile.La preparazione di questi incontri che ho voluto fosse molto accurata mi ha impegnato abbastanza e poi naturalmente i lunghi colloqui con le persone che si sono presentate. La figura dell' insegnante e' infatti ( a mio giudizio ed io credo che voi possiate concordare) molto importante e la scelta vorrei che fosse assolutamente azzeccata.Per concludere mi riservo gli ultimi due colloqui nel dopo week end di lunedi e poi vi informero' sulla mia finale decisione e scelta.In questi giorno provvedero' anche ai primi acquisti di materiali che serviranno appunto per il regolare svolgimento del corso. Mi sposto adesso sul cantiere dove il lavoro pur lentamente ha progredito. Intanto la squadra addetta alla sala della formazione ha selezionato tanto le scrivanie come le sedie. Le piu' buone ( tanto sedie come scrivanie ) sono state, selezionate. appartate e per bene spolverate. Ho provveduto all' acquisto di pennelli e vernice e domani si iniziano i ritocchi dove necessario. Saranno verdi per tutti gli studenti e di colore giallo per l'insegnante ed il sottoscritto che non perdera' assolutamente un giorno solo di istruzione. Per chiudere su questo argomento vi informo che il pavimento e' completamente asciutto e che ci si puo' camminare sopra tranquillamente. Per cui un passo alla volta stiamo preparando quello che sara' un ottimo corso di formazione e che avra' , ne sono certo,un buon risultato. A fianco della stanza che stiamo approntando per la formazione si svolgono i lavori edili inerenti il nostro ospedale. Vi ho scritto appena sopra che il lavoro pur lentamente avanza. All' opera ci sono al momento soltanto sei persone che comunque stanno preparando quanto dovuto in attesa che arrivi la squadra di muratori ( prevista per la prossima settimana) per il montaggio ed installazione del tetto.Oggi e' arrivato comunque un camion con ferro e cemento che vedrete in foto e che logicamente e' stato scaricato. I sei operai hanno preparato sia ferro per armare che cemento per intonaco. Ormai la parte bassa del perimetro del nostro ospedale ( come vedrete dalle foto ) e' stata in pratica ultimata. Si e' anche iniziato ( sempre visibile dalle fotografie) a costruire la scale dell' ingresso principale che dara' accesso a tutti i bisognosi e meno ed anche non bisognosi al nostro bel dispensario.Se non vado errato saranno sette scalini.Domani si avanzera' anche in questo particolare importante. Oggi poi ho anche ricevuto la telefonata di conferma ( e questo interessa principalmente le suore che comunque non ci sono certo estranee...anzi..) che l' Umanitaria Padana ha provveduto all' invio della seconda tranche di denaro ( tramite ovviamente bonifico bancario) per il pagamento del minibus a trazione doppia e 14 posti regalato alla scuola delle nostre Sisters. Automezzo che servira' principalmente la scuola ma che sara' anche utile al nostro progetto. Infatti in Agosto ad esempio e' previsto l' arrivo di 8 / 9 volontari ed il minibus cadra' a pennello. Ma e' arrivata anche una seconda telefonata dal Sig. Filippini del GRIMM. Cosi' abbiamo stabilito il primo importante contatto ( a cui altri ne seguiranno) per organizzare l' arrivo di volontari del GRIMM sia in Giugno che in Luglio. Mi ha fatto piacere questa telefonata simpatica e cordiale del Sig. Filippini. L' aiuto del GRIMM sra' una cosa molto importante cosi' come e' stato fondamentale il periodo che hanno passato qui da noi le due pantere coccagliesi Renato e Giuseppe.
Siccome mi sembra di aver narrato per oggi ogni cosa possibile e narrabile passo ai saluti ed a fissarvi appuntamento per domani sera con una piccola riserva tuttavia. Infatti domani sono a Nakuru ( e mi vedro' con Suor Martina) tanto per inviare alla nostra compagnia di costruzione un bonifico bancario tanto per acquisiti inerenti i corsi di formazione per cui se facessi tardi riceverete eventualmente sabato il report di due giorni di lavoro.

Un saluto a tutti, a tutti grazie della pazienza infinita ed a tutti appuntamento a domani oppure a sabato sera",

Come sempre da Subukia from Lorenzo......

   

   

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Mercoledì, 22 Maggio 2013

"Buona sera una volta ancora a tutti ed ovviamente da Subukia. Giornata di lavoro numero novanta. Si dice che la paura fa novanta ed invece aSubukia abbiamo fatto novanta giorni di lavoro senza paura ed anzi con una immensa buona volonta' da parte di tutti che avrebbe fatto svanire la paura se fosse anche esistita. Quindi un applauso a tutti , un grazie a tutti indistintamente ed avviamoci a grandi passi verso il giorno di lavoro numero cento. Intanto apro un intermezzo ( collegandomi alla richiesta avuta ieri dall Public Heakth Office di Subukia) per informare tutti i lettori che ho parlato con Marco Azzalini ( il nostro impresario edile). Ha girato la richiesta all' Architetto che aveva anche preparato tutti gli altri documenti necessari alla costruzione ed attendiamo una risposta. La materia comunque non e' urgente e con il tempo e la pazienza necessaria dovremmo risolvere ogni cosa. Vi terro' informati. Vi comunico anche che domani ho quattro interviste con possibili istruttori del corso di formazione e che da questi colloqui ( in Kenya i colloqui di lavoro si chiamano interviste) mi auguro di far sortire la persona che condurra' il corso di formazione naturalmente con me medesimo a latere. Vi informo anche che in due giorni di ricerca abbiamo gia' raggiunto quota quindici di persone iscritte e che andando avanti di questo passo saremo costretti a fare una selezione. Meglio cosi' ovviamente ma una richiesta del genere e tanto massiccia io sinceramente non me l' aspettavo. Pensate soltanto che ha presentato la propria candidatura al corso anche il Direttore Generale della scuola pubblica governativa primaria Di Subukia. Un signore di oltre 50 anni. Visto che per trasparenza ed uguaglianza per tutti ho deciso di accettare le iscrizioni ( previo controllo e selezione finale in caso fossero oltre il numero di trenta) di persone ambosessi da 18 a 60 anni. Si dice che chi bene comincia e' gia' a meta' dell' opera ed io mi auguro che sia davvero cosi'. Ora entro nella giornata di lavoro di oggi che come vi avevo scritto anche ieri sera e' stata in pratica ripetitiva di quanto accaduto ( sul cantiere ovviamente) ieri. La futura stanza della formazione e' rimasta ermeticamente chiusa e vedrete dalle foto il buon risultato della vernice ormai asciutta. Domani potremo entrare ( senza lasciare impronte di sabbia od altro ovunque) e faremo anche la selezione delle scrivanie e delle sedie. Dove sara' necessario faremo anche riparazioni o riabilitazioni. I ragazzi da me ingaggiati per questo compito oggi hanno lavorato sulla strada di fronte al nuovo garage delle nostre sisters ed hanno in pratica quasi del tutto terminato.Domani invece ( come appena scritto) sin tufferanno su banchi e sedie. Il resto degli operai ha lavorato naturalmente sul cantiere. Sul terzo lato del nostro dispensario e' stato spalmato l' intonaco ed e' anche stato iniziato il quarto ed ultimo pezzo che comprende anche l' entrata principale di accesso al nostro ospedale. L' intonaco ( su pietre di cava e non su mattoni o forati come sarebbe in Italia) richiede un maggior impiego di materiale ed una maggiore perdita di tempo ( utilizzo di tempo piu' che perdita ovviamente ) ma dalle foto vedrete che il risultato e' ottimo ed anche alla vista si presenta bene. L' occhio vuol sempre la sua parte e direi , a mio avviso, che l' occhio viene accontentato dal lavoro dei mie ragazzi. Domani quindi si attacca l' ultima parte dell' ultima facciata e poi si passa ad altro naturalmente. Per concludere informo tutti che durante la chiacchierata fatta con Marco a proposito del piano per la fossa biologica ho anche chiesto i tempi di posatura del tetto. Secondo Marco entro il giorno 20 Giugno il tetto sara' terminato. Aggiungo un ultima cosa che mi ha fatto piacere. Un maestro della scuola elementare pubblica di Subukia nel tardo pomeriggio ci ha fatto visita con lo scopo principale di iscrivere la sua giovane moglie al corso di formazione. Iscrizione accolta con piacere. Ha chiesto anche una visita al dispensario ed alla sala di formazione. E' rimasto notevolmente contento di quanto ha visto e mi ha pregato di inviare a tutti i componenti di Acoma da parte sua e da parte di tutti gli abitanti di Subukia ( a Subukia questo insegnante e' conosciutissimo) i complimenti piu' sinceri per il lavoro svolto fino ad ora ed il ringraziamento per tutte le sofferenze che verranno alleviate dalla presenza del nostro ospedale.Nessuno a Subukia lo chiama dispensario...per tutti e' un ospedale.

Allora e pertanto dal nostro ospedale mando a tutti voi un carissimo saluto. Mi unisco e volentieri al ringraziamento del maestro inviandovi il mio personale e sincero GRAZIE D I TUTTO QUELLO CHE FATE E FARETE e vi fisso appuntamento a domani sera".

From Subukia by Lorenzo.....

   

   

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Martedì, 21 Maggio 2013

"Buona sera a tutti una volta ancora dalla bella cittadina chiamata Subukia. Oggi il racconto dei lavori svolti al dispensario non e' molto ricco Anche se , ovviamente, la squadra di operai e manovali era presente ed i lavori edili hanno comunque fatto progressi. A dire il vero nella prima mattinata le cose avevano cominciato a camminare con il classico piede sinistro provocandomi una buona dose di nervoso. L' operaio da me incaricato della riabilitazione della sala ( dove svolgeremo la formazione ) aveva infatti e giustamente aperto il portale in ferro dello stanzone per fare in modo che la vernice plasticata asciugasse piu' rapidamente. Scelta giusta , condivisibile ed anche logica. Soltanto che qualcuno ( che non siamo riusciti ad individuare ne scoprire) con le scarpe inzaccherate di polvere era entrato lasciando impronte in parecchi posti. Impronte che a causa della vernice non del tutto asciutta si erano fissate sulla pittura provocando un effetto ottico piuttosto negativo se non addirittura tremendo. Per forza di cose abbiamo dovuto dare un ulteriore passata di vernice. Conclusione della storia ho comprato un lucchetto ed ho chiuso tutto ermeticamente con ordine tassativo che non si apra quella porta prima di giovedi. Dispiace rifare un lavoro gia' completato e soprattutto dispiace dover rimandare la selezione , la riparazione e la preparazione di banchi e sedie . Siamo ancora nettamente nei tempi ma sarebbe stato meglio iniziare fin da domani. Poco male e pazienza. Dicevo invece circa gli altri ragazzi addetti alle opere murarie che non ho molto da scrivere. Tuittavia hanno completato l' intonaco del secondo lato ed hanno anche attaccato il terzo lato scavando anche dove verra' il marciapiede perimetrale. Domani si completa appunto il terzo lato sia con scavo che con intonaco. Il terzo lato e' quello della porta di servizio o di soccorso o di sicurezza che dir si voglia. L' entrata che dara' anche accesso alla sala delle formazioni future. Altri ragazzi hanno fatto pulizie ed altri hanno lavorato sulla rifinitura delle entrate interne del dispensario che daranno accesso alle varie sezione e camere. I ragazzi addetti all' aula della formazione una volta terminata la riverniciatura hanno ripreso a sistemare la stradina delle sisters che dara' l' accesso al nuovo garage che le nostre suore stanno costruendo. La descrizione di oggi si fermerebbe qui e potrei anche sollevarvi dal leggere altro e passare alle foto ed ai saluti. Invece poiche' sono un rompiscatole e vi voglio male ( sto scherzando naturalmente) aggiungo qualcosa sulla formazione e qualcosina sulla fossa biologica che mi da qualche pensiero e su cui chiedo aiuto all' Ingegner Fabrizio. Intanto per aprire e chiudere sulla formazione oggi abbiamo gia' ricevuto ( primo giorno di ricerca ufficiale) nove domande da altrettante persone che vogliono partecipare al corso il che e' incoraggiante. Inoltre giovedi mattina ho tre colloqui con tre diverse persone che potrebbero essere in grado di gestire il corso paramedico. Sono tutte diplomate ed una anche laureata.Speriamo di individuare la giusta persona e di chiudere questo capitolo non secondario. Ed ora passo al piccolo problema sulla fossa biologica o septic tank se usiamo la lingua inglese. Intanto vedrete la copia di un documento scritto manualmente e passato allo scanner. Ho provveduto ad inviare anche via email il medesimo documento a Marco Azzalini il nostro costruttore incaricato ed attendo una risposta. Marco mi ha comunque detto che la richiesta da parte del Public Health Office di Subukia e' lecita essendo in gioco la costruzione di una fossa biologica. In pratica il Sig. Wajira ( che fra l' altro e' anche il segretario della Dootoressa Grace direttrice di questa funzione pubblica ) desidera avere i disegni ed i piani che spiegano come verra' costruita la fossa bilogica. Non mi ha fatto alcuna urgenza e non ha avanzato nessun problema sulla costruzione che stiamo ultimando. Ha visto i vari disegni dell' architetto e dell'ingegnere Kenyani ed ha detto che vanno benissimo visto che fra l'altro sono stati approvati dal City Council di Nakuru. Non ne ha nemmeno chiesto una copia. Mi ha informato che la cosa non e' urgente e che una volta presentati i documenti richiesti non ci saranno altri problemi se non una tassa governativa di circa 70 euro per la quale rilascera' dovuta quietanza. Abbiamo anche speso due parole sul permesso dei corsi di formazione e mi ha riferito che non ci sono problemi particolari.Non esiste restrizione alcuna da parte delle leggi kenyane e di stare ben tranquilli che il permesso ben presto arrivera' in forma ufficiale oltre che ufficiosa. Una chiacchierata di 30 minuti e non oltre.Tuttavia sui disegni approvati dal City Council io non riesco a vedere nulla che riguardi la fossa biologica altrimenti avrei consegnato quelli al Sig. Wajira , pagata la tassa dovuta ed avrei chiuso la partita. Cosi' rivolgo la piccola patata bollente al nostro ingegner Fabrizio per sapere come procedere esattamente per la determinazione dei documenti da consegnare poi all' autorita' pubblica subukiana. In effetti un disegno della fossa biologica Marco Azzalini lo ha mandato qualche giorno fa ed io ho anche girato a voi la copia dell' email che comunque dovreste gia' avere poiche' era stata inviata per conosenza anche al nostro Presidente Eugenio Fossati. Nulla di urgente ne di grave ovviamente ma una cosa che appena possibile andrebbe risolta. Attendo vostre delucidazioni in merito e vostri suggerimenti. Naturalmente domani ne parlo anche con Marco Azzalini come abbiamo gia' concordato e vi tengo informati.Forse la cosa si potrebbe risolvere anche con la proposta di Marco. Ora mi fermo poiche' anche se frugo negli anfratti della mia mente non trovo altre cose, per oggi, da scrivere.

Auguro a tutti voi una buona continuazione di serata e vi invio un affettuoso saluto".

Da Subukia e come d' abitudine da Lorenzo.....

 

   

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Lunedì, 20 Maggio 2013

"Buona sera a tutti da Subukia. Giorno di lavoro numero 88......doppio otto e chissa' quale significato possa avere questo numero. Ma lasciamo perdere e passiamo ad altro. Prima di ogni cosa informo il nostro Presidente che il problema per il vitto dei volontari e' risolto. Non mi dilungo su questo. Scrivero' ad Eugenio una mail a parte ma intanto approfitto per tranquillizzare ( su questo punto) tutti coloro che abitualmente leggono il nostro sito compresi i volontari che fra qualche settimana saranno qui a lavorare. Stamane inoltre sono stato a Nakuru a colloquiare con una possibile insegnante per i corsi di formazione ( e per altre commissioni ovviamente). Un infermiera diplomata che mi ha dato l' impressione di essere piuttosto in gamba.Sta aspettando tuttavia l' assunzione a tempo fisso presso un ospedale di Nairobi. Se le verra' confermato chiaramente non potremo contare su di Lei. Ci risentiremo a breve. Tuttavia ho anche altri colloqui in settimana ed alla fine l' insegnante sortira'. Non ho dubbi sulla buona riuscita della ricerca.Non sara' questo a fermare i corsi. Ho anche una soluzione estrema di riserva.Ma non penso di doverla adottare.........arriveremo sicuramente e felicemente al traguardo con la maglia rosa.....
Passiamo adesso al lavoro di oggi. Stamattina non era presente Kaniri che comunque mi aveva prontamente avvisato lo scorso venerdi. Tuttavia era presente il suo luogotenente John.
Inoltre stamane prima delle ore 8 ero sul cantiere per l' apertura delle serrature del magazzino.Infatti Kaniri aveva lasciato a me le chiavi. In questo modo prima delle otto di mattina tutti gli attrezzi erano sul cantiere a disposizione dei muratori e degli altri operai. Anche se verso le 8,30 pure John era comunque presente sul luogo di lavoro.Domani ovviamente ci sara' anche il nostro Kaniri. Ho intenzione di chiedere a kaniri lumi precisi sull' edificazione del tetto......
La prima cosa che ho ordinato comunuqe stamane ( prima di involarmi a Nakuru ) e' stata la stesura della terza mano di vernice plasticata sul pavimento dell' aula di formazione. Vedrete dalle foto che il pavimento ora brilla e si presenta assai bene. Dopo domani si potra' entrare e passare alla scelta ed alla riparazione ( ove necessaria) dei banchi e delle sedie. Oltre a cio' come gia' scritto e segnalato provvedero' ad aggiungere una luce al neon ( come quella attualmente disponibile) ed anche una presa elettrica appunto per computers, stampanti e calcolatori. Dovro' poi costruire anche una piccola parete divisoria in legno per accorciare la sala e permettere conseguentemente la creazione di un piccolo store in cui le suore devono comunque lasciare alcuni attrezzi presenti precedentemente nel magazzino che e' poi divenuto appunto sala di formazione.Servira' comunque anche a noi stessi per il ricovero di materiali eventualmente non usati o di uso non frequente nei corsi.In settimana riceveremo l' ispezione della Direttrice della Salute Pubblica locale e tutto potra' io reputo iniziare nel periodo stabilito.Il dispensario anche ha fatto progressi. Il quadrato centrale ( con colonne portanti e corduli e' stato terminato) ed oggi e' stata tolta anche la carpenteria. Il lavoro mi pare ben riuscito e vedrete anche le fotografie.Il primo lato ( basso) dei muri esterni ( dove poi verra' ultimato il marciapiedino) e' stato intonacato completamente. Anche in questo caso vedrete le fotografie. Il secondo lato viaggia ormai verso la fine. Domani verra' finito e si attacchera' il lato numero tre dove si trova l' entrata ex principale che servira' comunque sia come entrata secondaria che come accesso alla sala delle formazioni. Inoltre e' stato risolto anche il problema della betoniera che era normalmente stoccata nello store divenuto sala di formazione. Non esisteva assolutamente piu' la possibilita' di tenerla ancora in quel sito. Non poteva tuttavia nemmeno essere lasciata all' addiaccio a pericolo furto. L' acquisto din una buon catena di un robusto lucchetto e la sistemazione al coperto in un sottoscala al riparo da eventuale pioggia ha risolto il problema. Vedrete la fotografia. Per finire e per dare manforte alle nostre Suore alcuni ragazzi hanno iniziato a riparare la strada che ( distrutta dalle piogge violente delle ultime settimana) permette l' accesso al nuovo garage che le Sisters stanno facendo costruire. Una bella costruzione che pur non avendo nulla a che fare con il nostro super ospedale ho documentato in foto. Per finire mentre ero nel primissimo pomeriggio ( prima di tornare a Subukia) a Nakuru a fare alcuni acquisti alimentari personali ho scovato seduta ad un bar una gran bella ragazza ed ho fotografato pure quella ( per la cronaca si chiama Anita).

Adesso fotografo la vostra voglia di non leggere piu' nulla per stasera ( ci posso scommettere che ho ragione) e vi lascio in pace salutandovi e dandovi appuntamento a domani sera".

From Subukia by Lorenzo......

 
     

   

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Sabato, 18 Maggio 2013

"Buona sera a tutti con la cronaca ( visto la tarda ora in cui sono arrivato ieri) di due giorni di lavoro che hanno chiuso la settimana. Inizio pero' da una notizia non bella in un certo senso e nemmeno troppo brutta in un altro. Si potrebbe paragonare alla storiella del bicchiere mezzo pieno oppure mezzo vuoto. Dipende da come si vuole afferrare e considerare la comunicazione che ho ricevuto ieri sera via email dalla Madre Superiora Regionale Sister Beatrice. Prima di passare, tuttavia, alla notizia nuda e cruda vi premetto che per me in ogni caso il bicchiere e' sempre mezzo vuoto. Ecco la notizia : Suor Veronica non potra' dirigere il prossimo corso di formazione. Troppo impegnata attualmente ed anche per quel periodo nel dispensario di Roret. Comunque Sister Beatrice assicura che sara' sicuramente disponibile per i prossimi corsi di formazione ( nel 2014) e quindi anche per l' apertura operativa del dispensario e l'inizio ufficiale delle attivita'. Personalmente non conosco Suor Veronica ma tutti ne dicono un gran bene ed allora anche io mi ero permesso di insistere con Sister Beatrice per averla con noi fin dal prossimo mese. Pazienza. E' un peccato ma la vita non si ferma, una singola diffcolta' per quanto inaspettata non ferma un progetto ed anzi si riparte con una voglia piu' forte di riuscire a far bene. Infatti mi ero tenuto qualche persona di riserva ( un medico, un farmacista ed un paio di infermiere.....tutti con laurea di settore) ed ho gia' fissato colloqui per la prossima settimana. Sicuramente, io ne sono certo, troveremo la giusta persona.
Non mi arrendo, non mi abbatto, non mi preoccupo. Risolveremo il piccolo problema ed il corso partira' regolarmente il prima possibile.Chiusa questa parentesi mi sposto sul lavoro di oggi e su quel poco che ho compreso della giornata lavorativa di ieri. Intanto stamane ( e lo vedrete in foto) quando sono andato a fare qualche acquisto inerente il lavoro di preparazione della sala formativa un gruppo di bambini si e' messo in coda per le caramelle e dopo averle prese uno di loro che parlava benino inglese mi ha chiesto di fare una foto. Io l' ho accontentato e come appunto vedrete e' venuta una simpatica fotografia. Come avrete gia' capito oggi abbiamo terminato la pulizia e la verniciatura ( con una piccola spesa) del suolo in cemento della stanza dove faremo la formazione. Soluzione suggeritami ( per evitare polvere e per preparare qualcosa di confortevole e carino in vista soprattutto della visita dell' equipe della Dottoressa Grace ) dalle due pantere coccagliesi che per un mese hanno spremuto sudore sul suolo subukiano. Una bella super passata di vernice plasticata (anzi a dire il vero tre mani di pittura) e vedrete l' ottimo risultato raggiunto. Lunedi penseremo a sedie e scrivanie ed anche ad aggiungere un po di luce ( con un neon ulteriore) ed anche una presa elettrica per l' uso eventuale di calcolatori e computers . A mio parere saremo veramente funzionali ed anche eleganti e sicuramente riceveremo la benedizione della responsabile della Salute Pubblica Di Subukia e l' autorizazione ufficiale a a procedere che comunque in pratica Grace ci ha gia' garantito.Per quanto riguarda il dispensario ( ed anche in questo caso vedrete le fotografie) vi confermo che l' ultima gettata del quadrato interno e' stata terminata.La carpenteria verra' tolta lunedi mattina ma la gettata e' stata assolutamente completata.Vedrete anche alcune foto dall' alto del dispensario ma stavolta non sono andato io a passeggiare sui corduli ( mai sfidare la sorte due volte). I ragazzi hanno poi ed anche lavorato a preparare alcune decine di pietre levigate ed hanno anche gettato e finito le colonne rotonde di sostegno delle due entrate del dispensario. Sia la principale che quella secondaria. Inoltre si e' scavato nel perimetro del dispensario dove verra' eseguito un piccolo marciapiede. Si era gia' scavato in precedenza ma le piogge torrenziali avevano ridotto tutto ad un panatano e gli scavi sono stati forzatamente ri-eseguiti. Da un lato ( quello che guarda i dormitori delle studentesse) la parte bassa dei muri esterni ( come vedrete) e' anche stata intonacata. Anche oggi non siamo stati interrotti da Giove Pluvio ed un discreto lavoro e' stato terminato. Per finire la giornata c'e' stata la visita nel cantiere di due nostre Sisters che da tempo non erano piu' entrate nell' area lavorativa del nostro ospedale. Sister Josephine ( la madre superiore ad interim) e Sister Stella. Molto contente di vedere i notevoli progressi del nostro dispensario ed anche soddisfatte e direi parecchio della sistemazione della sala destinata alla formazione. La visita mi ha fatto davvero piacere ed anche i complimenti ricevuti che giro a tutti visto che tutti stiamo contribuendo alla costruzione del dispensario di Subukia.

Non mi resta che allegare le foto, salutarvi, darvi appuntamneto a lunedi sera ed augurarvi un buon week end....."

From Subukia by Lorenzo.....

       

    

    

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Venerdì, 17 Maggio 2013

"Buona sera a tutti. Spero con il sereno e non con la pioggia che vi colpisce in Italia di cui ho letto su internet. Comunque sono arrivato poco fa da Nakuru quando tutto era buio. Appena messi i piedi a terra fuori dall' abitacolo dell' automobile le Sisters mi hanno chiamato per la cena. Nemmeno volendo quindi avrei potuto andare al cantiere a verificare qualcosa ed ancora di piu' al buio non avrei visto in pratica nulla o quasi. Avevo scattato tuttavia qualche foto prima di partire e ve le allego cosi' come sono. Posso solo comunicare che l' intenzione primaria di oggi era quella di completare l' ultima gettata del cordulo interno e credo che sia stata provveduta. Infatti come potrete notare dalle fotografie alcuni muratori stavano predisponendo l' armatura in legno mentre il ferro per armare il cemento era gia' pronto da ieri. Per cui , pur riservandomi di verificare domani mattina direi che la gettata sia stata completata.Come poi vedrete da altre foto si stava lavorando all' entrata principale e quindi probabilmente anche in quel punto sono stati fatti progressi. Inoltre avevo lasciato chiare e precise disposizioni per la pulizia e l' avanzamento dei lavori nella sala che ospitera' il primo corso di formazione. Sono certo che anche nella stanza destinata a questo importante aspetto del nostro progetto si sia provveduto al lavoro che avevo chiesto. Come credo che i lavori di aggiustamento e rinforzo con frattaglie di pietre di cava del pezzo di strada dove Suor Judith ha distrutto suo malgrado la trazione doppia della sua auto siano stati conclusi.Altro non posso dirvi sul cantiere e su altri lavori odierni e reputo che su tutto quanto accaduto oggi vi saro' assai piu' esplicito domani. Ad onor del vero avrei anche potuto tornare assai prima se un brutto incidente ( riguardo al quale comunque sono stato completamente estraneo) non avesse bloccato per oltre due ore il centro di Nakuru. Siccome ero alla caccia dei libri di testo per il corso di formazione avevo posteggiato il fuoristrada che normalmente uso in centro citta' e mi sono quindi trovato affogato nel traffico post incidente. Un grosso autoarticolato e 4 o 5 automobili sono state coinvolte in un super tamponamento bloccando entrambe le corsie di marcia e creando di conseguenza un ingorgo pauroso.La polizia che comunque era presente sul posto ( con i pochi mezzi che possiede) ha avuto bisogno di quasi mezza giornata per fare in modo che la circolazione riprendesse in forma normale. Non conosco le cause dirette del brutto incidente e nemmeno se vi siano stati feriti o vittime. Dallo stato di un paio di autovetture temo malauguratamente di si. Fatto sta che sono rimasto bloccato parecchio e quindi sono arrivato ormai con il buio incombente.In ogni caso comunque la missione a Nakuru a caccia di libri di testo per la formazione e' stata almeno essa altamente positiva. Questo mi solleva anche da un possibile viaggio a Nairobi. Ho trovato infatti due ottimi testi a prezzi molto buoni. Scritti in inglese e ricchi di spiegazioni ed illustrazioni a meno del 50% del prezzo dei preventivi che avevo ricevuto da alcune case editrici italiane. Meno male ho detto mentalmente a me stesso quando li ho trovati nel penultimo negozio visitato su oltre una decina. Cominciavo gia' in effetti a disperare ed invece quasi all' ultimo tentativo ho colto in pieno il bersaglio dovuto e voluto.Meglio cosi' ovviamente e per fortuna.
Euro 9.50 per il testo riguardante il primo soccorso di urgenza ( first aid) e 15 euro per il testo sull' igiene preventiva. Questi prezzi contro i 30 euro dei testi ( sempre in lingua inglese) che sarebbero eventualmente pervenuti dall' Italia. Ho comprato per ora solo la campionatura ( uno ed uno) poiche' voglio leggerli e valutarli con calma durante il fine settimana ma mi sembra che siamo capitati sui libri giusti. Le quantita' mi sono state garantire disponibili in un massimo di 3 / 4 giorni in caso si decidesse di provvedere all' acquisto globale. Insomma su questo punto mi sento notevolmente tranquillo. Ne ho parlato gia' via telefono con la Dottoressa Grace ( Manager salute pubblica di Subukia) che mi ha suggerito di portarglieli a vedere ma che da quanto le ho spiegato ritiene che possano soddisfare egregiamente le esigenze del corso. Quindi direi missione compiuta anche con un buon risparmio rispetto al preventivato.
Ora carissimi amici che ogni giorno trovate ( non ho mai capito dove) la voglia e la pazienza di leggere quel poco che scrivo vi posso solo salutare poiche' altro da scrivere davvero non ho almeno per questa serata.

Vi auguro buon week end e vi do appuntamento a domani sera con due giorni di lavoro da raccontare e non uno soltanto. Buona serata e buonanotte".

Da Subukia con il solito messaggio di Lorenzo

   

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Giovedì, 16 Maggio 2013

"Buona sera a tutti con il giorno di lavoro numero 85. Ci eravamo lasciati ( almeno con i reports lavorativi ) al giorno 83 come voi sapete. Visto che ieri non sono riuscito a causa degli impegni per ottenere il permesso relativo a corsi di formazione ad inviare alcuna cronaca ed oggi raggruppo i due giorni ecco che siamo esattamente all' ottantacinquesimo giorno di lavoro sul suolo subukiano. Anche oggi comunque sono stato qualche decina di minuti a parlare con Miss Grace che , come ormai sapete, e' la responsabile della salute pubblica del distretto di Subukia. Colloquio positivo e cordiale come quello di ieri ed anche conoscenza della sua equipe di lavoro che in ogni caso si e' dimostrata amichevole e collborativa. Confermo che non ci sono problemi da segnalare e che ( dopo mia insistenza) reputo che avremo la possibilita' di iniziare il primo corso di formazione ( a mio avviso) nella seconda meta' del mese di giugno. Inoltre ho invitato Grace e la sua equipe a visitare il dispensario ed anche a prendere visione della sala dove verra' effettuato il nostro primo corso di formazione assai importante per il nostro progetto. Per adesso tutto mi sembra che tutto stia andando per il meglio e che il corso di formazione possa quindi avere dei risultati molto positivi. Mi viene da credere che faremo anche fatica a far capire alle persone che abbiamo un numero chiuso riguardo ai partecipanti che verranno ammessi. Meglio , in ogni caso, di avere problemi di abbondanza che di mancanza.Tuttavia respingere le persone sara' pur sempre una cosa triste. Diversamente tuttavia non e' possibile.
Per arrivare al lavoro vi anticipo che anche oggi la pioggia non ci ha bersagliati. Un buon sole da mattino a sera. Progressi ne sono stati fatti e lo vedrete dal servizio fotografico. Una bella pulizia, per cominciare, nella stanza dove terremo il corso formativo. Andremo avanti anche domani visto che sara' oggetto di ispezione da parte dell' equipe diretta dalla Dottoressa Grace. Pur essendo vero che il permesso e' ampiamente in dirittura d'arrivo direi che una buona presentazione sia d' obbligo. Soprattutto perche' avremo come minimo altri 4 corsi formativi il prossimo anno e forse anche altri 4 nel 2015. Come poi sapete l' occhio vuol la sua parte ( e non soltanto...eh eh eh....quando si vede passare una bella ragazza.....). Impegno massimo quindi nel rendere questa aula non solo ed ovviamente funzionale ai corsi ma anche gradevole da vedere. Dopo questo siamo anche verso la fine della riparazione del tronco di strada dove Sour Judith suo malgrado ha distrutto la trazione doppia della sua Toyota. Meno male che nel frattempo il convento ha ricevuto il regalo di un minibus praticamente nuovo ( anch' esso a doppia trazione) dall' Umanitaria Padana ( area Lega Nord ) e che puo' con questo automezzo sopperire a bisogni sia di programma che eventualmente urgenti. Oltre a cio' sempre come vedrete dalle fotografie avanzano anche le costruzioni edili direttamente all' interno del nostro ospedale. Il muretto esterno di contenimento intanto( che si connette direttamente con il primo muro di ritenzione eretto a suo tempo) e' stato terminato. In questa zona nei prossimi giorni verra' edificato un piccolo marciapiede e verranno anche ultimate le varie scale. Inoltre e' stata preparata le gettata in cemento armato di domani che riguardera' l' ultimo cordulo interno sule colonne portanti e delimitanti il futuro giardinetto interno. Alcuni ragazzi hanno proceduto nella preparazione del ferro per armare il cemento ed altri hanno fatto alcune necessarie pulizie. Domani mattina io personalmente saro' a caccia di libri di testo ( per i corsi di formazione) a Nakuru ed anche per altre commissioni aziendali. Ho gia' lasciato , in ogni caso, precise istruzioni riguardo alla pulizia ed alla preprazione della sala di formazione. Io mi auguro di essere di ritorno per il primo pomeriggio per un controllo di persona. In ogni caso saro' puntuale sul cantiere sabato mattina dovessi anche ritardare domani a Nakuru e rientrare se mai dopo il solito orario di lavoro. Tutto , come sempre, sotto controllo. Nulla di altro da aggiungere se non passare alla scelta delle fotografie scattate durante la presente giornata..........

A tutti voi un caro saluto e sebbene siate ( per quanto leggo su internet ) sotto l' ira di Giove Pluvio un augurio di buona serata".

From Subukia by Lorenzo......( come al solito)

   

   

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Mercoledì, 15 Maggio 2013

"Buona sera a tutti. Sono tornato abbastanza tardi da Nakuru a causa degli impegni che vi avevo segnalato ieri sera ed anche per recuperare due Sisters senza automobile ( Josephine ed Agatha ) che si trovavano anche loro per commissioni varie nella medesima citta'. Sono quindi rientrato a Subukia a tarda ora per riuscire a dare almeno un occhiata al cantiere ed oggi pertanto ( vi chiedo scusa) non posso davvero informarvi su nulla di quanto accaduto che possa riguardare il nostro dispensario.Ad onor del vero mentre salivo con l' auto verso il compound ho incrociato Kaniri ( il nostro capo mastro) ed anche il suo aiutante di campo John. Tuttavia considerato che mi apparivano abbastanza stanchi, che sinceramente ero stanco anche io, e che a lavoro finito non posso certo pretendere di farmi dare troppe spiegazioni dal responsabile della nostra impresa edile mi sono limitato ad un saluto ed a fare presente ad entrambi che ci saremmo visti e parlati l' indomani sul luogo di lavoro. Sicuramente i lavori hanno avanzato e sicuramente nel report di domani vi delucidero' compiutamente. Tuttavia ho qualcosa di altro su cui scrivere qualcosa di interessante. Come vi avevo scritto nel report di ieri sera oggi ho avuto due importanti appuntamenti per la definizione del corsi di formazione ed il permesso ufficiale ad iniziarli. Il primo a Subukia esattamente alle ore 8 del mattino il secondo a Nakuru nel primo pomeriggio. Entrambi con i responsabili della salute pubblica delle due citta'. La Dottoressa Grace ( una ragazza giovane, spigliata, gentile ed anche carina...il che non da mai fastidio a nessuno) manager della salute pubblica a Subukia ed il Dottor Osore ( un distinto signore in rigida giacca e cravatta) responsabile della salute pubblica a Nakuru ed anche diretto superiore di Grace. Tuitto e' andato bene e come spiego piu' avanti alla fine si rendeva superfluo anche il viaggio a Nakuru. Infatti Grace ci ha in pratica comunicato che trattandosi di corsi paramedici non esistono nella legge Kenyana particolari impedimenti od elementi ostativi e che lei nell dare il permesso e' completamente autonoma e che quindi non sarebbe servito alcun viaggio a Nakuru o addirittura a Nairobi. Anche per altre eventuali necessita' relative alla salute pubblica ci ha spiegato chiaramente che sara' sufficiente rivolgersi direttamente a lei.Cose che altre persone mi avevano gia' ufficiosamente anticipato ( come avevo anche gia' riportato ) ma che dovevano essere ratificate ufficialmente da Grace. Cosa che per buona sorte oggi e' puntualmente avvenuta. Domani presenteremo una breve domanda / richiesta ( il cui tono ella medesima ci ha suggerito) con tutti i vari indirizzi dei vari responsabili governativi da Lei segnalati. Tuttavia importante, definitivo e fondamentale e' il suo accordo e benestare che Grace ci ha oggi stesso garantito. Inoltre appariva assai contenta di venire a conoscenza che stiamo costruendo un piccolo ospedale visto ( come ha ripetuto un paio di volte) che ben conosce la situazione del dispensario pubblico locale. Naturalmente io l' ho invitata tanto a fare un sopralluogo sul nostro ospedale in costruzione come a visitare l ' aula dove terremo la formazione in modo che possa darci eventualmente se necessario qualche buon consiglio. Mi e' sembrata assai interessata e mi ha promesso che ben presto mi comunichera' la data della sua visita ai nostri lavori in corso ed al luogo della formazione. A quel punto era davvero superfluo andare a Nakuru per contattare il Dottor Osore . Tuttavia io per correttezza lo avevo fatto presente a Grace durante il colloquio e la medesima mi aveva detto che comunque se l' appuntamento era fissato sarebbe stato bene andare per mettere il suo superiore al corrente di ogni cosa con Lei discussa e stabilita. Di evitarlo tuttavia per il futuro essendo noi ora a conoscenza della sua autonomia di decisione. Naturalmente passera' qualche settimana perche' Grace faccia circolare a tutti la nostra comunicazione e la cosa venga quindi ufficializzata in forma definitiva.Riguardo alla data di inizio Grace ha dato comunque garanzia che sara' non oltre fine Giugno Inizio Luglio anche se io , ovviamente, cerchero' con somma delicatezza di avere da Grace il permesso di iniziare comunque verso la meta' di giugno. Reputo di riuscire a convincere la " nostra" Grace. Il colloquio poi nel pomeriggio con il Dottor Osore che ho informato di ogni cosa e' stato cordiale e sempre positivo. Il Dottor Osore ha espresso apprezzamento sia per la nostra opera di costruzione. che per i nostri futuri corsi ed ha ribadito che se abbiamo l' accordo ed il consenso di Grace non esistono elementi negativi od impedimenti particolari allo svolgimento dei corsi di formazione.
Una giornata insomma positiva che ci lancia positivamente verso l' importante corso di formazione ed il futuro buono del nostro dispensario.

Anche per stasera direi di avere finito e passo a salutare tutti voi. Buona serata ed a presto".

From Subukia by Lorenzo....

 

 

Martedì, 14 Maggio 2013

"Salve a tutti da Subukia, a tutti buona serata.  Credete che in Africa possa esistere un Santuario a difesa degli asini ???? Fino a stamane io nemmeno lo immaginavo. Invece dopo quanto ho casualmente visto e fotografato , mi trovo, nonostante tutto costretto a credere. Infatti stamattina stavo facendo alcune compere personali a Subukia ed una volta salito in macchina per tornare alla mia abitazione ed al cantiere ho notato, incrociando un auto in sosta, una strana scrittura sulla portiera di quell' automobile. Di primo acchito ho pensato di avere le traveggole ma osservando con attenzione ( e vedrete dalle due foto) ho letto esattamente quanto segue : The Donkey Sanctuary Kenya... protecting donkeys and promoting their welfare in Kenya......traduzione letterale : Santuario dell' asino in Kenya......protezione degli asini e promozione del loro benessere in Kenya......ovviamente mi sono limitato alla fotografia e non certo ad un indagine inerente. Ma vi posso giurare che in 23 anni passati a dirigere progetti umanitari soprattutto in Africa ,ma pure in altre varie parti del globo, una cosa del genere non l' avevo mai vista, ne letta, ne fotografata. Cosi' ( senza esprimere alcun giudizio e senza fare facili allusioni a coloro che in Italia potrebbero avere forse bisogno di registrarsi presso questa organizzazione kenyana per essere protetti ed assistiti nel loro sviluppo ) vi mando simpaticamente queste due fotografie sperando che vi catturino un sorriso. Chissa' dove ha comunque sede questa specie di Onlus Kenyana ( se possiede una sede da qualche parte in questo bel paese) e se davvero si prefigge di difendere i diritti di questo comunque nobile ed utilissimo animale o se si tratta invece del solito sporco mezzo per rubacchiare qualche soldo a destra e manca. Mi auguro per gli asini di tutto il mondo ( non alludo a niente e nessuno) che si tratti di una seria organizzazione con scopi nobili ed utili. Chiusa la parentesi degli asini santi in Kenya ( mi sembrava tuttavia simpatico portarvi a conoscenza e mi auguro che non vi abbia stufato questa mia divagazione) passo ora al lavoro odierno. Come facilmente potrete immaginare non ci siamo discostati troppo dal ritmo degli ultimi giorni e dalle cose fatte e completate appunto nei giorni appena passati. In ogni caso anche oggi non e' piovuto nonostante alcune minacce dal cielo e come ieri tutti i ragazzi hanno lavorato bene o male all' asciutto. Oggi abbiamo completato un altra gettata di cemento armato come vedrete dalle fotografie ed un altra ( che poi sara' l' ultima del perimetro centrale ) verra' ultimata domani sopra le colonne ( del quarto) ed ultimo lato portate a termine durante la giornata odierna. Tutto quanto naturalmente fotografato. Oggi inoltre su richiesta di Suor Judith ( che mi ha lasciato cio' in eredita' prima della sua partenza per il Messico) abbiamo anche iniziato la riparazione di un ulteriore pezzo di strada. Su questo troncone qualche giorno fa ( vi ricorderete penso la lavorata notturna che vi ho descritto per togliere da fango e pantano il fuoristrada di Suor Judith) la medesima Suor Judith ha rotto completamente suo malgrado la doppia trazione della sua auto ed ora il convento deve anche riuscire a trovare i soldi per la riparazione. Una volta che la strada sara' a posto una cosa del genere non si dovrebbe ripetere. Quanto meno sara' molto piu' difficle che possa verificarsi di nuovo.
La giornata odierna poi ha sempre visto l' azione degli stone rectifiers che hanno lasciato un ultima scorta di pietre levigate ed anche il lavoro di alcuni ragazzi con la preparazione del ferro per armare il cemento. Insomma giornate ripetitive , come svolgimento delle attivita'. Tuttavia questo lavoro oggi e' stato svolto e naturalmente non posso descrivere altre cose. Domani torneremo a fare pulizia nel locale che ospitera' il primo corso di formazione ed il resto dei ragazzi procedera' nel lavoro di routine di queste ultime giornate ma non certo poco importante. Io saro' impegnato sia a Subukia che a Nakuru per i permessi dei corsi di formazione ma non segnalo per ora particolari problemi. Direi che tutto procede tranquillamente. Ho soltanto il timore di fare molto tardi a Nakuru e di poter essere costretto a saltare la cronaca di domani. Staremo a vedere. Ed anche per oggi ho finito ed esaurito la mia cronaca.. Passo ad allegare il servizio fotografico e soprattutto le foto del santuario degli asini.

Passo anche ai saluti ed auguro a Voi tutti buona serata e buon lavoro per la giornata di domani. A presto".

From Subukia by Lorenzo

 
   

   

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Lunedì, 13 Maggio 2013

"Buona sera a tutti da Subukia, Inizio con il raccontare una scommessa vinta con il nostro capo cantiere Kaniri. Anzi prima vi delucido sul fatto che sto seguendo attivamente l' ottenimento del permesso ( o licenza che dir si voglia ) per procedere con i corsi di formazione. Oggi sono stato a per tutta la mattinata a Nakuru per discutere con gli incaricati governativi, domani ho un appuntamento a Subukia e dopo domani di nuovo a Nakuru. Non ho problemi da segnalare e nonostante la burocrazia ed i vari giri da fare ed i vari documenti da compilare direi che tutta procede secondo il previsto e che avremo entro la fine del mese in corso la nostra licenza. Naturalmente vi terro' informati su ogni cosa ma per ora tutto e' sotto controllo. Torniamo adesso alla scommessa vinta dallo scrivente oggi sul cantiere. Scommessa che comunque , per mia libera scelta , non ho voluto incassare. Ebbene vedrete alcune foto scattate dal sottoscritto dall ' alto ed esattamente relative alle due ultime gettate di cemento fatte fra venerdi e sabato ( un altra che oggi e' stata predisposta si fara' domani). Per fare quelle foto mi sono fatto dare una scala e sono salito in piedi sopra il margine ( circa 30 centimetri) delle due gettate di cemento. Prima di salire tutti i ragazzi ( quasi ridendo) mi dicevano che avrei rischiato la pelle od almeno mi sarei , come minimo,spaccato una gamba. Il piu' scettico era proprio Kaniri. Dal suo scetticismo la scommessa di 1000 scellini ( una cifretta interessante qui in Kenya) che avrei fatto le foto senza problemi, senza aiuto e senza cadere e senza nessuno che mi seguisse a mo di rete di protezione circense. A dire il vero quando sono salito qualche timore lo avevo. Invece , pur trattandosi di un esperienza che non intendo certo ripetere tutto e' andato a gonfie vele. Un paio di passeggiate avanti ed indietro e alcune foto scattate. I trenta centimetri di cemento che avevo su cui camminare erano assolutamente sufficienti. Sono sceso tra un mezzo stupore generale ed ho perdonato i mille scellini a Kairi che pure li aveva onestamente gia' preparati. Mentre scendevo dalle scale un paio di ragazzi parlavano tra loro in kiswahili ma pur non essendo in grado di capire avevo intuito che stessero parlando di me. Chiesta la traduzione uno dei due giovanotti mi ha cosi' delucidato : very old man but very strong.......vecchio lo sono davvero e forte non poi cosi' tanto...forse solo fortunato e ad onor del vero ci era gia' riuscito il giaguaro di Coccaglio Renato Claretti ( che e' pure piu' anziano di me) qualche settimana prima mentre innalzava le varie pareti divisorie. Pertanto una piccola dimostrazione che anche due vecchietti italiani sono ancora arzilli come i giovanotti africani ( almeno in questo genere di cose). Chiusa la scommessa mi getto ora sul lavoro. Intanto come prima cosa e come vedrete dalle fotografie oggi e' iniziata la pulizia accurata del locale adiacente il dispensario dove faremo il primo corso di formazione. Quindi anche la rimozione dei materiali edili che come vedrete hanno cambiato sistemazione in un altro piccolo magazzino.Anche se manca ancora oltre un mese voglio essere pronto per tempo. Le ulteriori formazioni ( corsi) invece si terranno nell' apposita aula preparata per lo scopo nel dispensario. Poi e' stata disarmata dalla carpenteria la gettata di sabato che come noterete dalle fotografie e' ben riuscita. Naturalmente e subito dopo e' stata armata sempre in legno di carpenteria la terza bordatura di cemento che poggia sulle colonne di sostegno che delimitano anche il giardinetto interno. Domattina la gettata vera' terminata. Ho scordato di chiedere al capo cantiere se fosse stata provveduta la riparazione della betoniera. Lo faro' domattina ovviamente. Durante la giornata sono poi state preparate altre pietre di cava levigate che serviranno per i vari gradini da preparare per le due entrate ( principale e di servizio). Inoltre e per finire sono state iniziate le colonne del quarto ed ultimo lato del quadrato che delimita quello che nel futuro sara' il verde giardinetto interno al nostro piccolo ospedale. Il cielo oggi non ci ha disturbati ( nonostante diverse nuvole minacciose) ed il lavoro e' filato via sull' asciutto. Anche stasera non piove ma tira un vento abbastanza freddo che mi ha consigliato di accendere il fuoco nel camino. Manca solo un buon cognac....

Accorgendomi che nulla ho da aggiungere passo ai saluti e vi do appuntamento a domani sera".

From Subukia by Lorenzo....

    

   

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Sabato, 11 Maggio 2013

"Tutti noi conosciamo il notissimo proverbio non c'e' il due senza il tre ( e qualcuno aggiunge pure...ed il quattro vien da se) ma il dispensario di Subukia , anzi il tempo che regna in questi giorni in questa piccola cittadina rurale kenyana ha smentito clamorosamente il proverbio italiano. Scusate, ho dimenticato i doverosi saluti. Eccoli quindi : buonasera a tutti da Subukia con il giorno di lavoro numero 81. Ma lasciatemi tornare al proverbio che cito appena sopra. Erano , infatti, due giorni che il cielo ci lasciava in pace e non versava acqua sulle nostre teste per lo meno in orario di lavoro.Avevamo quindi tutti la fondata speranza che anche oggi fosse rispettata la tregua naturale spuntata in autonomia in queste ultime giornate. Tutto sommato il giorno era iniziato in maniera positiva e tranquilla. Poche nubi all' orizzonte ,un cielo grosso modo pulito ,ed i ragazzi all' opera di buona voglia. Il cinguettio allegro delle studentesse che il sabato non hanno alcuna lezione ed i soliti animali a pascolare pacificamente nei vari prati del compound delle nostre sisters.Insomma avrei scommesso mezzo stipendio che anche oggi ( almeno durante le ore di lavoro) saremmo stati asciutti, senza stivali e perfettamente operativi. Invece per fortuna che non ho scommesso con nessuno il mio mezzo stipendio che rimane cosi' ancora e per mia fortuna saldamente ancorato al mio conto corrente. Per farla breve dalle 12 alle 15 e' scesa un acqua da esondazione di fiumi e quindi e di conseguenza le ore sabatiche di lavoro sono state oggi soltanto quattro visto che in ogni caso nel giorno di sabato si smette comunque e proprio alle tre pomeridiane. Pazienza poiche' contro i capricci del tempo non la spunta nessuno e quindi non ce la farebbe nemmeno il capo di stato piu' vecchio del mondo............Giornata comunque non certo da dimenticare e lo vedrete anche dalle fotografie. Intanto la riparazione della strada e' stata completamente e definitivamente terminata. Le famose quattro carriole di ieri hanno tenuto egregiamente ed hanno fatto in pieno il loro dovere. Alcuni ragazzi hanno preparato il ferro per armare ed altri manualmente ( visto che la betoniera rientra in funzione soltanto lunedi) hanno preparato il beton con il quale hanno gettato e finito il secondo trave posto sopra le colonne che delimitano il giardinetto interno. Lunedi verra' disarmato dalla carpenteria e si passera' ovviamente alla terza trave. Terza trave che verra' gettata sopra le colonne che sono state erette oggi da un altro gruppo di operai.A causa della pioggia inoltre non si e' potuto provvedere se non velocemente e precariamente alle pulizie di fine settimana. Questa insomma la giornata di lavoro ridotta a quattro ore soltanto che comunque ha segnato qualche progresso.Positiva naturalmente e tanto piu' per i ragazzi che al sabato incassano i soldi del lavoro settimanale e passano una domenica tranquilla con le loro famiglie. Io invece e ben volentieri saro' impegnato anche domani. Infatti ho preparato la lettera di intenti che il responsabile della sanita' locale mi ha chiesto per concedere la licenza relativa ai corsi. Una formalita' direi visto che l' assenso di massima mi e' gia' sato dato. Tuttavia dovro' fare una corsa fino ad Elementaita per avere la firma della Madre Regionale Superiore Suor Beatrice. Siamo gia' d' accordo infatti la Madre Superiore mi attende per leggerla, correggerla se dovesse esserci un eventuale bisogno di modifiche e controfirmarla.
Lunedi ne consegnero' una copia all' autorita' preposta di Nakuru ed una copia martedi al responsabile di Subukia. Nel giro di poco tempo arrivera' la benedizione finale e tutto sara' in regola. Secondo i miei piani di battaglia ( come mi pare di avervi anche gia' scritto) nella seconda parte del mese di giugno il primo corso di formazione paramedico iniziera' e terminera a settembre. Nei prossimi giorni iniziera' anche il reclutamento di insegnanti ed allievi ed anche di questo discutero' con la Madre Superiore Generale. Tuttavia ho gia' bene fissati nel cervello i parametri di scelta. Non mi dilungo su di essi. Ve ne parlero' a tempo debito. Direi adesso che il sabato piovoso e mancante di rispetto ai proverbi italiani e' terminato e passo quindi, ovviamente e logicamente ai saluti.

Buona domenica a tutti ed a tutti un arrivederci a lunedi".

From Subukia by Lorenzo.

   

   
 

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Venerdì, 10 Maggio 2013

"Buona sera di nuovo a tutti da Subukia con la giornata di lavoro numero 80.
Ancora una volta ( la seconda consecutiva.....quasi da non credere ) la pioggia ci ha dato tregua. Ad onor del vero ha piovuto ancora ma dopo le 5 della sera ( cinco de la tarde) e quindi nessun impedimento per il lavoro. Ancora adesso sta piovendo ed abbastanza forte ma gli operai smettono alle cinque di sera e quindi questa pioggia pur abbastanza seccante non ha inciso sulla nostra giornata di lavoro. Invece erano iniziati du buona mattina i problemi ( di natura diversa dalla pioggia) anche se non ho potuto rendermene conto immediatamente. Stamane infatti , subito dopo colazione,avevo dovuto dedicarmi a Suor Judith che essendo in partenza per il Messico ( una vacanza di un paio di mesi ) mi aveva chiesto aiuto per la scannerizzazione di diversi documenti necessari al suo viaggio. Tuttavia mentre ero intento ad aiutare Suor Judith mi aveva chiamato al cellulare il capo cantiere Kaniri e dal suo tono agitato avevo intuito che qualcosa non stava quadrando a dovere. Gioco forza lo avevo pregato di aspettare una mezz' oretta che sarei poi arrivato sul posto di lavoro. Cosa puntualmente avvenuta. Mi aspettava la sorpresa di trovare tutte le carriole del cantiere ( sono quattro ) rotte ed in pratica non utilizzabili. Le ultime due si erano guastate appena iniziato il lavoro e bene o male si era in pratica fermi o comunque molto condizionati. Problematico infatti in un cantiere lavorare e dover trasportare di tutto ( sabbia, ghiaia, cemento, pietre, legna e chi piu' ne ha piu' ne aggiunga) senza una sola carriola. Kaniri era anche senza fondi e normalmente riceve i soldi per pagare gli operai nel pomeriggio di sabato. Non potevo permettere un giorno di lavoro perduto in attesa di una riparazione che a quel punto Kaniri poteva fare solo il lunedi con rischio che saltasse pure il sabato o che comunque i due giorni patissero enormemente per la mancanza di semplici trasporti interni. Per forza di cose ho dovuto cercare degli artigiani che fossero in grado di fare buone saldature e provvedere personalmente. Naturalmente con l' accordo di comunicare la spesa a Marco Azzalini ( il titolare dell' azienda appaltatrice ) per un successivo recupero dell' esborso che pur non essendo eccessivo non spettava certo a noi. Vale in questo caso il proverbio a mali estremi estremi rimedi ed infatti cosi' ho proceduto. Una volta completata la riparazione delle carriole ( vedrete le foto) il lavoro ( che comunque non si era bloccato del tutto) ha potuto riprendere regolarmente nel primo pomeriggio e per domani non ci saranno sotto questo punto di vista altri intoppi. Fra l' altro e' pure fuori servizio la betoniera ed il buon Kaniri ha pure provato a farmela riparare ma la risposta mia e' stata negativa. Il cemento in caso di necessita' ( ed in effetti il bisogno esiste pure) si puo' anche fare manualmente. Costa piu' fatica ma si arriva comunque al traguardo. Storia diversa invece avere quattro carriole rotte su quattro e rischiare una semi paralisi del cantiere. Per cui carriole in funzione come nuove e beton che si puo' fare almeno fino a lunedi a mano.Chiuso il paragrafo delle rotture (ma gli inconvenienti di oggi pure se extra lavoro non si fermano qui) vediamo di raccontare qualcosa di lavoro. La mattinata condizionata dai vari guasti e' trascorsa con lavoro manuale di preparazione. I soliti levigatori all' opera con le pietre, alcuni ragazzi a preparare ferro per cemento armato. altri a preparare frattaglie di pietre da mettere sulla strada ( in attesa della riparazione delle quattro carriole) altri a fare qualche pulizia altri a dare una mano ai due artigiani saldatori in modo che finissero il prima possibile con le carriole. Nel pomeriggio invece ripresa in grande per coloro che aggiustano la strada ( finalmente con carriole in piena forma) preparazione per altri dell' armatura con legno da carpenteria per la gettata sopra le colonne portanti che verra' ultimata a questo punto domani. Ultimazione del ferro che verra' inserito nel cemento per armarlo a dovere, ed anche ultimazione per i levigatori di una notevole serie di pietre di cava che serviranno per erigere le colonne interne portanti sugli ultimi due lati che delimitano il futuro verde giardinetto interno. Insomma niente male se si pensa a come mi si era presentata la giornata di primo acchito. Nel pomeriggio poi sono pure ricomparse le studentesse intente a lavare indumenti visto che il tempo lo permetteva. Vedrete le foto. Invece non vedrete le foto di quello che e' accaduto al buio sotto un acqua maledetta grosso modo alle sette di sera. Stavamo cenando infatti io ed alcune sisters quando abbiamo sentito il motore del fuoristrada di Suor Judith arrancare paurosamente e la stessa vettura sprofondata a meno di 20 / 30 metri dalla casa delle suore in un mezzo mare di fango. La morale della favola e' la seguente : la trazione doppia dell' auto di Suor Judith fuori uso come le carriole e quindi le ruote sprofondate nel fango ed impossibilitate ad uscirne sotto un acqua che soltanto il buon Dio per lavare i nostri peccati poteva aver concepito di scagliare sulle nostre colpevoli teste. Certo non si poteva lasciare Suor Judith in quelle condizioni e nemmeno il fuoristrada in quel posto a bloccare mezzo compound. Dopo un infinita' di tentativi andati a vuoto ( eravamo in cinque bagnati fradici ) e l' aiuto di un altro fuoristrada e con almeno un ora abbondante di lavoro siamo riusciti a togliere auto e Suor Judith da quella incredibile posizione e situazione. Risultato della storiella andata comunque a buon fine : doccia per i guardiani e per gli inservienti , auto di Suor Judith sporca di fango in maniera incredibile, doppia doccia per colui che scrive ( la prima l' avevo consumata alle 17,30 dopo la chiusura del cantiere ) e cena a meta' sempre per lo scrivente che comunque avendo bisogno di perdere qualche kilo di troppo non puo' certo lamentarsi.

Nemmeno voi credo vi lamenterete se interrompo e passo ai saluti per tutti voi ed anche ad augurarvi buon week end........."

Come sempre anche stasera mi congedo scrivendo ......from Subukia by Lorenzo......

   

   

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Giovedì, 09 Maggio 2013

"Buona sera a tutti e stavolta da Subukia asciutta. Non so se qualcuno ha pregato ( io non l' ho fatto onestamente parlando e poi dubito che il Buon Dio mi presti ascolto) o se semplicemente il cielo si sia stancato di buttare acqua sulla testa dei subukiani per attaccare altri luoghi ma oggi il giorno ( pur con cielo grigio e minaccioso) e' trascorso senza acqua caduta dal cielo. Solo, a dire il vero , un timido tentativo verso le 14 ma nulla di preoccupante e soprattutto rientrato nei ranghi dopo pochi minuti. Se ne sentiva un bisogno immenso e pareva strano poter camminare senza ombrello seppure con gli stivali ai piedi per necessaria precauzione.Insomma alla fine finalmente una tregua con la pioggia come se si fosse firmato un armistizio ma ancora con le armi in pugno visto che comunque ( a sentire i vecchi contadini ed agricoltori della zona) la stagione delle piogge andra' ancora avanti per alcune settimane. In ogni caso oggi abbiamo preso la nostra bella giornata di sole splendente ed io no ho avuto il bisogno di accendere il fuoco nel camino e nemmeno di avere la felpa addosso tutto il giorno come invece mi e' accaduto ieri. Di conseguenza anche i ragazzi hanno potuto progredire un poco di piu' e dopo giorni di fatche sotto l' acqua finalmente hanno macinato lavoro per otto ore consecutive. Le studentesse hanno sgambettato allegre per i vari cortili ed anche gli animali delle nostre sisters ( cani, galline, pecore e mucche) sono usciti dalle rispettive " case " ed hanno girovagato, beccato, abbaiato e pascolato liberamente ed all' asciutto. Intanto che tutti gli animali della " fattoria ' delle nostre Sisters si riempivano beatamente la pancia o passeggiavano spensierati i nostri ragazzi divise in varie squadre di lavoro compivano il proprio dovere quotidiano. Alcuni a sistemare la strada delle sisters uscita molto malconcia da settimane di acqua inesorabile e da passaggio continuo di ogni sorta di automezzi ( ma con la riparazione in aiuto delle nostre suore siamo a buon punto), altri a levigare e squadrare pietre di cava, altri a costruire un muro di contenimento sulla parte destra del nostro ospedale ( vedrete le foto di questa nuova opera) ed altri ancora a terminare la gettata in cemento armato ( sopra le colonne portanti interne e delimitanti il giardinetto centrale) lasciata in sospeso ieri in seguito ai capricci terribili del tempo o di Giove Pluvio se preferite. Poi a dire il vero un altro paio di ragazzi ad innalzare su un altro fianco alcune altre colonne portanti interne ed alcuni altri ancora a preparare il ferro per il cemento armato. Alla fine , lo avrete capito, una buona giornata di lavoro soprattutto se paragonata a quanto accaduto negli ultimi giorni a causa del tempo cattivo e sprezzante delle nostre necessita'. Cosa possa accadere domani non lo possiamo sapere e ci affidiamo al destino augurandoci che sia benevolo ma intanto almeno oggi i progressi sono stati buoni e soprattutto raggiunti senza avere gli abiti zuppi di acqua. Il programma di domani non sara' io reputo troppo diverso da quello odierno. Non ne ho discusso con Kaniri ma lo posso immaginare. Intanto si terminera' la riparazione del troncone di strada delle nostre suore, poi si avanzera' sicuramente con il muro di contenimento laterale e si continuera' a costruire altre colonne portanti interne. Reputo, inoltre, che si fara' un ulteriore gettata in cemento armato sulle colonne edificate oggi. Sicuramente ci dovrebberio anche essere all' opera i levigatori per preparare altra scorta di pietre da utilizzare nel corso delle prossime giornate. Sabato mattina o lunedi mattina al piu' tardi inizieremo poi lo sgombro del deposito attuale di materiali edili dove si terra' ( in attesa dell' aula interna al dispensario) il primo corso di fromazione che sara' anche l' unico di quest' anno. Ne avremo poi altri quattro nel 2014. Proprio in questo momento siamo rimasti al buio ( la luce elettrica ci ha momentaneamente traditi) ma fra qualche minuto certamente entrera' in funzione il generatore delle sisters. Approfitto del semi-buio per fare un attimo di mente locale sulla giornata odierna. Direi tuttavia che non ho altre cose da aggiungere o raccontare almeno per oggi.
E quindi ( ecco che ora il generatore ci riporta ad avere la luce delle lampadine) passo ai saluti come tutte le altre serate ed a fissare il nuovo appuntamento ( come sempre) per domani sera.

Grazie a tutti voi per la voglia di leggere che avete sempre e per il bene che fate al progetto con i vostri sforzi dall' italia. A tutti voi un caro saluto".

From Subukia like all the other times by Lorenzo......

   

   

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Mercoledì. 08 Maggio 2013

"Buona serata a tutti. Eccomi di ritorno con il nostro giorno di lavoro numero 78. Come potrete notare dall' oggetto oggi la giornata e' passata in pratica tutta ed assolutamente sotto la pioggia. A dire il vero durante la mattinata il tempo ci aveva anche dato una mano ed il lavoro aveva sufficientemente progredito. Nel pomeriggio invece un piccolo tsunami di acqua ci ha messo davvero alle corde. Io non so se avete raccolto il mio invito di ieri sera riguardo ad una preghiera al cielo oppure a Giove Pluvio ( antico Dio dei nostri antenati romani) ma vi posso garantire che sia in un caso che nell' altro ( sempre ammesso che vi siate ricordati ed abbiate rivolto un misericordioso sguardo al cielo) nessuno ha ascoltato. Ma nemmeno le mie personali preghiere in ogni caso sono state comunque ascoltate ed esaudite. La pioggia incessante di oggi ha anche portato un freddo insolito e non certo africano e per la prima volta da quando sono arrivato a Subukia non ho tolto per un solo minuto la felpa. Stasera ho anche acceso il caminetto e vi assicuro che davanti ad esso sto veramente bene. Mi manca soltanto un buon cognac e sarei al completo. Ad onor del vero per essere al completo, cognac a parte, dovrei avere qui con me anche la bella biondina che mi attende ni Romania ma dalla vita tutto non si puo' avere e quindi mi accontento ( come tutti o quasi) di quello che passa il convento ( appropriato esempio nel mio caso) e di pensare che comunque prima o poi Ramona sara' di nuovo al mio fianco. Come scrivo poco sopra oggi il tempo e' stato micidiale e non ha perdonato nulla a nessuno. Con tutto questo come vedrete dalle fotografie comunque un certo lavoro e' stato compiuto ma non certo quello che si sperava e che era stato programmato. Anche i ragazzi che stanno costruendo il garage delle sisters ( che nulla ha a che fare o a che vedere comunque con il nostro progetto) ad un certo punto hanno dovuto alzare bandiera bianca davanti alla pioggia e sono tornati alle loro case. Nel pomeriggio comunque qualcosa si era anche riusciti a combinare ma verso le quattro della sera ( non le cinque della sera ma le quattro) l' acquazzone ( che alla fine si e' protratto fin oltre le sette di sera) era talmente violento che ho autorizzato il nostro Kaniri a rispedire tutti alle rispettive famiglie. Anche le ragazze della scuola delle Sisters che danno sempre un tono di allegria e spensieratezza al nostro compound oggi non si sono viste e reputo abbiano optato per rimanere al caldo ed all' asciutto nelle rispettive camerate. Prima di entrare in cronaca ed alla descrizione dei lavori compiuti vi faccio notare che vedrete una fotografia di una grossa pozza di acqua che era stata sacavata tempo addietro per il recupero di murram e che con le pioggie si e' riempita completamente. Questo enorme buco e' profondo quasi due metri ed oggi passandovi accanto mi sono anche accorto della sua pericolosita'. Chissa' mai che qualcuno ci vada a finire dentro ( ho pensato) o che ci finisca annegato qualche ragazzino di passaggio che venga a curiosare nei pressi del dispensario. Non avendo altre possibilita' l' ho fatto delimitare e coprire con dei grossi pali di legno giusto per renderlo un poco piu' sicuro e meno abbordabile a chiunque. Vedrete le fotografie inerenti e reputo che capirete la mia preoccupazione. Per concludere sulla pioggia di oggi e passare alle informazioni sul lavoro comunque svolto vi posso garantire che era perfino difficile , oggi, aggirarsi nel dispensario con gli stivali ai piedi. Adesso comunque e' arrivato il momento della descrizione di quanto comunque anche nella giornata odierna di buono si e' combinato. Gli stones rectifiers hanno sfruttato la mattinata ,non tanto malvagia, per preparare un buon numero di pietre levigate per domani. Serviranno per avanzare nel lavoro di edificazione delle colonne interne portanti ed anche delimitanti il giardinetto centrale. Alcuni ragazzi hanno continuato a portare frattaglie di pietre e di lavorazione edile ( armati di carriole, mazza ferrata e badili) nella strada delle sisters per provvedere alla riparazione dei danni combinati da pioggia incessante ed autocarri pesanti. Altri ragazzi hanno fatto la spola tutto il giorno ( anche' essi muniti di carriole ) per portare pietre dal luogo solito di lavoro dei levigatori ai muratori. Altri hanno iniziato a costruire ulteriori colonne portanti ed altri avevano iniziato ad armare con il legno una possibile gettata interna al dispensario. La pioggia ha permesso solo di fissare l' armatura da carpenteria e si spera di provvedere alla gettata durante la giornata di domani pioggia ovviamente permettendo.Tutto sommato quindi pioggia a parte ed a parte la mancanza al mio fianco della mia bella biondina romena non si puo' giudicare la giornata in forma del tutto negativa. Passi avanti ne abbiamo fatti ma non come avremmo desiderato e voluto. Intanto ho anche predisposto la pulizia del locale dove si svolgera' il primo corso di formazione. Il locale ora occupato dall' impresa sara' comunque libero entro la fine del mese e la formazione si svolgera' regolarmente. Vi assicuro che per le adesioni non avremo particolari problemi.
E' giunto pure il momento di chiudere e di passare ai saluti. Augurandomi di poter descrivere una giornata di pieno sole e di lavoro senza stivali ai piedi vi fisso appuntamento a domani sera.
Vi ringrazio della pazienza e dell ' aiuto e del sostegno preziosissimo che date costantemente al progetto.
Vi chiedo tuttavia una piccola licenza che mi prendo anche senza sapere se siete o meno d' accordo.

Un saluto in lingua romena alla mia bella biondina che ogni giorno segue la nostra bella " avventura"....... eccolo :

Buna Ramona, te iubesc si mi e mare dor de tine......dar te rog fi cuminte si linistita..........( non faccio la traduzione....se conoscete qualche romeno/a chiedete a lui / lei...)...."

From Subukia by Lorenzo.....

 

   

   

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Martedì, 07 Maggio 2013

"Buona sera a tutti con il giorno di lavoro numero 77. Mia madre ( che credeva ciecamente nel significato dei numeri al contrario del sottoscritto) mi diceva sempre che il numero 77 equivale alle gambe delle donne. Allora stasera prima di entrare in cronaca diretta ( anche se ripeto che io non ci credo nemmeno per caso in cose del genere) ho fatto una ricerca nel web sul significato del numero in questione e se non rabbrividite per il finale della descrizione che ho trovato provate a leggere ( altrimenti saltate a pie pari queste righe ) : tratto
dal sito web : http://www.camelott.it/Varie/numeri.htm#77%20settantasette

77 settantasette :
SIMBOLISMO e SIGNIFICATO: "Sacrificio. Accettazione di un comando legittimo, un dovere morale nei confronti di ciò che è superiore."

ABBINAMENTI: chiave, ospizio, stanza, viaggio, arca, grandine, rumore, ventaglio, tagliare, ambasciata, piede, città.

E' il numero dell'ordine, della disciplina, delle manifestazioni e delle parate militari, dell'essere richiamati all'ordine. A questo numero si collegano le situazioni ed i sogni di parate militari, di ordini disciplinari, di spettacoli con molti protagonisti, di spettacoli ove si esibiscono parenti o conoscenti, di sfilate enormi, di cortei di dimostranti, di processioni religiose, di funerali. E' anche il numero degli arnesi da giardinaggio, degli spettacoli circensi, delle manifestazioni folcloristiche, delle parate equestri, delle mandrie di cavalli, del mazzo di chiavi e delle chiavi segrete. Significa anche essere ad un funerale, o anche prendere parte al proprio funerale.

Ed ora esaurita questa licenza che mi sono preso senza chiedere il vostro consenso ( e per smentire mia madre che da lassu' forse sta sorridendo) passo al lavoro. Anzi prima ancora una piccola cosa a proposito di licenze. Martedi settimana prossima ho appuntamento con il responsabile di Subukia delegato a concedere la "licenza" per l' espletamento dei corsi di formazione. Io credo assolutamente di tornare vincitore e risolvere il problema. Vi terro' informati ma posso garantire che il corso di formazione tanto importante per il nostro progetto avra' svolgimento assolutamente regolare. Ed ora si passa davvero alla giornata odierna.Sempre e solo sotto una pioggia insistente che ha spesso fermato il lavoro dei ragazzi e che ha davvero reso la giornata pesante. Comunque la giornata di lavoro in un modo o nell 'altro e' stata portata avanti e lo vedrete pure dalle foto. Io tuttavia mi sono dovuto dividere tra Nakuru e Subukia a causa di problemi avuti da Suor Judith che ho dovuto soccorrere correndo di volata appunto a Nakuru. Problemi alla sua auto ( poi risolti) e mancanza di un autista che potesse andare al posto mio. Poi io sono molto affezionato a Suor Judith ( la madre superiore del convento) e mai e poi mai mi sarei permesso di dire di no. Fra l 'altro a Nakuru ( e permettetemi di maledire Giove Pluvio) ha brillato per tutto il tempo un sole da fare invidia alle belle giornate di San Remo, Un sole caldo e scintillante che non mi aspettavo ( visto cosa avevo lasciato a Subukia) ma che invece era puntuale ad aspettarmi giusto per farmi capire che il tempo fa come vuole......... e non ripeto a questo proposito un proverbio piacentino.....buffo ma un po pesante. Soccorsa Suor Judith sono poi tornato a Subukia giusto in tempo per passare un paio di ore sul cantiere, scattare qualche foto e per rendermi conto del lavoro fatto. Un altro carico di pietre arrivato ed i levigatori in piena azione, l' avanzamento dei lavori di riparazione e ricostruzione della strada delle nostre sisters, l' avanzamento nella costruzione delle colonne portanti del tetto che delimitano anche quello che sara' il giardinetto interno del nostro piccolo ma bellissimo ospedale e dei lavori di pulizia e di preparazione per future gettate di cemento armato. Potrebbe apparire un lavoro limitato oggi ma in questa ultima settimana e' stato davvero difficile combattere il cielo sempre grigio e capriccioso e non e' davvero facile interrompere il lavoro e riprenderlo. Correre a ripararsi dalla pioggia e tornare a lavorare in mezzo all' acqua ed al fango, trovare sulla propria testa dalle 8 del mattino alle 5 del pomeriggio cielo nero, nuvole minacciose, acqua a volte fortissima e che comunque ti lascia in pace solo per qualche ora. Mettere insieme la giornata di lavoro in questo modo non e' semplice per nulla. Comunque non siamo stati fermi e seppure con piccoli passi siamo andati avanti. Per lo meno oggi alle ore 8 gli attrezzi per lavorare erano disponibili......insomma quando ci vuole ( una strigliata) ci vuole.Per domani mi auguro che il tempo ci dia una mano e mi auguro che piova a Nakuru e non sui nostri incolpevoli capelli...........se ne avete voglia rivolgete una preghiera di aiuto al Cielo ( oppure a Giove Pluvio)...........forse ascolta voi piu' in Italia che noi a Subukia.......

Ora vi saluto, vi ringrazio doverosamente, vi auguro buona serata oppure buona notte e come sempre non mi rimane altro che darvi appuntamento a domani".

From Subukia by Lorenzo.......

   

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Lunedì, 06 Maggio 2013

"Buona sera a tutti da Subukia con il giorno di lavoro numero 76.
Prima di passare alla giornata di lavoro tartassata anche oggi da pioggia abbondante informo tutti che nel giro di qualche giorno ( a meno di imprevisti che non dovrebbero verificarsi ) dovremmo ottenere la licenza per l' inizio dei corsi di formazione. Parte molto importante del nostro progetto. Nulla cambiando ( ed io credo proprio di no) il primo corso iniziera' pertanto nella seconda parte del mese di Giugno per terminare verso la fine del mese di Settembre. Seguiranno poi i corsi rimanenti nel prossimo anno 2014. Data a tutti questa positiva notizia passo all' odierna cronaca del giorno di lavoro. Come scrivo poco sopra iniziato sotto l' acqua e finito sotto la pioggia. Ma come scrivo nel titolo e come spesso mi e' accaduto nei progetti che ho diretto oggi e' stato il giorno in cui mio malgrado ho dovuto alzare la voce un po con tutti. Non era mai accaduto , a dire il vero a Subukia, ma evidentemente c'e' sempre per ogni cosa una prima volta. Andiamo tuttavia con ordine. Normalmente io mi presento sul cantiere verso le 8 del mattino quando tutti iniziano il proprio dovere dopo aver consumato la colazione con le nostre Sisters. Stamane tuttavia le nostre suore hanno avuto un piccolo ritardo e quindi ho dovuto aspettarle. Tuttavia consumata una veloce colazione mi sono avviato verso il luogo di lavoro. Avevo grosso modo circa 30 minuti di ritardo sul solito. Non potevo sapere che sarebbe stata la mattina delle sorprese che sono infatti cominciate subito ancora prima di arrivare al dispensario. Un camion stava scaricando pietre di cava ( per le suore e non per il progetto) ed esattamente davanti all' auto che usualmente utilizzo bloccandola completamente. In pratica il cumulo di pietre non solo non mi permetteva di poter usare l' auto in caso di necessita ma addirittura mi impediva, in pratica, anche di entrarvi. Quattro giovanotti che scaricavano ,come se il loro operato fosse una cosa normale, nemmeno si curavano che qualcuno potesse eventualmente avere magari bisogno del fuoristrada per qualsivoglia motivo. Chiamati subito a rapporto e strigliati a dovere ed invitati ad usare anche il cervello oltre che le braccia ( con il muso lungo 4 spanne) forse imprecando nella loro lingua hanno comunque provveduto a ricaricare il camion e scaricare in altro luogo. Arrivato in cantiere ( seconda sorpresa del giorno appena iniziato) ho trovato tutti gli operai a guardare il cielo senza lavorare. Segreto presto svelato e capito. I responsabili ( Kaniri e John) non erano ancora arrivati ed il magazzino chiuso a chiave non permetteva a nessuno degli operai l' accesso agli strumenti di lavoro ( ed erano ormai le 9). Impugnato il telefono ho strigliato prima Kaniri e poi John facendo presente che avrei addebitato a loro ( od alla loro compagnia) eventuali danni per ritardi sul lavoro,se non fossero arrivati al massimo entro mezz' ora. Lunedi e' un giorno di lavoro come gli altri ed il lavoro, appunto, volenti o nolenti si comincia alle 8. Forse non crederete ma sono comparsi di corsa circa 15 minuti dopo ( sudati e trafelati) e scusandosi hanno aperto il magazzino permettendo l' inizio dei lavori settimanali. Una lavata di testa ad entrambi con l' invito ( anzi l' ordine) che una cosa del genere non capitasse assolutamente una seconda volta. Resomi conto che i lavori erano iniziati ( nel frattempo la pioggia si era calmata) mi sono incamminato verso casa per recuperare il mio telefono che avevo scordato di portare con me ed e' arrivata la terza sorpresa. Sono passato alla lavanderia interna del convento a ritirare i mie indumenti. Ho l' abitudine conoscendo bene gli africani di contare sempre i pezzi che do al lavaggio. Non per il valore in se stesso, che non e' certo alto, ma per il principio che se do qualcosa a lavare quel qualcosa deve tornare. Se poi voglio regalare a qualcuno calze, camicie, mutande o pantaloni lo decido io. Come era gia' accaduto, precedentemente, qualcosa mancava. Non era la prima volta e fra l' altro io pago ( secondo la cifra pattuita con le sisters che loro nemmeno volevano ma su cui io ho insistito) il lavaggio. Cifra non certo enorme ma la cifra alla fine pattuita con Suor Judith per questo servizio. Nervoso per le pietre ed il ritardo sul lavoro ho impartito la terza lavata di testa alla signora che fa il servizio di lavaggio ed i pezzi mancanti sono comparsi quasi per miracolo. Nulla di grave per carita' ed anzi facilmente una semplice dimenticanza ma non era la prima volta ed essere preso per i fondelli non fa piacere a nessuno. Problema risolto mi sono avviato verso casa e mi sono accorto che non scendeva acqua dal rubinetto dell' acqua potabile. Cosa che era iniziata una settimana prima e che l' addetto da una settimana prometteva di risolvere senza fare nulla. Chiamato subito Simon ( colui che doveva riparare il guasto) a rapporto ho preteso ( in maniera assai decisa ) che si mettesse a lavorare e subito per fare quello che prometteva da una settimana. Dopo una settimana da nulla facente il buon Simon in meno di 20 minuti aveva riparato il guasto. Quattro lavate di testa e quattro " problemi " risolti. Un inizio di settimana sul nervoso. Comunque risolti i vari problemucci e ritornato sul cantiere per lo meno appariva che tutti fossero al lavoro. Vedrete dalle foto che comunque al di la delle incavolature varie e della pioggia il dispensario non e' rimasto fermo. Levigatori al lavoro, alcuni ragazzi intenti a riparare la strada malmessa delle sisters, altri intenti ad innalzare le colonne interne portanti del futuro tetto ed altri ancora a scavare con pala e piccone e poi a gettare con cemento armato dove sorgeranno marciapiedi e passaggi pedonali. Altri ancora a preparare il ferro da inserire nel cemento. Insomma alla fine giornata iniziata nervosamente e con il piede sinistro ma non certo tutta da gettare. Qualche passo avanti e' stato come sempre compiuto. Certo il tempo non aiuta ed anche oggi a tratti ha assolutamente impedito il regolare lavoro. Ne avremo forse ( di acqua da Giove Pluvio ) ancora per un paio di settimana e poi poco per volta dovrebbe arrivare la stagione asciutta ( e poi magari avremo rimpianto dell' acqua che non scende dal cielo). Vedrete il servizio fotografico in ogni caso della giornata di lavoro che comunque io non giudico negativa. Vedrete anche l' arrivo dalle vacanze di tutte le studentesse della scuola delle sisters che da domani torneranno a sgambettare allegramente per tutto il compound. La gioventu' fa sempre piacere visto che rappresenta il futuro per tutti noi e che ci ricorda come eravamo tanti anni fa. Anche per le ragazze vi ho preparato qualche foto. A questo punto mancano solo i saluti e l' arrivederci a domani sera.

Ecco quindi a Voi tutti il mio saluto. il mio ringraziamento e l' appuntamento a domani sera".

From Subukia hospital by Lorenzo......

   

   

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Sabato, 04 Maggio 2013

 

"Buona sera a tutti con la descrizione del giorno di lavoro numero75.
Descrizione che sara' piu' breve e meno complicata del solito per la ragione che oggi la giornata di lavoro si e' protratta solo per quattro ore. Una pioggia da brividi ha cominciato a cadere appena passato il mezzodi e ci ha martellati fino al tramonto. Pertanto gioco forza, volenti o nolenti, tutto si e' chiuso a quell' ora. Ad un certo momento infatti Kaniri ( il capo mastro)si e' consigliato con me e vista la situazione ho permesso a Kaniri di pagare i ragazzi e mandarli a casa. A quel punto erano le tre del pomeriggio e d il nostro caro Giove Pluvio non smetteva ne di mandare lampi e tuoni ne di versare acqua a catinelle sulle nostre incolpevoli teste. Decisione che si e' rilevata alla fine azzeccata visto che fino oltre le 6,30 non ha mai smesso di piovere, pure a varie intesita', soltanto per un attimo. Inoltre oggi e' anche sabato ed alla fine mi pare giusto che con la loro paga in tasca i ragazzi siano tornati qualche ora prima alle loro famiglie. Finti i preamboli sarebbe adesso il momento di passare alla cronaca giornaliera che pur non essendo ricca ha visto un buon lavoro. Io pero' comincio la cronaca di oggi da ieri sera e da un fatto curioso accaduto ma simpatico ed elegante. Erano circa le 18 ed ho sentito il mio cellulare squillare parecchio e piu' di una volta tanto che ho dovuto interrompere la doccia di corsa per rispondere. Mentre mi auguravo che non ci fossero problemi con i nostri amici viaggianti ho visto che il visore mi indicava il nome di Charles ,che non e' il vecchio ed imponente centravanti della Juventus che spopolo' negli anni sessanta assieme ad Omar Sivori, ma uno dei soci titolari dell' azienda edile che sta costruendo il nostro piccolo ospedale. Era venuto in visita al progetto e vista la tarda ora aveva trovato il cancello chiuso con impedimento di entrare. Mi sembrava in effetti un ora un poco strana ( visto che ormai si era al tramonto ) ma non potevo certo rifiutare a Charles ( un vero gentiluomo) una visita al progetto. Dopo essermi vestito ( ed averlo pregato di avere pazienza per qualche minuto) sono andato ad accoglierlo ed era con Kaniri.Nella penombra , ma con luce ancora bastante, Charles ha girato per una mezz'ora sul progetto restando a bocca aperta davanti al lavoro svolto da Renato e Giuseppe. Dopo aver parlato un poco con Kaniri in una lingua locale che non ho capito assolutamente ( non era ne Inglese ne Swahili) ni ha teso la mano per ringraziare, salutare e partire. Ma io ero troppo curioso di conoscere il motivo di quella strana ed inaspettata visita pre notturna, e non ho mollato la preda. Come dice la mia bella Ramona quando voglio sapere una cosa non mi arrendo mai. L' ho invitato alla mia abitazione a bere un caffe' italiano e Cahrles senza battere ciglio mi ha seguito. Davanti ad un bel caffe' italiano fumante ed una fetta di torta ho chiesto a Charles il perche' della visita a tarda sera. La risposta e' stata tanto semplice quanto disarmante. Era venuto, imbeccato da Kaniri, a vedere il lavoro svolto dai due lupi di Coccaglio. Ne era rimasto entusiasta ed aveva detto a Kaniri di prenderlo come esempio per futuri impegni. Inoltre ( e mi appariva davvero sincero) sorseggiando il caffe' la sua frase era stata questa : " fai per favore i miei complimenti a Renato e Giuseppe hanno fatto un lavoro ottimo". Aggiungendo : " credo che Kaniri abbia imparato piu' in questo mese di lavoro con i due italiani che in tutta la sua carriera". Parole belle e piacevoli di sincera ammirazione che io giro a Renato e Giuseppe aggiungendo anche i miei sinceri complimenti e se permettete il grazie di tutti i componenti e gli amici di Acoma Onlus.
Eccoci ora al lavoro svolto oggi. Cronaca breve ma pur sempre il racconto di una mezza giornata che ha segnato comunque qualche passo avanti come noterete dalle fotografie. Intanto si sono ripresentati i levigatori di pietre di cava che hanno squadrato il materiale di loro competenza in maniera perfetta e diversa dal solito ( vedrete le foto). Non ho chiesto a Kaniri la ragione ma lo faro' lunedi mattina. Poi si e' fatta un po di pulizia attorno ai muri perimetrali del dispensario per permettere gli scavi necessari all' edificazione dei corduli esterni in cemento. Naturalmente e di conseguenza si sono fatti anche gli scavi che ormai circondano tutto il nostro piccolo ospedale. Si e' avanzati anche con le gettate davanti all' entrata ed ho scattato diverse foto che vi ho pure proposto in allegato. Inoltre siamo andati avanti con il rifacimento e rinforzo del pezzo di strada delle sisters mezzo distrutto da acqua e autocarri di pietre, sabbia, ghiaia e mattoni. Tutto con materiale edile di recupero ma che bene si addice a queste stradine di campagna in attesa di quella che sara' nel futuro la strada ufficiale.
Il nostro pezzo invece va a gonfie vele e con la mia solita espressione che piace tanto ad Elisa ancora una volta scrivo che la nostra strada che permettera' l' accesso provvisorio al dispensario regge egregiamente. Di questa mia ultima descrizione circa le due strade vedrete le fotografie e sarete io reputo d' accordo con me.Nulla di altro da aggiungere sulla breve ma importante giornata di oggi se non segnalarvi che proprio qualche minuto fa ha ripreso a piovere ed anche abbastanza violentemente e mi aspetto da un momento all' altro di passare la notte al buio. Speriamo bene ed affidiamoci alla provvidenza divina ed al buon cuore ( in alternativa alla provvidenza) di Giove Pluvio.

Mi affido anche al vostro di buon cuore ed alla vostra solita ed infinita pazienza augurandomi di non avervi stancato. Vi mando un caro saluto e vi do appuntamento a lunedi sera.

Buona domenica a tutti......mi auguro sotto un bel sole di primavera.....

Come sempre da Subukia e come sempre da Lorenzo.


P.S. Come ultimo e doveroso omaggio a Renato e Giuseppe ho inserito alcune foto del loro lavoro che vi mostreranno la loro maestria ed abilita' nella costruzione di cui si sono occupati.

 

   

   

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Venerdì, 03 Maggio 2013

"Buona sera a tutti e soprattutto ben tornata ad Elisa......tutti ne sentivamo la mancanza......ed ora si passa al lavoro....
Eccomi quindi al giorno di lavoro numero 74. Del giorno di lavoro 73 non posso dire nulla. Ero in viaggio per Nairobi con Sister Judith, Sister Martina, Renato, Giuseppe e Luca. Quindi nulla ho visto e nulla posso commentare e raccontare. A dire il vero ben poco ho visto anche oggi ( giorno 74) visto che dopo aver consegnato all' aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi i nostri Luca, Renato e Giuseppe sono tornato a Subukia in auto con Suor Martina e dopo aver espletato alcune commissioni di lavoro a Nakuru sono arrivato sul nostro cantiere quando ormai era abbastanza tardi. Tuttavia qualche foto l' ho scattata e qualcosa ho visto. Sono pero' anche stanco poiche' stamane mi sono alzato dal letto ( come anche gli altri comunque) alle ore 4. L' aereo infatti partiva assai presto e sia Renato che Giuseppe hanno voluto ( giustamente) arrivare anche prima del necessario. In ogni caso prima di passare al lavoro voglio per un ultima volta ringraziare i tre volontari che ieri sono tornati in Europa e precisamente in Italia. Luca un giovanotto di 21 anni che per una decina di giorni ha fatto il manovale da muratore con un sacco ed una sporta di buona volonta', umilta' e passione. Senza contare l' ottima riuscita della conferenza che ha tenuto insieme a me alle persone di Subukia dove ha perfettamente spiegato. apprezzatissimo da tutti i presenti, il possibile utilizzo e gli scopi del micro credito. Grazie Luca da me e da Acoma tutta e spero di rivederti ancora e presto a Subukia. Renato un vecchio lupo di mare dell' edilizia che si porta sulle spalle 50 anni di esperienza in questo settore. Mai fermo, sempre attivo e sempre esigente sul lavoro soprattutto verso se stesso. Un carattere vulcanico e simpatico ed un esempio sul cantiere per tutti. Inoltre un nonno innamorato dei propri nipotini. Per finire Giuseppe che ha lavorato incessantemente con Renato. Un carattere pero' opposto a quello del vulcanico giaguaro di Coccaglio ( il nostro Renato). Riflessivo, paziente e taciturno. Sempre pronto a fare qualsiasi lavoro pur di permettere a Renato di finire il suo. Il giorno e la notte ma due operai sapienti ed instancabili. La mente ( Renato) il braccio ( Giuseppe ) dove tuttavia non esiste primato per il braccio sulla mente o per la mente sul braccio. Due vecchi amici , due leoni affamati di lavoro che mai hanno ceduto un solo istante e che hanno lavorato non per se stessi ma per il bene di persone mai viste ne sentite prima. Grazie Renato e Giuseppe ed anche a voi come a Luca scrivo : spero di rivedervi presto a Subukia. Il lavoro di oggi nel cantiere adesso. Come gia' scritto posso dirvi ben poco per i motivi che avete letto. Meglio delle mie parole scritte vi informeranno le fotografie. Comunque sempre qualche passo avanti e sempre verso il traguardo finale. Avanti con i lavori all' entrata, avanti con le gettate dei corduli perimetrali ed interni, avanti con la costruzione del muretto interno e delle colonne di sostegno al tetto che su di esso poggiano, avanti con i lavori a fianco della futura entrata, avanti con il rifacimento del troncone di strada delle sisters che conduce alla nostra strada e quindi al futuro dispensario. Strada bersagliata dalla pioggia che anche oggi e' caduta abbondantissima e dal passaggio di autocarri pesanti che continua ormai da 4 mesi. Insomma lavori anche oggi e progressi anche oggi. Lavori e progressi che da domani seguiro' anche molto meglio soprattutto dopo una bella dormita.
Prima di abbandonare comunque il mio stanco corpo e le mie stanche membra fra le braccia di Morfeo rivolgo a voi tutti un caro saluto.
Grazie della vostra pazienza e del tempo che dedicate al nostro bel progetto....anche grazie a Voi il programma riesce a fare progressi ogni giorno".

From Subukia by Lorenzo.....

P.S.
Vedrete nel gruppo di fotografie un paio di immagini di Renato con una ragazzina Subukiana......ebbene Renato ha adottato a distanza Elena e paghera' per questa ragazzina tutto l' anno scolastico presso la scuola delle nostre Sisters......questo apparente burbero giaguaro di Coccaglio ha nel petto un cuore d'oro. GRAZIE ANCORA UNA VOLTA RENATO.....


   

   

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Conferenza pubblica di Acoma a Subukia

"Buon pomeriggio a tutti stavolta e non la solita buona sera.
Come preannunciato da qualche giorno oggi abbiamo puntualmente avuto la prima conferenza pubblica ( con tanto di autorizzazione della polizia locale) di Acoma a Subukia.
Si sperava in un buon numero di partecipanti anche se esisteva qualche dubbio in proposito. Avevamo cercato in effetti di organizzare tutto per bene ( anche con l' aiuto di due abitanti di Subukia, John e Maina, con cui abbiamo gia' da tempo cordiali rapporti) ma avevamo agito in un piccolo spazio di tempo ( solo qualche giorno) e rimaneva pertanto il timore che l' affluenza potesse essere scarsa. Lo scrivente si sarebbe accontentato ( considerando i presupposti ed il fatto che si trattava comunque del primo incontro pubblico ed ufficiale con gli abitanti di Subukia) della presenza di 20 / 30 persone. Invece, come vedrete dalle foto, ne erano presenti oltre 60 ( 62 per la precisione). Un numero di persone quindi estremamente ricco per essere stata in assoluto la prima volta di Acoma ed assai facilmente di un organismo umanitario a Subukia.La maggior parte di essi erano giovani ma si sono presentati anche alcuni adulti. I temi della conferenza pubblica erano principalmente due. La finanza internazionale con speciale riferimento al micro credito che era affidata a Luca Morra ( studente in questi campi all' Universita' Bocconi di Milano) e la descrizione del dispensario che stiamo costruendo con i benefici che ne verranno alla popolazione e con riferimento anche a quelli che saranno i corsi di formazione. Materia affidata allo scrivente ( Lorenzo Fagnoni ) poiche' capo progetto del programma in corso che ormai tutti noi conosciamo assai bene e per il quale tutti spendiamo tempo e sudore. Debbo dire, con una certa soddisfazione, che tutti i partecipanti sono stati parecchio attenti e che abbiamo ricavato l' impressione ( tanto io come Luca) che i temi trattati abbiano suscitato un buon interesse. La prima ora e' stata affidata a Luca che con l 'aiuto ( alla vecchia maniera) di gesso e lavagna nera ha fornito vari e dettagliati particolari ( come anche leggerete nella sua relazione che allego ) che sono stati assorbiti, apprezzati e condivisi. Diverse domande sono state poste a Luca che si e' ben districato nel fornire le spiegazioni necessarie. Ripeto che il succo di quanto ha spiegato ed illustrato Luca lo lo leggerete ( con dovizia di particolari) nella sua annessa relazione. La seconda ora ha riguardato di conseguenza il dispensario. Preventivamente avevamo fatto distribuire una descrizione scritta ( che trovate sempre allegata e che avevo preparato con la collaborazione di Luca) in cui veniva in breve spiegato come era stata concepita l' idea di costruire un dispensario,i sacrifici connessi a questa iniziativa fatti da tante persone e dal nostro organismo, gli scopi della formazione medica e paramedica , i benefici connessi ai corsi di formazione, una veloce informazione circa le attivita' medicali che verranno svolte nel nostro piccolo ospedale e soprattutto i benefici medici e di migliorata sanita' di cui potranno godere tutti gli abitanti di Subukia e dintorni una volta che l' opera di costruzione e l' intero programmo di lavoro sara' terminato. Personalmente ho preferito fare leggere ( ad una ragazza volontaria)che ho chiamato accanto a me i paragrafi della mia breve relazione uno alla volta con commento dei medesimi( una volta letti) da parte mia e di Luca e con risposta alle varie domande dei partecipanti che di volta in volta potevano sorgere.
Le richieste di chiarimenti sono state varie ( specialmente da parte di un ragazzo di nome James che vedrete in foto) e tanto io come Luca abbiamo fornito i chiarimenti necessari. Vi delucido su un commento di James ( un ragazzino subukiano davvero sveglio) che mi ha fatto notare che con l' avvento del nostro ospedale tante persone guariranno felicemente dalle loro malattie ma che a Subukia purtroppo ci sono e ci saranno anche persone che muoiono e che non esiste un solo cimitero dove ospitarle. Un osservazione pungente e non del tutto estranea agli argomenti trattati durante il meeting. Ho promesso a James che lo avrei fatto presente ai responsabili del mio organismo ed ecco che puntualmente mantengo. Chissa' ( e perche' no) che possa magari essere un idea per un futuro progetto. Prima della fine della conferenza alcune persone ( a dimostrazione del fatto che le parole di Luca riguardo al micro credito non erano andate perdute) sono ritornate a fare domande inerenti ed ancora una volta il nostro Luca ha brillantemente fornito le corrette risposte e delucidazioni. Un adulto ha poi anche fermato Luca dopo la fine della conferenza per chiedere ulteriori dettagli. Fra le altre cose abbiamo anche invitato tutti i presenti a parlare degli argomenti trattati con chiunque a Subukia ed a sentirsi liberi di visitare il progetto in ogni momento per toccare con mano la bonta' del nostro programma. Tutti hanno portato con se il nostro volantino ed a tutti ( con l' impegno di pochi euro) era stata dato preventivamente un foglio bianco con una penna ( lasciati poi a loro) per la possibilita' di prendere appunti. Ho notato diverse persone in effetti intente a scrivere durante le nostre spiegazioni. Un bell' applauso ha fatto seguito alla fine dei nostri sermoni e discorsi esplicativi.Abbiamo poi offerto un veloce pranzo alle due persone ( Maina e John che vedrete in foto) che piu' si erano date da fare , insieme a noi, per una buona riuscita del nostro primo incontro pubblico con la gente di Subukia.
Io sono convinto che la buona riuscita in effetti ci sia stata, che la nostra iniziativa sia stata apprezzata e che velocemente la voce della crescita del nostro dispensario possa arrivare alle orecchie di coloro che ancora non ne erano al corrente. Che valga la pena di concepire anche per i prossimi mesi qualche altra riunione o comunque iniziativa che possa ampliare la conoscenza del nostro futuro e prossimo ospedale???? Direi che non guasterebbe farci un piccolo pensiero.
Mi sembra di non avere altro da scrivere e che debba occuparmi della scelta delle fotografie piu' interessanti scattate durante la nostra pubblica conferenza.

Grazie ancora una volta della pazienza nel leggere ed a tutti buon proseguimento di giornata".

Un saluto da Subukia dal solito Lorenzo.

   

   

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Benvenuto Luca!

Benvenuto a Subukia!

Carissimo Luca,

oggi arrivi a Subukia dove, per alcune settimane, darai una mano (anzi due) per realizzare il dispensario che sta sorgendo li nella missione. A nome di tutti gli associati e simpatizzanti, a nome di ci segue assiduamente o solo saltuariamente sul sito o tramite Facebook; voglio darti il più caloroso BENVENUTO!!! e fin d’ora, dal profondo del cuore, un sincero GRAZIE per quello che ti accingi a fare.

Mettersi in gioco, mettere alcuni giorni della propria vita a disposizione degli altri, credo sia una delle gratificazioni migliori che la stessa vita ci possa offrire.

Sono contento perché questo progetto offre anche questa opportunità a coloro, come LUCA, che vogliono ricevere il dono del donare, dono che diventa speciale se si offre se stessi.

Nei prossimi giorni aspettiamo tue notizie: parlaci di te, della tua vita, della Laurea alla Bocconi e di ciò che vorrai raccontarci di te così impareremo a conoscerti meglio.

Buon lavoro Luca! Ed un grosso abbraccio da tutti noi!!!

 

Eugenio

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Giovedì, 18 Aprile 2013

"Buonasera a tutti. Sempre solo e naturalmente da Subukia.
Inizio con il fare presente che domani arriva a Subukia il nuovo volontario Luca Morra. Se non erro un bocconiano fresco di laurea la cui visita a Subukia e' certamente assai gradita. Sto preparando un piccolo programma di lavoro che investira' naturalmente Luca ma anche lo scrivente e che prevede un giorno od al massimo due di conferenze da tenere alle scuole pubbliche di Subukia. Conferenza o conferenze aperte a tutti e non solo agli studenti. A tutti coloro che avranno il desiderio di partecipare.Naturalmente lo scopo primo e' quello di fare conoscere al maggior numero possibile di persone il nostro dispensario e tutti i servizi che esso donera' alla piu' che bisognosa popolazione locale e dei dintorni. Inoltre la mia intenzione sarebbe quella di permettere a Luca ( che fra l' altro parla un ottimo inglese) di tenere una conferenza riguardante il commercio internazionale ed allo scrivente di dire quattro parole sulla cooperazione umanitaria internazionale ed a ruota ma come scopo principale illustrare il nostro dispensario e tutto cio' ( come scrivo appena sopra) che ne consegue come beneficio diretto alla povera e bisognosa popolazione del luogo . Tuttavia al momento queste sono solo idee che fra l' altro debbo comunque verificare direttamente con Luca che comunque ha gia' dato la sua piena disponibilita'. Inoltre ed assai generosamente e simpaticamente Luca si e' offerto anche per un eventuale e semplice opera di manovalanza ed aiuto generico. A Luca un grazie in anticipo ( per le sue ottime intenzioni che sicuramente manterra') anche prima del suo fisico arrivo. A parte cio' anticipo anche che la mia usuale cronaca di domani potrebbe saltare ed essere rinviata a lunedi prossimo. Sia perche' domattina alle ore sei io e Suor Judith saremo gia' in viaggio per l' aeroporto di Nairobi ( visto che appunto arriva Luca Morra) sia perche' non e' ne chiara ne certa l'ora in cui faremo ritorno a Subukia. Chiaro che domani pertanto io non saro' nemmeno per pochi minuti sul cantiere e che non saprei di conseguenza cosa scrivere. Il lavoro comunque avanzera' secondo i canoni che vi ho descritto in queste ultime giornate e soprattutto sul cantiere agiranno imperterriti,inesorabili e soprattutto professionali come sempre i nostri due Coccagliesi di origine controllata e garantita Renato Claretti e Giuseppe Franzoni. Quindi state assolutamente tranquilli che il cantiere non e' in buone ma OTTIME mani. Sabato poi saremo tutti quanti ( Luca Morra compreso) in gita a Kericho per invito diretto di Suor Martina per cui abbiate pazienza se le mie normali cronache ritorneranno da lunedi sera della prossima settimana. Dopo immensi ma doverosi preamboli eccoci alla giornata di oggi. Intanto gli scioperanti non hanno piu' fatto ritorno e questo mi dispiace un poco. Mi ero affezionato a quei ragazzi ma non mi fascio il capo. Il dispensario avanza e questa e' in definitiva la cosa piu' importante e strettamente necessaria. Il lavoro svolto e' quello fatto in questi ultimi giorni. Abbiamo fermato i lavori sulla strada che pur importanti non sono urgenti ( termineremo la prossima settimana) e vanno avanti ed anche assai bene le costruzioni delle pareti interne divisorie edificate con i forati grazie a Renato e Giuseppe. Oltre a questo ovviamente i ragazzi di Subukia stanno facendo le gettate dei corduli e per la fine del mese direi che se non saranno terminate saranno comunque a buon punto. Stavo per dimenticare che stamane si sono uniti alla squadra dei lavoratori due nuovi ragazzi subukiani ( giovani ma volonterosi) che prendono il posto degli scioperanti. Da lunedi dovrebbero esserci altri arrivi ( almeno cosi' garantisce il Capo cantiere Kaniri) e la squadra dovrebbe essere di nuovo al completo. Lascio ora la parola al servizio fotografico che meglio di qualsiasi altro racconto o narrazione vi illustrera' il lavoro svolto oggi dai nostri due baldi giovanotti di Coccaglio e dalla squadra di operai subukiana.
Ragion per cui smetto di rompere le uova nel paniere e passo ai saluti soliti serali.

A tutti voi un sentito grazie per la preziosa attenzione che mi gratifica ogni giorno".

From Subukia by Lorenzo

   

   

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Mercoledì, 17 Aprile 2013

"Nuovamente una buona serata a tutti i soliti generosi lettori ( non ho scritto appassionati, mi limito per pieta' soprattutto verso me stesso ad usare solo il termine " lettori " ).
Naturalmente mi aggancio e mi collego immediatamente a quanto vi ho anticipato in oggetto. Avete letto bene anche se la cosa non ci riguarda da vicino. Infatti ha investito in pratica e solamente l' impresa a cui abbiamo affidato i lavori di costruzione. Ecco quanto accaduto. Normalmente io Renato e Giuseppe dopo la colazione e circa verso le 8 del mattino siamo sul
cantiere. Claretti , per onesta' di penna che scrive. e' comunque sempre il primo. Stamane siamo arrivati in ogni caso assieme ed erano le ore 8 precise. La prima cosa che ho notato, insolita, ma che non mi aveva destato alcun sospetto di sorta, era stata comunque l' assenza completa di tutti i ragazzi senza eccezione alcuna. Poiche' arrivano a piedi ed alcuni abitano anche abbastanza lontano non avevo tuttavia dato peso eccessivo. Dopo tutto erano le 8 passate di pochissimo. Infatti dopo qualche minuto sono sbucati in fondo alla strada " che regge" tutti assieme. Fatto strano pero' che mi ha fatto intuire l' arrivo probabile di qualche problema. Sono stato infatti avvicinato dal "possessore degli stivali" che con la massima buona educazione mi ha spiegato il nocciolo della questione. Vedrete da una foto l' arrivo contemporaneo di tutti i ragazzi. In parole povere il momento attuale corrisponde alla raccolta nei campi di diversi prodotti stagionali e la ricerca di personale e' molto alta anche se durera' appunto solo per la stagione della mietitura. Nei campi di raccolta la paga giornaliera e' superiore a quella riconosciuta dalla nostra azienda appaltatrice. I ragazzi quindi pensando che fossi io colui che stabilisce un eventuale paga avevano deciso tramite la bocca di Peter ( il mio amicone destinatario degli stivali del mini scandalo) di chiedere a me un aumento. A quel punto ( senza ne chiedere ne pronunciare numeri) ho soltanto spiegato che il mio compito non era quello di stabilire salari o paghe ne quello di ingaggiare personale . Ho spiegato che con l' impresa edile noi abbiamo un contratto ( non da me comunque redatto o stabilito) sulla base del quale paghiamo una determinata cifra pattuita in cambio di determinate prestazioni rese in un certo arco di tempo. Nulla di altro o di ulteriore. Non ho chiesto nemmeno la paga corrente e le loro eventuali richieste. Li ho di conseguenza affidati a Kaniri e per buona creanza e rispetto della dovuta privacy mi sono allontanato. La discussione pure vista da una certa distanza era comunque e sicuramente agitata, convulsa ed animata. Morale della storia Kaniri ( giustamente) aveva chiesto tempo senza ne promettere aumenti e senza nemmeno negare che avrebbero potuto anche essere concessi. Doveva logicamente ottenere disco verde dai suoi superiori gerarchici. Invece i ragazzi erano tassativi e categorici. Risposta positiva subito oppure tutti a casa a consumare lo sciopero ( strike in lingua inglese). Su una decina di ragazzi in trattativa a cui il Capo mastro non aveva potuto garantire immediatamente l' aumento richiesto 3 avevano comunque deciso di rimanere ( compreso il subukiano degli stivali) e la differenza aveva invece deciso di andare a lavorare in altri siti. Beffa della sorte circa un ora dopo arrivava il via libera dai capi di Kaniri all' aumento. Troppo tardi ormai per ricucire la situazione.Con un certo dispiacere non vedro' piu' quindi a lavorare sul cantiere alcuni dei miei ragazzi che tuttavia saranno rimpiazzati ( con aumento di paga ) da altri subukiani. A volte la fretta ( pur comprensibile in certi casi) gioca brutti scherzi. Un vero peccato poiche' le cose comunque si sarebbero pure aggiustate ed anche in maniera positiva. In ogni caso fra un paio di giorni al massimo la combriccola sara' al livello di prima come numero e come sforzo di produzione e lavoro. L' avanzamento dei lavori non ne soffrrira' ed i tempi verranno comunque rispettati. Ci saranno nuove facce e comunque altre famiglie che riceveranno uno stipendio mensile.Pazienza.....questa e' la vita e questo puo' essere il risultato di uno sciopero per quanto pssa pure essere giustificato.
Il lavoro invece e lo vedrete dalle foto e' andato avanti ed abbastanza bene anche con personale ridotto. Soltanto la costruzione della strada e' stata sopsesa essendo stati dirottate tutte le forze disponibili sul cantiere e sulle gettate di cemento relative ai corduli. Imperterriti invece nel loro lavoro ( ed oserei dire anzi inesorabili) Renato e Giuseppe. Vedrete la loro opera professionistica dalle foto che anche oggi ho scattato. Buono anche il lavoro svolto dai rettificatori di pietre cha hanno preparato per i giorni a venire un ottima scorta. Peccato per la strada ma non era certo la cosa piu' urgente e si puo' tranquillamente aspettare. Insomma come vi avevo scritto ieri sera il lavoro ( pur con personale mancante a causa dell' ammutinamento del porto di Subukia) ha proceduto sulla falsa riga di ieri ed ancora una volta con i nostri due baldi giovanotti ( Renato e Giuseppe) sugli allori ed in forma splendida ( che l' Africa ringiovanisca forse certi pensionati italiani??? ) Ai posteri lasciamo l' ardua sentenza.

A voi tutti che giornalmente mi sopportate lascio anche questa sera un carissimo saluto".

Come sempre da Lorenzo from Subukia.

   

   

   

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Martedì, 16 Aprile 2013

"Di nuovo buona serata a tutti e come sempre da Subukia.
Oggi come ieri il sole ci ha teso una mano amica. Niente acqua, un tempo fresco ma sereno ed una giornata di lavoro intenso che e' scivolata via senza particolari problemi od interruzioni. A dire il vero il solito lavoro di routine portato a termine anche ieri e che si protrarra' in pratica fino alla fine del mese e forse coprira' anche una buona parte di maggio. Si e' comunque rivisto in arrivo un camion carico di pietre di cava, e ne sono in arrivo almeno altri due. Lo stone rectifiers ha lavorato tutto il giorno e vedrete dalle foto un buon risultato, la betoniera e' ripartita ed ha rullato quasi tutto il giorno, alcuni fra i miei ragazzi hanno fatto avanzare la strada che porta all' entrata del dispensario ed il resto della banda subukiana ha prodotto ferro per gettare ed armare, ha preparato le impalcature ed ha anche in effetti inserito beton ed armatura in ferro in una parte di quelli che saranno poi i corduli in cemento armato sopra le varie pareti. Renato e Giuseppe ( i nostri due amici specialisti italiani) hanno continuato ( tutto il giorno senza sosta) la costruzione con i forati delle varie pareti divisorie interne. Per finire alcuni operai subukiani hanno iniziato la chiusura di quella che era la " vecchia entrata" del dispensario e che verra' invece trasformata in una grande e bella aula per l' esecuzione dei corsi di formazione. Insomma dalle brevi righe che vi ho appena scritto potete capire che il lavoro non ha avuto intoppi e per otto ore ha seguito il suo normale e programmato corso. Su questa falsa riga andremo avanti ( come scrivo poco sopra) per parecchie giornate fino a quando inizieremo la costruzione dei tetti ed in seguito dei contro-soffitti. Vi informo che gli stivali ( quelli del mini problema di ieri) erano a difendere i piedi giusti e che altri problemi di gelosia oggi non si sono registrati. Meglio cosi' e godiamoci la pace in famiglia. Un solo episodio curioso che mi ha coinvolto in forma diretta e che vi racconto a conclusione del report di oggi. Un rapporto non troppo ricco di parole e frasi ma che descrive invece una giornata colma di buon ed utile lavoro. Ecco l' episodio. Verso le 18 mi sono recato sul cantiere per scattare qualche fotografia e dare un ultima rapida occhiata. Ho notato stranamente abbandonate all' entrata del cantiere delle armature in fero che servono normalmente per armare il cemento. La cosa mi ha meravigliato parecchio poiche' solitamente a fine giornata tutto quanto viene riposto nell' ampio magazzino messo a disposizione dalle nostre sisters ed ogni materiale ( per evitare ogni sorta di problemi compreso i furti) viene chiuso sotto catenaccio. Immediatamente ho chiamato via cellulare il Capo Mastro ( il nostro buon Kaniri) ma pur insistendo non ho ricevuto risposta alcuna. Con l'idea di riprovare a chiamarlo piu' tardi e sfruttando ancora la poca luce presente mi sono addentrato nel frattempo nel cantiere per scattare le ultime fotogfafie della giornata. Mentre cambiavo reparto e mi dirigevo verso la vecchia entrata mi e' comparso davanti ( quasi dal nulla) un uomo ( sorridente a dire il vero) ma armato di una clava e di un machete ( qui si chiama panga). Non mi sono impressionato piu' di tanto visto che aveva appunto un aria tranquilla, sorridente ed amichevole ed ho chiesto di conseguenza chi fosse e cosa facesse. In un buon inglese ( che qui a volte non e' facile visto che il popolino usa assai piu' lo swahili) mi ha risposto che era il guardiano notturno e che stava facendo un giro di ispezione per vedere che tutto fosse in ordine. Aveva notato che mi ero soffermato a guardare le armature in ferro lasciate all' entrata del cantiere e mi cercava per tranquillizzarmi che le avrebbe sorvegliate e che non avrebbero corso pericolo di furti.Il piccolo inaspettato intermezzo mi ha fatto quindi piacere . Evidentemente da oggi avremo un sorvegliante destinato solo al posto di lavoro e dormiremo , io credo, sonni ancora piu' tranquilli. Ho ringraziato Joseph, ( questo il nome dello watchman ) gli ho chiesto di segurimi verso l' entarta , cosa che ha fatto ( dopo aver appoggiato a terra clava e machete ) , gli ho scattato una foto che vedrete ( proprio vicino ai ferri) ed augurandogli buon lavoro l' ho salutato.

Saluto anche voi e passo alla scelta delle fotografie fresche di giornata. A domani ed a tutti voi buona serata e buona notte".

From Subukia by Lorenzo

     

   

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Lunedì, 15 Aprile 2013

"Buonasera a tutti con il ritorno al quotidiano e serale invio dei reports da Subukia.
Oggi comincio la mia cronaca da ieri. Non e' un gioco di parole e nemmeno uno scherzo. Infatti ieri ho portato i nostri Giuseppe e Reanato in escursione e vedrete alcune foto. Ci ha accompagnati Suor Juditjh che conosce bene le strade e la zona. Come ogni giorno siamo stati bersagliati da pioggia abbondante ma la gita alla fine e' andata direi benone. Visita alle cascate stra ricche di acqua in questo arci piovoso periodo, passeggiata sul dromedario, un ottimo pranzo a base di carne alla brace , una veloce visita al centro spirituale di Tabor Hill gestito dai sacerdoti della Diocesi di Padova, una fugace camminata nel centro di Nyahururu ( accompagnati in quel preciso momento da un mezzo diluvio) qualche piccolo acquisto in un piccolo supermercato ed alla fine il rientro a Subukia. Un giretto di 6/7 ore che comunque ha soddisfatto i nostri due validi e simpaticissimi operai-volontari. Qualcosa insomma da raccontare a moglie, figli e nipotini ( non all' amante..solo a mogli, figli e nipotini.......scherzo ovviamente...)
Ed eccoci alla giornata di lavoro di oggi. Debbo dire che in forma strana ( ma buona per noi) oggi il solito diluvio si e' abbattuto ( come sempre) su Subukia ma non sull' area del dispensario. A cento metri dal dispensario un acqua incredibile sul dispensario invece sereno e sole.....che fosse la nuvola di Fantozzi......???!!!
Sembrava impossibile che non ci colpisse ed invece il compound delle Sisters ( mentre a Subukia scendeva un acqua da non credere) e' rimasto indenne da contaminazione di Giove Pluvio. Quindi il lavoro ha potuto andare avanti senza particolari intoppi. Tre squadre in pratica erano impegnate. Una per la strada che dovra' servire ( almeno per un certo periodo di tempo) a permettere l' accesso al dispensario, una per preparare ferro e cemento per la gettata dei corduli superiori alle pareti e l' ultima composta dai nostri due operai volontari ( Renato e Giuseppe serviti da un manovale subukiano) impegnati nella costruzione con forati delle pareti divisorie interne delle varie camere e stanze dell' ospedale. Vi dicevo e lo vedrete dalle foto che di lavoro sia i miei ragazzi africani che i nostri baldi volontari ne hanno prodotto in maniera soddisfacente.
Tuttavia voglio aprire un paio di parentesi prima di illustrare ulteriormente il lavoro di oggi. Ed inizio col dire che ho consegnato a Suor Judith ( madre superiora del convento) tutto l' abbigliamento, giocattoli, libri e quanto altro ricevuto come contributo volontario e regalo tramite la nostra delegazione. Appena possibile io e Sister Judith lo catalogheremo e lo destineremo alle famiglie piu' bisognose della zona che sono purtroppo numerosissime. Cercheremo naturalmente di non scordare quei ragazzini che hanno perso la mamma ma nemmeno di trascurare tante altre situazioni che stringono il cuore. Mi auguro di non essere ne benedetto ne maledetto e vi assicuro che io e Sister Judith faremo una cosa equilibrata fornendo anche un piccolo servizio fotografico inerente. Passo ora alla seconda parentesi sia simpatica che preoccupante ed emblematica di una certa mentalita' africana che conosco da quando sono arrivato la prima volta in Africa ( il lontano 1992) e che dispero venga mai sradicata. In pratica stamane ( erano da poco passate le 8 ed avevo appena messo il primo piede " sinistro" nel cantiere) mi e' venuto incontro raggiante di felicita' uno dei miei ragazzi. Una pasta d'uomo ( che non nascondo essere uno dei miei ragazzi preferiti) che non farebbe male ad una mosca e che lavora sempre come un mulo. In pratica Peter ( questo e' il suo nome) mi ha salutato dicendomi " Dio ti benedica". A parte che una benedizione dal buon Dio la si prende sempre volentieri sinceramente non capivo perche' me la dovesse destinare. Per farla breve aveva ai piedi un paio di stivali nuovi che aveva ricevuto in regalo da Giuseppe Franzoni ma che credeva fossero stati pagati da me. Ho corretto subito la convinzione errata e l' ho portato da Giuseppe con uno scambio forte e sincero di stretta di mano. Pareva che la storia fosse terminata a questo modo mentre la parte piu' interessante, strana ed appunto emblematica della situazione doveva invece ancora arrivare. Vediamo se riesco a raccontarla e scriverla nel modo piu' giusto e comprensibile. Sbrigate alcune commissioni sia a Nakuru che a Subukia sono rientrato dopo pranzo sul cantiere. Per una strana combinazione ho incrociato Peter abbastanza demoralizzato, mogio e senza piu' gli stivali ( che avevano provocato erroneamente) verso la mia persona una benedizione dal cielo. Poiche' con tutti gli immensi difetti che ho ( e ne sono ben conscio) conosco invece e molto bene la mentalita' africana mi sono fatto spiegare il motivo dell' assenza di stivali appunto dai piedi di Peter. Avrei anche potuto non ascoltare la risposta che in effetti e' stata esattamente quella che mi aspettavo. Il vice capo cantiere di nome John ( non Kaniri che era all' oscuro di ogni cosa ) a seguito io reputo di un attacco di gelosia aveva fatto togliere gli stivali a Peter per metterli ai piedi di un altro ragazzo ( sempre e comunque di nome Peter ) per fare notare a tutti la sua onnipotenza. John e' infatti il cognato di uno dei titolari dell 'impresa edile e Peter invece un semplice operaio dal carattere d' oro incapace ( per il suo buon cuore) di reagire a qualsiasi sopruso. A me serve ( in casi del genere che sono alla fine bambinate ma in linea di principio delle vere indecenze) molto meno per farmi saltare la mosca al naso. In 23 anni di missioni umanitarie ho sempre avuto il rispetto di tutti e tutto e non puo' essere il primo raccomandato di turno a farmi perdere e dimenticare il semplice principio che chiunque ( in questo caso il nostro Giuseppe) con i soldi propri fa quello che vuole e regala quel che vuole a chi vuole senza menare il can per l' aia. Ho chiamato immediatamente il cantiere a rapporto ed ho mostrato al nipote di Mubarak ( chi ha orecchi per intendere intenda) la mia mano aperta. Cinque dita per fare capire al caro ( si fa per dire ) John che in cinque minuti gli stivali dovevano essere nei piedi giusti. Cosa assolutamente e puntualmente accaduta forse anche in meno dei cinque minuti richiesti e comandati. Riconosco ( e forse qui ho sbagliato ma non ne sono poi tanto certo di aver commesso un errore) che con una certa dose ( forse) di cattiveria ho fatto presente a John ( ma in separata sede per non umiliarlo ) che davanti ad un altro caso del genere avrebbe immediatamente smesso di mettere piede nel cantiere nonostante il suo santo protettore.Durante la breve riunione ho anche spiegato e ben volentieri a tutti i mie ragazzi che a mia differenza Renato e Giuseppe sono qui a lavorare in forma gratuita e che si sono pagati ( di propria tasca) il biglietto aereo e che si pagano pure il vitto ed i vizi se ne hanno. Direi che l' incidente ( ripeto che alla fine si tratta di una bambinata ma anche di una grave forma di razzismo e cattiveria) si e' chiuso al 100%. La storia ci insegna che tante persone hanno dato la vita ( senza paura) per le loro idee ed i loro principi seppure infinitamente piu' nobili di quanto oggi accaduto al dispensario di Subukia. Ma il principio pure semplice, infantile e non certo degno di passare alla storia che si cela dietro a quanto accaduto oggi al nostro ospedale e' comunque sacro e va difeso ad ogni costo. Del sudore della propria fronte ( quella di Giuseppe in questo caso) ognuno fa e dispone come vuole.
Raccontato questo ed accorgendomi di avere divagato parecchio passo alla conclusione della cronaca odierna. Ripeto che oggi Giove Pluvio ha sfogato i suoi istinti su Subukia ma non sul dispensario e che i lavori sono avanzati come ho descritto assai piu' a monte del mio giornaliero messaggio. Vi lascio alle fotografie che piu' di ogni altra cosa spiegano in maniera perfetta l' avanzamento dei lavori di oggi. Un grazie soprattutto a Renato e Giuseppe per la volonta' ferrea e la grande competenza che mettono nello svolgimento continuo e giornaliero delle loro mansioni.Vi anticipo inoltre che da questo fine settimana un altro volontario italiano ( Luca) rallegrera' la combriccola italiana di Subukia.
Poiche' sono certo di avere rotto oltre misura vi saluto e vi rimando tutti alla giornata di domani che al di la dell' episodio odierno " degli stivali" mi auguro che sia foriera di proficuo lavoro esattamente come e' stato lo svolgimento lavorativo di oggi.

A presto dunque e grazie della vostra infinita pazienza".

Lorenzo...come toujours...from Subukia

   

  

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Sabato 13 Aprile 2013

Salve a tutti, eccomi di ritorno come di ritorno e' stata ieri la delegazione italiana.
Come da oggetto dell' email i miei superiori sono tornati a calpestare il suolo italiano ed io continuando a calpestare quello kenyano torno nel medesimo tempo alle cronache giornaliere.
Sinceramente ne sentivo abbastanza la mancanza ( sicuramente invece e' stata per voi almeno una mezza liberazione ). In ogni caso eccomi qua di ritorno. Il ritardo ( di cui mi scuso ma che avevo messo in preventivo e segnalato con il mio precedente ed ultimo messaggio ) e' circa di una settimana per cui si riparte in pratica dal giorno di lavoro numero 57 ( cosi' tanto per essere precisi). La cronaca tuttavia stavolta parte da lontano ed esattamente dal giorno 6 aprile che corrisponde esattamente alla data di arrivo della delegazione italiana composta da Eugenio Fossati, Fabio Calabrese, Fabrizio Rocco, Renato Claretti e Giuseppe Franzoni. Di tutti questi Giuseppe e Renato sono ancora a Subukia impegnati come volontari a lavorare sul cantiere ed invece la differenza del rimanente popolo italiano ( Eugenio, Fabio e Fabrizio) cammina gia' cammina gia' con la propria famiglia e ben presto con le proprie e quotidiane mansioni. Vedrete le foto dell' arrivo prima a Nairobi e non molto dopo a Subukia. In pratica il primo giorno e' passato in viaggio fra Nairobi e Subukia con un breve visita ad una chiesetta dedicata ai caduti italiani in Kenya della seconda guerra mondiale, ai saluti alle sisters ( prima di Elementaita ed alla fine di Subukia) ed alla sistemazione dei componenti la delegazione nei relativi alloggi. Nella casa dove vivo io Renato e Giuseppe ed un albergo/bungalow di Subukia per il resto della brigata. Vi anticipo tuttavia prima di entrare in cronaca diretta che ogni giorno ( specialmente nel pomeriggio) e' abbondantemente piovuto ( e tutt' ora continua) e che pertanto i lavori del dispensario sono avanzati ma a singhiozzo e quindi non quanto avrebbero dovuto e potuto. Tuttavia il primo argomento che subito e' stato piazzato sul tavolo di lavoro ( dal nostro presidente) e chiarito a tutti noi e' stato che (in conseguenza del periodo di grave crisi che attanaglia ogni paese al mondo ed ogni settore di lavoro ) il dispensario avrebbe subito un ridimensionamento per recupero di costi, al momento difficilmente affrontabili, pur conservando le principali caratteristiche di aiuto alla popolazione malata di Subukia, di accoglimento di ogni persona bisognosa e di ricevimento di personale volontario che abbia il desiderio in ogni modo possibile di rendersi utile e di aiutare la crescita del nostro piccolo ( ma sicuramente assai utile e molto bello ) ospedale Per cui anche se con qualche variazione , dovuta a quanto ho appena scritto, il dispensario sara' terminato nei tempi dovuti ed i corsi di formazione verranno puntualmente eseguiti.Una doverosa visita sul cantiere di tutto il personale italiano ha preceduto la riunione gia' da tempo fissata con gli impresari locali ( uno di essi comunque e' un italiano della provincia di Brescia). Durante la riunione ,tenuta esattamente il giorno dopo l 'arrivo della nostra delegazione, sono stati di conseguenza pattuite sia le varianti relative alla costruzione sia le varianti relative ai costi che permetteranno ( pur nel rispetto assoluto degli scopi progettuali) un discreto risparmio. I nostri amici Renato e Giuseppe ( due vecchie volpi della costruzione) si sono invece subito scaraventati sul lavoro e quindi sullo spazio del dispensario legando immediatamente e simpaticamente con tutti i ragazzi africani. A me e' aumentato il lavoro di traduzione naturalmente, ed i miei ragazzi africani cominciano invece incalzati soprattutto da Mister Claretti ( che non molla mai l' osso sul lavoro per nessuna ragione al mondo) a balbettare qualche frase in Italiano. Vulcanico ed esigente il carattere di Renato Claretti ( grande professionista della costruzione che a 67 anni possiede ancora l' agilita' di una pantera) cosi' come riservato, tranquillo ,paziente e sempre accomodante il carattere di Giuseppe Franzoni ( un vero carpentiere di professione con la conoscenza di ogni segreto del suo mestiere). Coppia di italiani meglio assortita sia di carattere che di mansioni varie non poteva arrivare dal suolo italiano a Subukia. Si integrano sul lavoro in maniera pressoche' perfetta e mi fanno tra le altre cose e davvero una gran buona compagnia. Per quanto riguarda le variazioni edilizie portate al dispensario alla fine ( come detto) non sono poi nemmeno troppe e comunque non fondamentali. Ripeto che lo scopo del progetto rimane assolutamente invariato. Tutto sara' su un piano unico e quindi un piano rialzato per accoglienza di personale volontario e / o ospiti verra' convogliato al piano terra permettendo comunque la ricezione di 8 persone alla volta ( e non e' certo poca cosa). L' entrata del dispensario e' stata spostata sul lato destro della costruzione ( guardando il dispensario dall' entrata che ormai tutti conoscete) e ,dove prima si pensava di fare l' entrata, per mia somma soddisfazione e diletto, verra' edificata una grande aula che servira' prima alla formazione e poi ( una volta terminata la formazione) agli scopi piu' appropriati del nostro piccolo ospedale.
Come strada di accesso per pedoni ed automobili o mezzi di trasporto vari verra' utilizzata, almeno per qualche tempo,' la strada da me preparata in via provvisoria. La ormai famosa
" strada che regge" che strappa sempre un sorriso alla nostra Elisa . Sto facendo quindi sulla strada opera di rinforzo con un gruppo di operai come del resto vedrete da alcune fotografie. In ogni caso non cambia e non abbiamo perso , ovviamente, il diritto di servitu' che a tempo debito sara' utilizzato. Altre piccole variazioni che vedrete col tempo dai servizi fotografici sono state approntate dal nostro ingegnere Fabrizio Rocco e comunicate ed ovviamente accettate dagli impresari incaricati. Nel periodo si sono fatte anche visite a varie banche per ottenere condizioni maggiormente favorevoli ( ed anche questo e' un buon risparmio) in cui hanno brillato le capacita' imprenditoriali sia di Fabio che di Eugenio. Si sono gettate anche le basi per prossimi e futuri progetti ( che presto conto di presentare ai miei superiori) ed anche si e' discusso di come rendere operativo il dispensario una volta che la costruzione sara' finita ed i malati del circondario cominceranno ad arrivare assai copiosi( come io sono super certo che andra' ad accadere).
Non vi anticipo nulla invece sulla data dell' inaugurazione che Eugenio e Fabio hanno gia' concepito ma che lascio a tutti come futura sorpresa che reputo estremamente gradita. Presto ( esattamente il 19 aprile) si unira' alla combriccola di italiani a Subukia anche un ragazzo neo laureato alla Bocconi di Milano ( il nostro amico Luca). Sia come operaio generico sul cantiere che come consulente alle scuole governative di Subukia dove fara' un paio di interventi e lezioni sulla cooperazione ed il commercio internazionale. Anche questo un ottimo sistema per fare conoscere il nostro dispensario ed interagire con il popolo di Subukia. Sono certo ( come nel caso di Renato e Giuseppe) che pure Luca sara' utilissimo alla nostra causa. I lavori , per tornare un momento, sul nostro dispensario e sui miei ragazzi africani sono stati concentrati come avrete capito sulle modifiche pattuite fra i nostri dirigenti e l' impresa edile ( soprattutto la modifica dell' entrata principale.) Naturalmente anche la costruzione dello spazio dedicato alla futura e non troppo lontana formazione e le gettate in cemento armato dei corduli sopra tutte le pareti che precedono come facile immaginare la costruzione dei vari soffitti. Nel frattempo sono arrivati ( e lo vedrete dalle foto) anche i forati per la costruzione delle pareti divisorie interne su cui agiscono solo ed esclusivamente i nostri Renato e Giuseppe. Questo compito e' affidato solo ed esclusivamente ai nostri due amici e dalle foto vedrete il lavoro del loro sudore ed impegno. Inutile dire che anche questo rappresenta un notevole risparmio visto che l' opera dei nostri due amici viene svolta in forma assolutamente gratuita. Per buona sorte di tutti nel periodo e' anche stato proclamato il nuovo Presidente della Repubblica del Kenya ( Uhuru Keniatta) e non si segnalano per fortuna ne disordini ne incidenti. Ringraziando il cielo tutto sguscia via in maniera tranquilla sotto questo aspetto non certo secondario. Qualche momento di nervosismo dovuto a qualche particolare di lavoro da me male interpretato ( di cui ben volentieri mi scuso) e' stato comunque assolutamente superato ed assorbito e direi che il gruppo e' piu' affiatato che mai.Stavolta tocca a me presentare le scuse e lo faccio doverosamente e sinceramente.Vedrete anche dalle fotografie che in memoria della visita della nostra delegazione sia ad Elementaita che a Subukia sono state interrati due simpatici e freschi alberelli. Anche loro cresceranno assieme al nostro piccolo ospedale. Con la delegazione italiana sono arrivati anche alimenti in quantita' per la felicita' delle nostre sisters di Subukia e pure parecchi capi di abbigliamento che faranno la felicita' di varie famiglie locali. Fatalmente e' poi ovviamente anche giunto il momento dei saluti e della partenza per Eugenio, Fabio e Fabrizio preceduto da un ottima cena in un bel locale di Nairobi a base di carne che vedrete documentata. Ma si e' trattato di un arrivederci e non di un addio per cui sul viso di tutti non si leggeva tristezza ma al contrario soddisfazione per il proficuo lavoro svolto , i problemi affrontati e risolti e le basi future del lavoro soolidamente stabilite.
Ora e' arrivato anche per me il momento di salutare e di dire non certo addio ma solo arrivederci a lunedi con il racconto di quello che sicuramente sara' un altro ottimo ed utilissimo giorno di proficuo e valido lavoro.

A tutti coloro che avranno la pazienza di leggere un caro saluto da Lorenzo " ca de obicei " (frase in lingua romena per dire " come d' abitudine ") da Subukia.

 

 

  

 

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Giovedì, 04 Aprile 2013

"Salve a tutti e buon proseguimento di serata.
Dopo il fiume di acqua che ci ha sommersi ieri ,oggi, per nostra buona sorte, le cose vanno un poco meglio. La mattinata e' sgusciata via tranquilla con un sole tiepido ma costante anche se adesso che scrivo ( qui sono le13,30 circa) ci ha investiti un mezzo acquazzone. Tuttavia non mi pare troppo violento e potrebbe anche essere un falso allarme. I ragazzi comunque sono ancora in pausa pranzo e quindi l' acqua al momento non impedisce alcunche'. A dire il vero io normalmente non inizio il mio rapporto giornaliero nel primo pomeriggio ma come sapete domani saro' in viaggio fra Subukia e Nairobi per ricevere la delegazione italiana in visita al progetto ( che arriva comunque sul suolo kenyano sabato mattina ) e quindi siccome ho diverse cosa da preparare ho preferito anticipare i tempi.Nella prima mattinata di stamane ( apro una parentesi estranea al progetto) ho incontrato due bambinetti in assetto scolastico che non reputo potessero avere oltre 5 anni. Il cantiere era ancora deserto ed io facevo una passeggiata nei pressi del compound delle Sisters. Mi sono apparsi davanti,sbucati dal nulla, questi due bambini in divisa , con zainetto sulle spalle e soprattutto soli. Non so dire se mi abbiano fatto tristezza, tenerezza, compassione o quanto altro. Sicuramente ho provato subito un istantanea simpatia. Li ho fermati, ho scattato una foto, ho dato loro un soldino per le caramelle e li ho accarezzati.Vedrete la foto. A me sembravano gemelli.Avevano gia' fatto certamente un bel pezzo di strada e per arrivare al giardino d' infanzia ( Kinder Garden in inglese) avevano almeno ed ancora un paio di kilometri a piedi. Una cosa incredibile.....ma normalissima ( per questi due bimbetti forse gemelli) in Africa. In Italia sarebbero intervenuti i carabinieri (su segnalazione del primo ficcanaso perditempo che avesse visto i ragazzini soli) subito dopo qualche assistente sociale, perche' no qualche psicologo, e per finire un giudice saccente che avrebbe subito tolto ai genitori la patria potesta'. In Africa i due ragazzini vanno e vengono da soli ( mamma e papa' sono al lavoro certamente gia' da qualche ora ) e crescono senza problemi e senza giocattoli e magari pure senza droga.....chissa' quale paese ha maggiore bisogno di sviluppo tra Kenya ed Italia ??? Ai posteri l' ardua sentenza........anche se dentro di me io la sentenza l' ho gia' concepita........non credo nemmeno sia troppo difficile indovinarla. Ma torniamo al lavoro.......l' acqua si era calmata ed ora invece scende piuttosto forte.Il pomeriggio e' ancora lungo in ogni caso e chissa' che comunque qualcosa non si combini. La squadra dei miei ragazzi oggi pur non al completo e' abbastanza numerosa ( una decina di persone) ed il programma oltre che a svuotamento e riempimento di murram e pulizia doverosa generale del sito di lavoro prevede diverse gettate di cemento ( sopra ai corduli delle pareti per successiva possibilita' di costruire i soffitti) con lavorazione del ferro( per armare appunto il cemento) e preparazione delle assi perimetrali di riempimento e contenimento. Naturalmente dovra' partire anche la betoniera. Ora la pioggia sta calando. Mi munisco di scarponi e vado sul cantiere. Interrompo la cronaca minuto per minuto e mi auguro di poterla riprendere piu' tardi con notizie di lavoro e non con semplici saluti di commiato.......a dopo comunque. Ma che meraviglia quei due ragazzini........
Eccomi di ritorno con notizie non eccezionali. I ragazzi in effetti avevano ripreso e lo vedrete dalle foto. Vedrete tuttavia anche dalle foto un cielo plumbeo ed il nostro ospedale ricco di pozzanghere. In effetti si stava facendo la prima gettata ma il buon Giove Pluvio doveva avere qualche problema con la sua Giunone e per scaricare i nervi ha scaraventato sulle teste del popolo di Subukia una quantita' di acqua da non trascurare. Morale della storia ad un certo punto si sarebbe lavorato piu' asciutti dentro ad una piscina e nonostante la pazienza e la buona volonta' abbiamo dovuto dichiarare resa. Un armistizio con l' onore delle armi, visto che comunque qualche passo avanti e' stato fatto ma pur sempre armistizio quando le forze per guerreggiare erano ancora notevolissime. Comunque progressi pur minimi si sono comunque fatti e lo capirete dal servizio fotografico.
Prima di passare ai saluti ed agli allegati ( mi raccomando guardate con attenzione i due bambinetti) vi informo che per 2/ 3 giorni non riceverete i miei rapporti. Immagino che ne siate altamente felici ma vi do la spiegazione. Intanto e comunque i lavori non si fermeranno a meno che venga una pioggia torrenziale come quella di ieri. Ma ho gia' concordato i piani di lavoro con il capo mastro Kaniri per cui comunque si faranno progressi. Non so di quale entita' a causa del periodo piovoso ma si andra' comunque avanti. Pero' come sapete e come ho gia' scritto piu' volte e' in arrivo la delegazione italiana di Acoma ed ovviamente debbo recarmi a Nairobi per la logica, dovuta e doverosa accoglienza. Tranne problemi maggiori dovrei riprendere le mia cronache da lunedi 08.04.13 a meno che la presenza della delegazione ed il nutrito programma di cose da fare mi tenga invece impegnato allo spasimo fino al giorno 12 Aprile. Faro' il possibile ma per i miracoli non mi sono ancora organizzato. Al limite vorra' dire che eventualmente faro' una cronaca ricca e riepilogativa appena possibile. Abbiate pazienza per favore.
Non mi resta che passare ad esaminare, scegliere ed allegare le fotografie e rileggere e migliorare il mio quotidiano o quasi rapporto.

Un carissimo saluto a tutti voi. Non vi scrivo a domani mi posso solo limitare alla speranza di rileggerci il prima possibile".

Lorenzo come sempre da Subukia.

   

   

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Mercoledì, 03 Aprile 2013

"Buona sera a tutti.
Come gia' comunicato a Fabio via skype oggi il cantiere ha aperto e chiuso nel giro di 30 minuti.
La pioggia, piuttosto forte, ci ha martellato per tutto il giorno ed ancora adesso non ha smesso del tutto.
Quindi ho dovuto rimandare tutto domani con speranza di fulgido sole.

Stasera quindi non rompo oltre e nessuno e mando a tutti un carissimo saluto.A domani".

Lorenzo da Subukia

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Martedì, 02 Aprile 2013

"Buonasera a tutti.
La Pasqua e' passata ed i lavori al dispensario sono ripresi.Tuttavia oggi sono stato impegnato tutto il giorno a Nakuru per varie commissioni ( soprattutto non mie) ed a parte una fugace apparizione sul cantiere nelle prime ore del mattino oggi non ho avuto il tempo di seguire quasi nulla dei lavori effettuati dai vari ragazzi sul posto. Oltre a cio' a Subukia oggi e' piovuto parecchio ( di questo mi era giunta notizia) e quindi pur avanzando non si sono potute fare grandi cose. Quando sono rientrato era ormai tardi ed il cantiere era deserto. Pozzanghere a destra ed a manca mi hanno fatto intuire la situazione che vi ho appena descritto. Vedrete comunque dalle foto che sono riuscito a scattare che nelle ore in cui la pioggia ha risparmiato il cantiere qualcosa e' stato combinato e comunque pur a fatica e pur di poco il cantiere ha progredito.Domani sono a Subukia tutto il giorno e sara' per me assai piu' semplice ricucire le fila del discorso , cercare di capire cosa sia accaduto esattamente oggi sul cantiere e discutere con il capo mastro circa i programmi della giornata che verra'. Quindi per favore abbiate pazienza ma oggi tutto e' andato esattamente al contrario di cio' che sarebbe stato logico e quindi non posso dare informazioni adeguate. Ripeto tuttavia che almeno il lavoro e' ripreso, il cantiere e' aperto e pur con risultati modesti nel cantiere si e' lavorato. Il tempo non ha certo teso una mano amica e la mia forzata assenza forse ha contribuito alla giornata non troppo positiva.Noterete che sono assai nervoso anche se questi inconvenienti possono naturalmente presentarsi su qualsiasi progetto o normale lavoro. Fra l' altro ho grossi problemi con il mio computer che non sono riuscito purtroppo a risolvere nemmeno con l' intervento di un tecnico locale ( che forse ha dato ulteriore danno e nessun utile) e neanche con l' intervento via skype di un tecnico italiano che pure ha fatto tutto quanto era fattibile, possibile ed immaginabile. Per cui sono ancora piu' nervoso di quanto il cielo piovoso ed il tempo perso a Nakuru , in buon parte per problemi non miei,mi ha costretto ad essere.
La giornata fin dalle prime ore era cominciata con il piede sinistro ed il ritardo ingiustificato di una Sister che doveva salire con noi sull' auto per Nakuru aveva fatto in modo che il nostro arrivo in citta' avvenisse con almeno un ora di ritardo. Le commissioni importanti per me erano ,prima di tutto, un colloquio con il Vescovo locale da cui avrebbe dovuto scaturire un appuntamento (proprio con il Vescovo) per la delegazione italiana in arrivo fra qualche giorno. Purtroppo a causa del ritardo ( nonostante avessi avvisato dell' inconveniente) il Vescovo non aveva potuto attendere ed al nostro arrivo nonostante le garanzie non era presente. Gioco forza quindi rimandare tutto al giorno dopo con la speranza di poter colloquiare con Sua Eccellenza almeno per telefono. Quindi nulla di risolto.La seconda commissione in linea di importanza era la visita al garage dove verra' acquistato il fuoristrada per il progetto. Nonostante il ritardo questa cosa si e' risolta come vedrete da un piccolo servizio fotografico. Tuttavia risolta nel pomeriggio e non nella mattinata come avrebbe dovuto essere.Sbrigata una mia veloce e personale commissione sarei stato pronto a rientrare in orari di lavoro a Subukia ( e sarebbe stato assai bene) ma altri ritardi delle Sisters per loro commissioni personali ( e naturalmente su cio' nulla ho da obiettare visto che pure loro lavorano e duramente tutto il giorno) hanno portato , insieme alla pioggia, al risultato che descrivo appena sopra. Giornata trascorsa purtroppo con risultati scarsi. Si spera che la giornata di domani possa trascorrere in maniera molto diversa.
Mi rimane solo di mettere insieme le fotografie recuperate oggi, malgrado tutto, e di inviarvi il messaggio.

A tutti buona serata ed a risentirci. Appuntamento a domani".

   

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Giovedì, 28 Marzo 2013

"Buona sera a tutti ed ancora una volta a tutti voi Buona Pasqua.
Esattamente adesso che inizio a scrivere la pioggia violentissima di oggi pomeriggio cala notevolmente di intensita'. Sono appena rientrato da una funzione religiosa celebrata nella Parrocchia Cattolica di Subukia. Una Santa Messa che si inserisce nel periodo pasquale che stiamo vivendo. Ho accompagnato le Sisters che me ne avevano fatto richiesta ma a dire il vero contavo di rientrare molto prima. Invece la cerimonia religiosa ha avuto una durata di oltre tre ore e siamo rientrati con il buio pesto e soprattutto sotto una violenta pioggia che tuttavia pare si sia calmata come scrivo poco sopra. Mi sarebbe piaciuto scattare qualche foto del dispensario sotto la pioggia ma il buio malauguratamente me lo ha impedito. Pazienza poiche' la pioggia non l' ha mai fermata nessuno e non sara' certo e nemmeno l' ultima volta. La celebrazione e' stata comunque molto bella e vedrete qualche foto.Osservando le fotografie capirete anche quanto si siano aperte oggi le cateratte del cielo. Come avrete gia' intuito oggi il lavoro non ha potuto produrre grandi risultati anche se in ogni caso siamo andati avanti. Il mattino a dire il vero non era iniziato sotto l' acqua ma sotto il sole anche se ben presto i capricci del tempo sono arrivati ed hanno costretto a diverse soste. Tuttavia fino alle 12 grosso modo ( pur con momenti in cui abbiamo dovuto per forza sospendere il lavoro) i ragazzi si sono barcamenati nel lavoro ed hanno combinato anche qualcosa di buono ( vedrete il servizio fotografico). Dopo di che e' risultato quasi impossibile continuare. Ad un certo punto in accodo con Kaniri ( il nostro capo cantiere) ,ed esattamente qualche minuto prima di partire per la funzione religiosa con le suore, ho mandato tutti a casa. Pioggia troppo forte che fra l' altro come vi ho gia' segnalato ha continuato a martellare Subukia e dintorni per quasi 4 ore.lavorare sarebbe stato contro producente.......meglio dire a tutti Buona pasqua ed a casa.......
In ogni caso le squadre erano le solite. Un gruppetto che si occupava del riempimento con murram dello spazio antistante la futura entrata del nostro piccolo ospedale, un altro formato dai levigatori che ormai hanno quasi finito le scorte di pietre di cava, ed un ultimo composto come sempre da manovali e muratori con carriole e betoniera in azione. E' comunque sempre un piacere vedere lavorare i miei ragazzi e capire l' impegno che sempre mettono nel loro dovere. Raramente li vedo fermarsi anche per concedersi un semplice bicchiere d' acqua e spesso mi chiedo come possano resistere. Ma non mollano mai ed evidentemente hanno in se stessi la forza necessaria per non cedere. Tutti i nostri politici senza distinzione alcuna morirebbero io penso dopo alcuni minuti se sottoposti al ritmo di lavoro di queste brave persone. Ve li immaginate i 160 kilogrammi di ostriche e champagne di Franco Fiorito muoversi tra le mura del nostro dispensario con una carriola da spingere per almeno otto ore??? Come diceva mia nonna gli sarebbero subito passati i morbini ( parola dialettale piacentina che corrisponde a vizi ). Carriola e badile sono assai diversi da ostriche e champagne..............altro che prigione dorata in Italia..........
Ma lasciamo perdere e torniamo al nostro ospedale. Come abbiano agito le squadre dei miei ragazzi ormai lo sapete........i levigatori a produrre il loro lavoro quotidiano ( come vi ho scritto hanno in pratica terminato la scorta di pietre), i ragazzi del murram che hanno avanzato d parecchio badile dopo badile e carriola dopo carriola ( e credo che la prossima settimana possano terminare ) e muratori con manovali che stanno per completare il quinto reparto ( il piu' esteso del nostro ospedale). Quindi alla fine giornata proficua anche se spesso interrotta dalla pioggia. Non ci si puo' certo lamentare e posso dire di essere soddisfatto del punto in cui siamo arrivati avanti le feste pasquali. Oggi poi i ragazzi hanno incassato , sotto forma di scellini kenyani il frutto del loro lavoro e sono andati a casa contenti. Passeranno le feste con qualche soldino in tasca.
Io passero' le feste con le suore e con il dispensario. Sentiro' la mancanza di mio figlio e della mia bella Ramona ma sono entrambi nel mio cuore e quindi sono sempre con me.
Non sentiro' invece la mancanza del suolo italiano anche se non posso scordare che in Italia sono nato e rimane pure sempre la mia patria.
Mi resta ora soltanto la scelta delle fotografie di oggi e di spedirvi come sempre il mio rapporto quotidiano.

Mi resta invece anche un altra cosa molto importante.......salutarvi ,ringraziarvi per la pazienza incredibile che avete nel leggere i miei messaggi e darvi appuntamento alla ripresa dei lavori dopo le festivita' ed esattamete il giorno 02.04.2013".

Ciao a tutti da Lorenzo from Subukia.

   

   

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Mercoledì, 27 Marzo 2013

"Buona sera a tutti e buon proseguimento di serata.
Ho avuto occasione circa un oretta fa di parlare con Fabio via skype ma ho dimenticato di chiedere come siete messi in Italia con il tempo. Tuttavia ho ricevuto proprio qualche minuto fa un chiamata da un caro amico italiano che oltre a farmi un augurio di Buona pasqua mi ha riferito che il tempo e' bruttissimo. Molto freddo e tendente anche al peggio, per lo meno in quel di Piacenza. Qui da noi a Subukia invece pur con il celo coperto e minaccioso( e vedrete le fotografie) siamo riusciti a percorrere tutta la giornata di lavoro senza interruzione alcuna. Meno male che il nostro amico Giove Pluvio si limita a minacce e non passa mai ai fatti. Ma oggi la prima parte della giornata ha avuto come fulcro la visita ai lavori del nostro dispensario ( anzi del nostro piccolo ospedale) da parte del direttore e del vicedirettore della Dubai International Bank di Nakuru. Sono venuti in seguito ad una mia certa richiesta ( inerente il nostro lavoro ovviamente) che comunque non anticipo. Una visita molto professionale e molto attenta da parte dei due funzionari che alla fine davanti ad un buon caffe' ed un bicchiere di fresca coca cola si sono complimentati per il lavoro da noi svolto mostrando molta soddisfazione.Ho riferito il tutto a Fabio ed ho fissato un appuntamento con il direttore ( Mister Rahim) nel corso della settimana in cui avremo la presenza di Eugenio e Fabio sul progetto. Ho ricavato l' impressione che il Direttore possa soddisfare le nostre eventuali richieste. Un signore giovane ( entrambi i funzionari giovani a dire il vero) e molto preparato nel suo settore a mio avviso di origine indiana o pakistana o comunque est asiatica. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi nei prossimi giorni. Non anticipo nulla per pura scaramanzia.
Eccoci ora al lavoro che oggi ho seguito passo per passo. Intanto vi avviso che domani sara' l' ultimo giorno di lavoro della settimana vitso che avremo la sosta per le festivita' di Pasqua.
Si riprende al completo il giorno 2 di Aprile ed alla fine della settimana entrante arriveranno anche a Subukia tutti i responsabili Acoma ed alcuni amici del progetto. Anche oggi non ho visto arrivo di materiali e la cosa mi ha sorpreso un poco ma non ho chiesto informazioni al capo cantiere per non commettere errori di valutazione e non mi dilungo su questa cosa. Diamo tempo al tempo. Si dice che il tempo e' galantuomo e pertanto lasciamo che agisca nei termini dovuti. Scrivo poco sopra che la pioggia oggi ,pur con un cielo minaccioso,ci ha risparmiati e le squadre dei mie ragazzi hanno agito sull' asciutto. Oggi abbiamo avuto le solite te squadre e reputo che sara' in questo modo pure domani. Vedrete dalle foto in azione gli stones rectifiers con i trasportatori di pietre levigate, i ragazzi che trasportano il terriccio di riempimento ( l' ormai famoso murram) e le squadra composta da muratori e manovali che agisce con l' aiuto della betoniera.Otto ore di lavoro sotto un sole non cocente ( grazie al cielo costantemente coperto) con la melodia di lavoro giornaliera dettata da betoniera, ruote di carriole cigolanti, badili, cazzuole, martelli, livelle, ghiaia,acqua, cemento,murram e quanto altro necessario a fare avanzare il lavoro di perimetraggio del reparto numero cinque che poi e' il piu' ampio del nostro piccolo ma bello e funzionale ospedale ( ci scommetto un mio stipendio che sara' funzionale e sono certo che i miei ragazzi non me o faranno saltare).
Vedrete dalle foto che i muri perimetrali si sono alzati di parecchio cosi' come vedrete gli altri lavori portati a termine dalla mia squadra di bravi ed onesti lavoratori. Anche oggi la pagnotta se la sono sudata e meritata. E meriteranno anche qualche giornata di riposo.

Anche oggi chiudo e vi saluto e mando a tutti ( giusto per non scordare) un augurio di buona Pasqua e felici vacanze ( per chi se le puo' permettere visti i tempi che corrono).
Grazie della pazienza che sempre avete nel leggere le mie cronache e grazie del prezioso aiuto distanza. A domani con l' ultimo rapporto della settimana Pasquale".

By Lorenzo from Subukia.

  

   

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Martedì, 26 Marzo 2013

"Buona serata a tutti. Naturalmente ,come gia' scritto tante volte, buon giorno invece a chi legge durante la mattinata.
A dire il vero stasera inizio tardi il mio report a causa di un brutto mal di testa che oggi non mi ha abbandonato un solo minuto. Per cui il mio giornaliero resoconto arrivera' stavolta assai tardi e quindi avrei potuto presentarmi con un semplice buongiorno. Pero' in Kenya siamo avanti di 2 ore e quindi potrebbe anche esserci qualche lettore nottambulo.....per cui lascio anche i saluti di buona serata.........siate pazienti per cortesia e sopportate anche questo.....
Eccomi ora al lavoro di oggi che ha ripreso in grande stile come vedrete dalle fotografie. Oggi, ad onor del vero, sono stato tutta la mattinata a Nakuru anche se un giretto di un ora sul cantiere non me lo sono fatto mancare.Ho visto quindi, e me ne sono compiaciuto, l' arrivo della squadra completa dei miei ragazzi e la ripresa dei lavori di costruzione insieme alle altre quotidiane attivita' del nostro cantiere. A Nakuru oltre che il solito aiuto alle nostre Sisters ed alcune mie personali commissioni ho anche avuto un colloquio interessante con il direttore di una banca che domani ci fara' visita direttamente sul cantiere.Non anticipo nulla riguardo al colloquio avuto poiche' sarebbe prematuro e ne ho gia' parlato pur brevemente con Fabio via cellulare. Per cui il medesimo Fabio potrebbe eventualmente darvi le prime informazioni che sono comunque da considerare ufficiose. In ogni caso domattina questo gentile signore ci fara' visita direttamente sul campo di lavoro e vedremo , eventualmente, quel che ne potra' sortire.Diciamo che il motto "tentar non nuoce" si adatta perfettamente alla visita ed al colloquio che avro' domattina. In ogni caso ricevere un visitatore e' sempre un piacere.
Ma torniamo adesso al cantiere, al lavoro quotidiano, ai miei ragazzi all' avanzamento buono che oggi il lavoro di equipe ha prodotto.Vi avevo scritto ieri che la giornata era passata in pratica a levigare pietre e che per stamane ne era stata preparata una buona quantita'. Infatti stamattina si e' messa immediatamente in moto la betoniera con il solito contorno di muratori, manovali, cemento,ghiaia,sabbia, badili martelli, misurazioni e quanto altro necessario ad una squadra di lavoratori edili. A parte quindi il lavoro solito degli stones rectifiers, dei 3 ragazzi che trasportano il murram ( tutto il giorno) con carriole svuotando un posto e riempendone un altro abbiamo anche iniziato la costruzione dell' ultimo reparto ed esattamente il quinto. Da tempo non vedevo l' ora che potesse iniziare.
Questo e' il reparto piu' grande di tutti ( lo vedrete dalle fotografie che come sempre non mancano) che se non vado errato o non faccio confusione sara' composto da un totale di 6 belle stanze. Fra le altre cose questo e' il reparto che prevede il piano rialzato dove saranno comprese anche le stanze dei cooperanti, dei volontari, degli ospiti e dei visitatori. Ci vorra' un po di tempo per completarlo ma alla fine arriveremo anche a questo. Speriamo, fra l'altro, che il caro ( si fa per dire ) Giove Pluvio non ci metta troppo la zampetta.Oggi e' stato benevolo ed infatti il cielo di Subukia pur minacciando pioggia tutto il giorno alla fine non ha versato nemmeno una lacrima.L' augurio e la preghiera sono che domani possa essere identico ad oggi.
Ricapitolando oggi , di conseguenza, un buon lavoro svolto da tutte e tre le equipe che hanno sudato le solite sette camicie per fare avanzare la costruzione del nostro piccolo ospedale.
Mi piace davvero molto considerarlo un piccolo ospedale invece che un dispensario. In questo modo " Hospitali" ( dalla lingua swahili) lo chiamano infatti tutti gli abitanti di Subukia quando mi fermano per strada a chiedermi notizie. Quindi per i progressi odierni del nostro piccolo ospedale un sincero ringraziamento ai levigatori di pietre di cava, ai trasportatori di murram, ai muratori e manovali e perche' no a tutte le nostre Sisters che mi ospitano con amicizia ed immenso affetto permettendomi di svolgere senza intoppi ed altri problemi il mio lavoro.....

Un grazie sincero anche a tutti voi che lavorate da lontano e che quotidianamente spendete energie per il progetto senza nulla pretendere. Che Dio ve ne renda merito e vi benedica".

Come sempre da Lorenzo from Subukia.

   

   

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Lunedì, 25 Marzo 2013

"Buona sera a tutti da Subukia.
Ho letto in internet che avrete in Italia una Pasqua fredda se non addirittura gelida ed in special modo nel Nord Italia. Mi auguro davvero che per una volta le previsioni siano sbagliate.
Sarebbe un peccato che al gelo della politica ( che procura non pochi problemi a tutti) si abbinasse anche il gelo provocato da un tempo bizzarro come non si vedeva se non erro ormai da decenni. Ma come ho scritto piu' volte al tempo non si puo' purtroppo dare alcun ordine. Si puo' solo sperare che sia piu' clemente di quello che si teme.Per cui speriamo bene....
Anche qui da noi ( pur con temperature che in Italia sarebbero tuttavia primaverili) il tempo comunque in questi ultimi giorni e' notevolmente capriccioso e fa tribolare abbastanza.
Anche stasera ad esempio ho dovuto accendere il fuoco nel caminetto (e ci voleva davvero) ed anche oggi abbiamo chiuso il cantiere alle 16 causa di un forte acquazzone che ha fatto saltare pure la corrente elettrica. Ne sa qualcosa Fabio con cui ,a causa,della corrente elettrica mancante, ho avuto un difficile collegamento via skype.
Oggi poi non ho troppe cose da raccontare sul dispensario poiche' ( problemi del tempo a parte ) il lavoro si e' svolto a scartamento ridotto. I lavori di costruzione non hanno potuto avanzare a causa della mancanza di pietre levigate e sul piazzale in pratica non c'era nessuno. Hanno agito due sole squadre di lavoro. La prima composta da tre persone ( vedrete le fotografie) ha operato tutto il giorno per lo riempimento con il murram del terrapieno antistante l' entrata del dispensario e ne avra' ancora per qualche giorno, la seconda composta da 5 persone ( ed anche in questo caso ho scattato varie fotografie) ha continuato per tutta la giornata a levigare pietre per lo meno fino a quando il tempo lo ha concesso e permesso. La prima squadra armata di carriole, zappe da scavo e badili la seconda di scuri, martelli, calibri e scalpelli. Il terrapieno ora e' assai piu' colmo di murram e le pietre levigate sono pronte in buon numero per permettere a muratori e manovali un buon avanzamento di lavori da domattina in avanti. Non sono avanzate, oggi, le opere murarie ( a causa di cio' che vi ho spiegato) ma il cantiere ha prodotto la sua quotidiana quantita' di fatica, sudore e risultati.Come sempre pagnotta guadagnata anche oggi. Come sempre ne sono felice per i miei ragazzi.
Non avendo molte cose da documentare e fotografare oggi (approfittando di un giro a Subukia per dare un piccolo aiuto alle Sisters) ho scattato quache foto in citta' che spero vi possano piacere e qualche atra foto all' interno del compound delle nostre suore. Qualche minuto fa la pioggia ha smesso di cadere dal cielo che rimane comunque molto coperto ed e' anche ritornata la corrente elettrica. Temevo di non riuscire entro la serata a mandarvi il mio quotidiano report ed invece come sempre dovrei riuscire a farvelo avere.

Come sempre vi mando i miei saluti e come sempre arrivederci a domani".

From Subukia by Lorenzo.....

 

   

   

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Sabato, 23 Marzo 2013

"Buon week end a tutti da Subukia construction site.....
Eccoci dunque alla fine di un ulteriore settimana di lavoro. Un poco asciutta ma assai piu' frequentemente bagnata. Oggi i ragazzi hanno smesso intorno alle 14.Normalmente il sabato si tira fino alle 16 ma un acquazzone violento mi ha costretto a dare a Kaniri il consiglio di mandare tutti a casa un poco prima. Cosi'i ragazzi hanno incassato la paga settimanale e sono tutti rientrati soddisfatti in famiglia. Scrivo poco sopra che la pioggia ha fatto chiudere il cantiere con un paio di ore d' anticipo ma nonostante cio' i progressi non sono certo mancati. Oggi la squadra era anche meno numerosa del solito. Evidentemente qualcuno aveva da fare anche a casa oppure doveva espletare altri e diversi impegni.Ma la betoniera ha funzionato egregiamente, le carriole hanno corso tutto il giorno, i levigatori hanno fatto rullare scuri e scalpelli ed i ragazzi con sano unto di gomito hanno riproposto la giornaliera musica suonata da badili, martelli, ghiaia, cemento, sabbia, cazzuole, pietre, secchi e buona voglia di lavorare. L' insieme di queste cose ha prodotto innanzi tutto il completamento del perimetro del quarto reparto rimasto in sospeso ieri ed anche un buon numero di pietre levigate e pronte all' uso insieme all ' avanzamento notevole riguardante il riempimento di murram di fronte all' entrata del dispensario.Quando ormai il cantiere era chiuso e' arrivato anche un autocarro di pietre di cava il cui scarico ho seguito personalmente. A dire il vero mi aspettavo anche altri arrivi di materiale fra cui il ferro per cemento armato ed anche sabbia e ghiaia. Evidentemente pioggia , maltempo e forse altre cose rallentano i trasporti. Vedremo nel corso della prossima settimana cosa accadra' con il cielo e con Giove Pluvio sperando fortemente in un miglioramento. In ogni caso , come scrivo qualche riga sopra il perimetro del quarto reparto e' stato concluso ed anche l' armatura di legno del cordulo in cemento armato eseguito sopra il primo reparto e' stata tolta come vedrete dalle fotografie. Insomma tutto sommato pur con il tempo che ci bersaglia anche oggi la pagnotta e' stata guadagnata ed i ragazzi domani passeranno un giorno di festa tranquilli.Vi assicuro per averlo fatto in gioventu' ( pur solo in mesi estivi) che il mestiere del muratore non e' una cosa semplice. Si potrebbe consigliare questo mestiere a qualche politico italiano giusto per cambiare un attimo solo la solita dieta della Kasta ad ostriche e champagne.
Adesso poi la pioggia si e' anche calmata ed il cielo si e' rasserenato. Difficile comunque prevedere il tempo per lunedi anche se sono comunque certo che i lavori avanzeranno. L' aria esterna tuttavia e' frizzante ed io in casa ho acceso il camino.....qui siamo all' equatore ma siamo anche oltre i 2000 metri di altitudine ed accade sovente che la compagnia di un bel fuoco acceso nel camino non sia assolutamente da disprezzare. Vi mando anche una foto del camino rombante.
Mentre mi godo il caldo del caminetto e sento la mancanza di un bel cognac Remy Martin vi mando i miei saluti e vi ringrazio dell' immeritata attenzione che rivolgete sempre ed assai generosamente ai miei messaggi.Arrivederci alla prossima cronaca ed alle prossime fotografie.

Appuntamento a lunedi ed a tutti buona domenica".

Como sempre por Lorenzo da bela cidade de Subukia.......saluto stavolta in portog
hese

 

 

   

   

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Venerdì, 22 Marzo 2013

"Un caro saluto ed una buona serata a tutti voi.
Oggi non e' scesa la pioggia e siamo riusciti a sfruttare in pieno le 8 ore di lavoro giornaliere. Non si sono fatti progressi notevolissimi tuttavia il lavoro e' avanzato. Il problema di oggi quindi non e' stato rappresentato dall' acqua scesa dal cielo ma dallo scarso arrivo di materia prima. Reputo che le piogge di questi giorni abbiano assai facilmente reso parecchie strade impraticabili con inevitabile e negativa ripercussione sui trasporti.Non dobbiamo mai scordare che siamo in Africa e che non esistono autostrade e nemmeno troppe strade asfaltate. A parte qualche arteria principale qui si viaggia ancora sullo sterrato e quindi comprenderete facilmente quali fastidi possano causare piogge abbondanti. Va da se pertanto che il normale svolgimento del lavoro ne soffra e rallenti. Oggi comunque sono rimasto tutto il giorno sul cantiere ed ho potuto scambiare diverse chiacchiere con il capo mastro. A sentire Kaniri e la sua opinione se le piogge non saranno tremende e se i rifornimenti di materia prima ridiventeranno costanti l' impresa dovrebbe finire tutto quanto le concerne verso fine maggio inizio giugno. A parte naturalmente quello che sara' in seguito la posa delle piastrelle, gli impianti elettrici, il collegamento per l' acqua corrente etc etc etc. Non so ancora dire al momento se la tesi di Kaniri possa essere ottimistica o davvero reale ma fa certamente piacere udire che il proponimento sia quello di lavorare sodo e finire il prima possibile. In ogni caso come vedrete dalle fotografie oggi in pratica le squadre al lavoro erano tre. Alcuni manovali hanno continuato a riempire con il murram lo spazio antistante l' entrata che dovra' comunque essere colmato, altri manovali con i muratori hanno ripreso a costruire il quarto reparto e naturalmente e per finire i soliti tre artigiani hanno levigato e preparato pietre per tutto il giorno.Vedrete tutto quanto dal servizio fotografico.
Noterete quindi che seppure a fatica il dispensario ha fatto progressi. Entro domani si terminera' il quarto reparto e si avanzera' con il cordulo di cemento armato sul primo reparto che una volta finito permettera' di fornire le prime tre stanze di un soffitto. Naturalmente sempre che il cielo non decida di versare sulle nostre teste abbondante acqua. Oggi il manto celeste e' stato tutto il giorno coperto e minaccioso ma alla fine ci ha graziati e lasciati lavorare. Se Giove Pluvio non dorme male stanotte e nonsi risveglia capriccioso forse anche domani i miei ragazzi lavoreranno con i piedi all' asciutto. Staremo a vedere e speriamo bene. Oggi poi la nostra comune amica Elisa si e' collegata in diretta ed ha visto dal vivo sia il cantiere, che il compound della Sisters che le studentesse cha lavavano e stendevano i loro effetti personali. Ha fatto qualche chiacchera con Suor Agatha, ha scambiato qualche parola con alcune studentesse ed ha anche parlato ( sempre e tutto via skype) con uno ei due cuochi ( Kagiri) mentre il medesimo preparava minestrone e polenta per tutte le ragazze. Non e' mancata una veloce sosta davanti al pozzo ( costruito qualche anno fa sempre dalla comunita' di coccaglio ) ed un saluto a Don Bruno che purtroppo ci ha lasciati.
Le immagini del collegamento non erano perfette tuttavia mi e' parso di cogliere che Elisa sia rimasta soddisfatta. Forse le piogge abbondanti ed ancora in corso in varie zone della Rift Valley hanno contribuito purtroppo a rendere il collegamento difficoltoso. Ci saranno tuttavia ed ovviamente altre occasioni.
Concludo con lo scrivere che verso le 19 ho scattato alcune foto ad un tramonto Subukiano rosso come il fuoco che mi auguro siano sortite di buona qualita'. Mi piacerebbe che anche voi poteste gustarlo seppure in fotografia come io me lo sono goduto dal vivo.
Mentre scrivo continua inesorabilmente a cadere la linea internet e spero di potervi trasmettere senza problemi report scritto della giornata e fotografie. In un modo o nell' altro ce la faro'.

Ora passo ai saluti , vi auguro buona serata e vi do appuntamento a domani".

From Subukia by Lorenzo......

   

   

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Giovedì, 21 Marzo 2013

"Nuovamente ed ancora una volta e come sempre buonasera a tutti voi.
Non so come siate messi in Italia ( mi auguro all' asciutto ) ma qui da noi oggi la pioggia e' stata un flagello e pure per tutta la giornata, anche se a singhiozzo. A dire il vero la mattina non era iniziata in maniera negativa e sembrava che sulla falsariga del giorno precedente si potesse comunque sfruttare la giornata di lavoro intera. Io poi stamane ed assai presto sono partito per Nakuru dovendo sbrigare parecchie faccende. La piu' importante ,fra tutte, un pagamento bancario dovuto all' azienda edile incaricata dei lavori di costruzione del nostro dispensario.Oltre a questo avevo in agenda altre commissioni personali ed aziendali a parte il solito aiuto che normalmente do alle Sisters in occasioni del genere. Per strada ho tuttavia incrociato ben presto la pioggia ed a Nakuru mi ha accolto un forte temporale. Vista la breve distanza tra Nakuru e Subukia ( 50/60 ) kilometri ho immaginato che scendesse acqua abbondante anche sul cantiere.Una telefonata al capo mastro mi ha confermato, purtroppo, la bonta', seppure negativa, del mio pensiero. Altri contatti, durante la mattinata, via cellulare sempre con il capo mastro Kaniri mi hanno fatto capire che il lavoro si svolgeva a singhiozzi e che si sarebbe fatto cio' che il tempo avrebbe permesso. Si dice che al cuore non si comanda ma come tutti sappiamo nemmeno al tempo si puo' dare un ordine. Infatti ho sempre sentito parlare dei maghi della pioggia , fra le altre cose, ma mai dei maghi del ritorno al sereno. Per cui l' acqua e' scesa dal cielo a suo piacimento. Giove Pluvio oggi si e' mostrato abbastanza se non molto capriccioso.
Quindi attivita' notevolmente ridotta pur non fermando in ogni caso il cantiere. Vedrete infatti dalle foto che i lavori hanno proceduto ed incrementato ma in forma malauguratamente scarsa. Insomma i miei ragazzi oggi hanno fatto cio' che il tempo ha loro concesso di fare. Tutto si e' svolto a fasi alterne e tutto sotto un acqua abbastanza fastidiosa che in certi frangenti comunque obbligava tassativamente a smettere e ripararsi. Ne hanno risentito, ovviamente, anche gli stone dressers che soltanto verso fine sera sono riusciti per buona sorte a consegnare una scorta di pietre levigate. Materiali che permetteranno domattina di proseguire i lavori di costruzione del muro perimetrale del quarto reparto.Se poi Giove Pluvio domani ci risparmiera' un giornata come quella di oggi il reparto numero quattro potrebbe anche essere terminato o comunque notevolmente avanzato.In questo momento di acqua dal cielo non ne scende piu' e vedremo un po come sara' la notte incombente ed il tempo domattina. In ogni caso lavori sul cantiere non verranno comunque sospesi e nemmeno il cantiere verra' chiuso. Tutt' al piu' e come oggi si procedera' a rilento facendo il possibile.
Vedrete dalle foto comunque ( come scrivo poco sopra) che i levigatori hanno prodotto una buona scorta di pietre di cava pronte per l' uso, che i manovali hanno continuato lo riempimento con il murram dell' area antistante il futuro ingresso del dispensario e che sopra i muri perimetrali del primo reparto i ragazzi hanno iniziato la costruzione di un cordulo in cemento armato. Il solito suono prodotto dagli attrezzi di lavoro oggi ha fatto meno rumore del solito.
Una volta terminato il cordulo in cemento armato su tutto il perimetro dei muri si procedera' con il soffitto. Cosa che naturalmente sara', logicamente, provveduta per ogni reparto che verra' poco alla volta ultimato.
Pertanto anche oggi pur se in versione bagnata ed umida i ragazzi della nostra squadra hanno portato a casa la quotidiana pagnotta per la loro famiglia. Frugo minuziosamente, ora, nel mio cervello ma nulla di altro riesco a scovare da comunicarvi. La giornata sotto l' acqua ha prodotto quello che vi ho scritto e non ha permesso altre cose.Piccoli passi avanti sono comunque stati percorsi e questo , in ogni caso, e' molto positivo.

Mi resta ormai solo da produrre un ultimo passo che prevede a tutti voi un caro saluto ed il solito appuntamento al giorno dopo e cioe' domani".

Dal solito Lorenzo e come sempre dalla bella citta' afro-kenyana di Subukia

   

   

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Mercoledì, 20 Marzo 2013

"Salve a tutti quanti e naturalmente buona serata.
Mi auguro che in Italia e cioe' da voi abbia fatto ritorno e capolino il bel tempo. Le nevicate in marzo io sinceramente non me le ricordo.Forse mi sono uscite dai ricordi ma sinceramente quando Eugenio me lo ha accennato sono rimasto davvero e parecchio stupito.Sicuramente non sara' una cosa tanto strana ma certamente abbastanza insolita. Una cosa del genere invece sarebbe ( a dire il vero e') piu' che normale in Romania (il paese che io dimoro normalmente quando non sono in missione) dove infatti abbondanti nevicate possono cadere dal mese di ottobre a tutto il mese di Aprile compreso. In ogni caso ricavo da internet l' idea che il tempo nella penisola italiana stia volgendo al bello e quindi archiviamo fra i ricordi anche questo ultimo sprazzo ( io spero) di cattivo tempo europeo. Anche qui a Subukia oggi il tempo e' stato clemente e Mister Giove Pluvio non ha fatto alcun capriccio. Veramente le piogge cadono giornaliere ma si sfogano particolarmente di notte e quindi, in pratica, non provocano danno alcuno e ritardo alcuno al normale lavoro del cantiere.Mi auguro che si vada avanti a questo modo anche se una perdita eventuale di qualche giorno di lavoro non rappresenterebbe una tragedia. La metto tuttavia in preventivo poiche' prima o dopo accadra'.
Comunque oggi le 8 ore consuete di lavoro sono state completamente sfruttate ed i risultati li vedrete dal consueto report fotografico. Oggi vi scrivo solo di lavoro poiche' tranne pochi momenti non ho in pratica mai abbandonato il cantiere. Il ritmo del lavoro e' stato quello consueto con tutti i ragazzi impegnati a procedere in mezzo a tutti i loro attrezzi per guadagnare cibo da portare alla famiglia. Il caldo che a causa del cielo sempre coperto e del tempo che minaccia costantemente pioggia e' per buona sorte facilmente sopportabile aiuta i ragazzi a soffrire assai meno ed in certi momenti velocizza di conseguenza il lavoro della giornata. Una cosa comunque non manca mai ed io ne sono sia ammirato ( ma questo accade in tutta l' africa che io conosco ) che notevolmente contento ed e' il santo unto od olio di gomito che i miei ragazzi dimostrano di avere in abbondanza ed anche oltre il normale necessario.
Cosi' in mezzo a betoniera ruggente, badili, martelli, scalpelli, carriole, pietre levigate, sabbia,ghiaia, cemento, cazzuole,secchi, ogni altra sorta di attrezzi e voglia di lavorare notevole i miei ragazzi non hanno diminuito il ritmo assolutamente mai da mattino a sera. Cosi' come i cesellatori di pietre di cava che non hanno mai fatto mancare la materia prima ai nostri muratori e manovali. Anche loro non si fermano mai un attimo e sono sempre all' opera , praticamente instancabili, con le loro scuri ed i loro scalpelli che mulinano tutto il giorno.
Il risultatod i questo impegno si e' tramutato nell' ultimazione del terzo reparto ( non finito ieri a causa della poggia improvvisa) e nell' avanzamento notevole del quarto reparto come noterete dalle fotografie. Senza contare che una piccola squadra e' stata impegnata nella preparazione del ferro per cemento armato ed un altra ha continuato lo riempimento manuale ( con l' ormai famoso murrram) dell' area antistante l' entrata del dispensario.
Ecco in sintesi la giornata di oggi che ha rappresentato come da oggetto del mio messaggio il giorno di lavoro numero 42. Se si pensa che poi in Africa ( e non solo in Kenya) il lavoro si svolge in grandissima percentuale manualmente si puo' solo riservare a tutti queste brave ed umili persone un sonoro e meritatissimo applauso di sincera e dovuta ammirazione.

Concludo riservando a voi, invece,il solito affettuoso saluto ed un ringraziamento per tutto cio' che fate per il progetto a distanza. Cosa che non ha certo un valore inferiore a quello che viene fatto qui direttamente sul posto.

Ca de obicei de la Lorenzo din orașul Subukia ( questa volta il saluto in lingua romena) ..........a domani......
...."
 

   

   

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Martedì, 19 Marzo 2013

"Buona sera a tutti voi.
Vi mando ,ancora prima di iniziare la cronaca della giornata di lavoro, dei saluti bagnati. Infatti in questo momento sta piovendo abbastanza forte con energia elettrica che va e viene e speriamo che resista. Diversamente saro' costretto a finire il report quotidiano domani mattina. Oggi come avrete capito dalle mie prime righe e' stata una giornata di lavoro a singhiozzo. Fino a mezzogiorno a dire il vero il tempo ci aveva lasciati in pace ed il lavoro era avanzato regolarmente. Nel pomeriggio invece la pioggia ci ha interrotti 2 / 3 volte fino a quando alle 16 scendeva in modo talmente furibondo che ci ha costretti a chiudere il cantiere e mandare tutti a casa. Giove Pluvio ha fatto , oggi, diversi capricci. Prima ci ha illusi con un bel sole mattutino che seguiva una notte di pioggia non feroce m intensa. Poi quando si pensava che la giornata sarebbe trascorsa tranquilla ci ha mandato prima un paio di acquazzoni ,che si sono esauriti in breve tempo, quindi ci ha colpiti con un temporale in grande stile che ci ha costretti ad una resa senza condizioni. Purtroppo Giove Pluvio fa come vuole e non esiste sistema di addomesticarlo. Comunque come vedrete dalle fotografie i ragazzi hanno avanzato con il lavoro ed il perimetro dei muri del terzo padiglione e' stato comunque quasi terminato. Altri 3 dei miei ragazzi hanno fatto la spola, tutto il giorno, con badile e carriole per riempire il terrapieno davanti all' entrata del dispensari. Altri hanno usato la betoniera, altri ancora ( gli stones rectifiers ) hanno levigato pietre in continuazione e per terminare,come vi ho scritto appena sopra una robusta squadra di muratori e manovali ha quasi ultimato il terzo padiglione. Inoltre a completamento della giornata di lavoro abbiamo anche ricevuto ed ovviamente scaricato un camion di sabbia ed uno di pietre di cava vulcanica...
La pioggia purtroppo ad un certo punto ci ha tagliato le gambe altrimenti il terzo padiglione ( il perimetro dei muri sia esterni che interni) sarebbe stato archiviato. Pazienza la cosa non e' grave. Vedremo come sara' il tempo domani e se la pioggia ci dara' tregua. Al momento il temporale si e' calmato. Scende una pioggerella finissima che presuppone la calma piatta fra non molto anche se in cielo, a dire il vero, non si scorge una stella. Domani e' un altro giorno...si vedra'. Importante in ogni caso che il lavoro abbia potuto avanzare e reputo personalmente che anche se fra difficolta' varie, dovute magari al tempo, il nostro dispensario fara' progressi anche domani.
Ma oggi per me e per le suore non era solamente una giornata di usuale lavoro.Per la congregazione oggi infatti si e' celebrato anche il patrono della parrocchia...San Giuseppe. Per me e' stata l' occasione di ricordare mio padre Fagnoni Giuseppe Enrico ed anche di rivolgere un pensiero a mio figlio Fagnoni Giuseppe Enrico ( con l' aggiunta del nome Duncan visto che nacque in Kenya durante la mia prima missione umanitaria ormai 15 anni fa). Forse mio padre da lassu' mi avra' mandato una benedizione ed un sorriso.
Abbiamo fatto come vedrete dalle foto una piccola festicciola in famiglia a base di tortellini in brodo, carne di manzo in umido con patate lesse, frutta, torta di mele ed una bella anguria fresca eper finire un buon caffe'. Naturalmente ho anche stappato le 2 bottiglie di vino analcolico che vi ho anticipato ieri sera. Una delle due mi ha ricordato pur da lontano la malvasia semisecca di Piacenza la seconda in cui era stato messa anche essenza di mango ha richiamato alla memoria di tutti il sidro. Nulla di speciale per carita' ma hanno contribuito ,anche queste due bottiglie di pseudo vino ( che vedrete in foto), a rendere la festicciola un pochino piu' allegra. Mando un ultimo pensiero a mio padre,a mia madre che sicuramente si trova accanto a lui, a mio figlio che porta il medesimo nome del mio papa' ed anche al dolce e stupendo viso della mia bella compagna Ramona con cui confabulero' fra un oretta via skype.

Sto frugando ora nella mia memoria per capire se ho scordato ,forse, di scrivere qualcosa di importante.Credo di no e che mi resti soltanto di passare alla scelta delle fotografie di oggi da allegare al mio rapporto quotidiano.

Passo anche e naturalmente per concludere ai doverosi saluti che stasera vi invio come tutte le altre volte. Un caro ed affettuoso saluto a tutti voi".

Comme toujours de Subukia par lorenzo

 

   

     

   

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Lunedì, 18 Marzo 2013

"Buona sera a tutti.............innanzi tutto spero che il mio latino ( che ormai ho quasi del tutto scordato ) sia corretto. Una volta lo parlavo e scrivevo assai bene ma ora nutro dubbi seri in proposito.....e poi a dire il vero non e' che sia un grande gaudio. Speravo in effetti che il tempo sereno resistesse ancora un poco ma chiaramente prima o dopo sarebbe accaduto per cui ora che sta piovendo e' quasi (tutto sommato ) una liberazione. I contadini della zona (ed anche il capo mastro Kaniri) mi hanno detto tuttavia che assai spesso la pioggia si sfoga nelle ore notturne e quindi di conseguenza ( se le infomazioni ricevute da loro sono corrette) i lavori al cantiere potrebbero anche non subire gravi ritardi.Piove da circa un paio di ore e la pioggia non scende forte ma costante. Avrei preferito un acquazzone che si sarebbe sfogato e poi calmato ma visto che abbiamo davanti tutta la notte potrebbe pure essere che domattina ci risvegli il sole. Vi terro' informati in proposito.Intanto vi scrivo che pur non avendo ancora risolto al 100% i problemi del mio lap top riesco almeno ad usarlo. Infatti stasera vi mando il report quotidiano dal mio computer. Magari qualcuno di voi si augurava una rottura del mio lap top un poco piu' lunga per essere lasciato in pace.....ma questa e' la vita e facendo buon viso a cattiva sorte producete questo sforzo , vi prego,di sopportazione.......guadagnerete un angolino in paradiso..........
Passando al lavoro oggi si e' proceduto sulla falsa riga degli ultimi giorni.I ragazzi come vedrete dalle foto con la scorta di pietre levigate completamente ripristinata sono ripartiti con la costruzione sia dei muri perimetrali esterni portanti sia con l' innalzamento dei muri interni principali. Infatti come noterete dalle fotografie allegate il perimetro delle stanze dove si svolgeranno i corsi di formazione e' stato ultimato.Hanno lavorato anche costantemente 4 artigiani stones rectifiers e per domani mattina ( pioggia naturalmente permettendo) si potra' tranquillamente ripartire con l' ulteriore costruzione ed innalzamento di muri esterni ed interni. Verso la fine della giornata e' arrivato anche un autocarro di pietre di cava vulcanica ( vedrete le foto) e quindi anche per gli stones dresser , sempre con il permesso di Giove Pluvio, ci sara' altro lavoro da completare. La strada ha tenuto per ora perfettamente ed e' stato davvero una cosa buona farla rinforzare e preparare un bel cumulo di frattaglie di pietre di cava da gettare sul tratto di strada finale che porta al cantiere se dovesse essere necessario.Vedrete in foto la buona scorta che ora abbiamo e che mi lascia abbastanza tranquillo.Vi informo poi che domani e' il giorno della festa del patrono della parrocchia cattolica della nostra citta' ( San Giuseppe) e ci sara' una festicciola anche fra le Sisters........a cui io partecipero' preparando tortellini emiliani in brodo e con un paio di bottiglie di vino non alcolico trovato in un supermercato di Nakuru. Non chiedetemi che tipo di vino sia e che gusto possa mai avere.......non saprei cosa rispondere.....le due bottiglie che ho trovato recitano esattamente cosi' : vino di uve bianche frizzante non alcolico.......ne bevo un paio di bicchieri (domani a pranzo ) e poi ve lo racconto..............prima di chiudere e passare alla selezione delle foto da farvi avere rivolgo un ultimo pensiero ai mei ragazzi che anche oggi con betoniera, badili, carriole, cemento, martelli, cazzuole,pietre di cava e soprattutto e come sempre unto di gomito hanno onestamente guadagnato il pane per le loro famiglie. Senza contare che abitando tutti o quasi a Subukia per essere qui, pronti al lavoro, alle 8 del mattino si debbono sorbire almeno 4 /5 kilotmeri di strada a piedi che fra andata e ritorno diventano anche 10 se non magari oltre. Anche di questo io sono loro molto grato.

Sono e sinceramente molto grato anche a voi che mi sopportate e sostenete il peso del progetto a distanza. Vi ringrazio, vi invio un caro ( anche se bagnato ) saluto e vi do appuntamento con o senza pioggia a domani".

Da Lorenzo from Subukia....comme toujours.....

 

   

   

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Sabato, 16 Marzo 2013

"Buonasera a tutti e spero che il mio messaggio vi possa arrivare.

Ho un grave problema sul mio lap top e sto usando un computer di fortuna. Spero di risolvere domattina ma non ne sono troppo sicuro.

In ogni caso se non doveste ricevere nulla cercherò di reinviare il messaggio entro domani od al più tardi entro lunedi mattina. Abbiate pazienza per cortesia.

Comunque i ragazzi oggi hanno smesso un poco prima,essendo poi sabato giorno di paga hanno giustamente incassato e si sono dileguati.Domani ovviamente è festa per tutti.Come vi avevo anche scritto abbiamo dovuto ripristinare la scorta di pietre di cava levigate che ieri era stata completamente esaurita. Per grazia di Dio oggi non é piovuto ed almeno questo ha facilitato tutti a compiere il proprio dovere senza stivali di gomma e senza i vestiti fradici di acqua piovana. La scorta di pietre di cava vulcanica levigate e squadrate per lunedi mattina ora è pronta. Pertanto lunedi mattina ricomincia l' usuale lavoro di innalzamento dei muri tanto perimetrali come interni. Oggi è arrivato anche un ulteriore carico di pietre di cava in modo che gli stones dresser abbiano lavoro assicurato anche per lunedi e non si rischi ancora un altro stop per mancanza di materia prima.Sotto questo aspetto gli artigiani di Subukia hanno prodotto il loro dovere. Anche le frattaglie come vedrete dalle foto sono state raggruppate tutte in un sito e sono pronte in caso di necessità. Ora questo problema è risolto definitivamente. Se dovesse piovere ( ed ormai ci siamo a quanto mi dicono gli abitanti del posto) avremo la scorta di frattaglie di pietra per sistemare eventualmente la strada ( nella fattispecie l' ultimo pezzo che conduce all' entrata del cantiere). Gli altri ragazzi hanno continuato per tutte le ore lavorative di oggi l' andata e ritorno tra i cumuli di terra prodotti dal lavoro del caterpillar ( quando ha spianato il terreno prima dell' inizio lavori) ed il muro di contenimento che dovrà ,presumibilmente, essere colmato con il murram. Ma di questo vi ho già scritto ieri sera e non mi dilungo. La variante di oggi è stata la santa messa celebrata dal parroco di Subukia in previsione del giorno di San Giuseppe che è il patrono della nostra città di Subukia. Ci sarà nei prossimi giorni una grande feasta per i cattolici di Subukia. Vedrete qualche fotografia in proposito.

Altre cose da raccontare per oggi sinceramente non ho ed è anche meglio poiché il guasto al computer che ho comprato solo 4 mesi fa in Italia prima di partire ( nuovo) oggi mi ha reso particolarmente nervoso.

Quindi meglio per me che finisca prima del solito e soprattutto meglio per voi che non dobbiate sopportarmi oltre.

Vi mando un carissimo saluto e vi do appuntamento a lunedi con una cronaca che sarà sicuramente assai più corposa".

Da Lorenzo from Subukia.

 

   

   

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Venerdì, 15 Marzo 2013

"Salve a tutti, buona serata ed anche se forse con un certo anticipo buon week end......

Anche questa settimana sta passando e siamo arrivati a Venerdi......io sono rientrato un paio di ore fa da Nakuru ed ho fatto in tempo a vedere i progressi del cantiere ed anche in tempo per scambiare qualche parola ed impressione con il capo mastro Kaniri. A Nakuru il cielo, a dire il vero, era plumbeo ed è scesa anche un po di pioggia e sinceramente una volta arrivato a Subukia mi sono meravigliato di aver trovato ancora il suolo asciutto come lo avevo lasciato la mattina verso le ore 9 appena prima della mia dipartita.Mentre scrivo anche il cielo di Subukia è divenuto di piombo e quasi nero e scende una pioggia finissima che quasi non si sente. Sembrerebbe quasi che il cielo ( a fatica e di malavoglia) non intenda versare sulle nostre teste un eccessiva quantità di acqua. Staremo a vedere che cosa Giove Pluvio deciderà mai di fare....si dice che la notte porta consiglio e chissà a quale decisione l' antico Dio dei nostri antenati romani vorrà mai approdare. A Nakuru oggi ( dove sono stato impegnato sia per commissioni aziendali che personali ma anche per dare manforte alle Sisters) c' era un traffico insolito e molto intenso come raramente mi era capitato di vedere. Evidentemente si era rallentato se non quasi dimezzato in occasione delle votazioni politiche ed ora ( passata la buriana) non solo si normalizza ma evidentemente aumenta. Non ci sono stati , per fortuna, gli incidenti di qualche anno fa ( quando ancora vinse Kibaki) che provocarono oltre 1000 morti e le persone fortunatamente riprendono coraggio e la vita normale riprende il corso dovuto ed anche logico. Le contestazioni ( da parte di chi ha perduto e cioè Rayla Odinga ) si sono confinate , almeno al momento, nella aule dei tribunali ( come democraticamente deve essere tranne che in Italia) ed altri problemi , per fortuna, non sono segnalati.Voglia il cielo che nulla cambi e nessuno debba ricevere grattacapi ed anche altre cose più gravi e serie.

Tornando a noi eccomi a parlare ora di lavoro. Intanto i ragazzi delle ormai famose frattaglie di pietra di cava oggi si sono presentati ed hanno portato avanti il lavoro come vedrete da alcune foto. Hanno iniziato ad accumulare il pietrisco in un angolo del compound ed hanno altresì rinforzato un tratto di strada che non era stato ancora ultimato. Ormai siamo alla fine e domani anche questo piccolo problema ( dovesse scendere anche un poco di acqua) sarà archiviato fra le cose completate. Inoltre , ed anche qui vedrete alcune fotografie, è stato terminato il piccolo store con annesso un ufficio per capo mastro ed aiutante di campo ( Kaniri e John ). Il piano terra è stato cementato, il tetto era pronto già da ieri ed il perimetro tutto chiuso con legno e lamiere. Servirà parecchio durante la costruzione del cantiere e resterà poi alle nostre Sisters per la destinazione che sarà ritenuta da loro più conveniente. I miei ragazzi poi hanno avanzato ed anche benone con i muri sia perimetrali che interni e lo vedrete pure (questo loro risultato) da un ricco servizio fotografico. In pratica i muri di un reparto ( a parte la copertura superiore ) sono stati ultimati e naturalmente si è cominciato con un secondo reparto che è quello dove verranno tenuti gli importantissimi corsi di formazione.Molto bene ovviamente Tuttavia domani ci sarà un differente lavoro da compiere. Ci sarà un piccolo stop nella costruzione dei muri perimetrali portanti esterni e di quelli principali interni. Il motivo è semplice ed anche facilmente intuibile.Ancora prima che io lo scriva ci sarete arrivati da soli.

La scorta di pietre levigate che gli artigiani avevano preparato ( i nostri famosi stone dresser o rectifiers ) è stata divorata dalla fame di lavoro dei miei ragazzi e va ripristinata. Sarà pronta ad essere di nuovo in battaglia io reputo per lunedi e quindi domani si passa ad altro, bisogna dare tempo insomma ai nostri artigiani di creare una nuova riserva di pietre levigate. Visto che il dislivello del terreno è notevole ( essendo il terreno in discesa ed anche di parecchio) ho condiviso l' idea del capo cantiere di usare il terreno superfluo provocato dallo scavo iniziale del caterpillar a cingoli per il riempimento della zona antistante l' entrata del nostro dispensario.Sarà naturalmente un riempimento per adesso soltanto parziale. Infatti prima di tutto il terreno rimasto a disposizione dopo il lavoro di spianamento del caterpillar non basterebbe e si dovrebbe quindi e per forza recuperarne altro (e parecchio) scavando in una zona ancora vergine di lavori del terreno che compone la proprietà delle Sisters. A parte questo non si è ancora presa la decisione finale in quanto a fare il completo riempimento e livellamento della zona che sto descrivendo oppure produrre solo ed appunto un riempimento parziale e dotare l' entrata del dispensario di 3 o 4 gradini e scivoli ( o rampe che dir si voglia) laterali per persone eventualmente disabili ed altri e diversi servizi. La decisione finale sarà assunta durante la presenza della delegazione di Acoma che fra una ventina di giorni arriverà in visita di lavoro e di piacere a Subukia. Non è una cosa urgente da definire e si può tranquillamente aspettare quella ventina di giorni che ho appena citato.Oltre a ciò non appena la scorta di pietre di cava levigate sarà stata ripristinata problemi di scovare lavori alternativi non esisteranno più e si ricomincerà a lavorare speditamente dedicati alle cose più importanti e fondamentali.

Io intanto sto per chiudere la mia cronaca giornaliera ed invece l' amico Giove Pluvio sta per aprire i rubinetti del cielo. Sento infatti un preoccupante tichettio di pioggia sulle tegole che riparano la mia testa. Speriamo che si tratti di un falso allarme e che si possa finire la settimana senza acqua e passare magari un ultimo fine settimana asciutto. Oppure che la pioggia si sfoghi stanotte ed il sole sorgente di domani ci consegni di nuovo un giorno sereno e lavorabile senza stivali da pioggia. Naturalmente il tempo fa come vuole e nessuno lo può modificare. Al cuor non si comanda e nemmeno e tanto meno al tempo. Un proverbio recita che si fa come si può e non come si vuole e nella mia città natale di Piacenza aggiungono anche che se non si può si fa senza e quindi vedremo un po che succede domattina ed adatteremo eventualmente il lavoro dei miei ragazzi al sole, alla pioggia, al ventoa al sereno ed al variabile.

Una cosa sicuramente non varia e sono i saluti che vi mando stasera come tutte le altre sere prima di questa".

Come sempre da Lorenzo e come sempre da Subukia.

   

   

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Giovedì, 14 Marzo 2013

"Buonasera a tutti,

inizio con informare che oggi il report fotografico sarà forse un po meno ricco del solito anche se i ragazzi hanno fatto come sempre il loro pieno dovere. Nel pomeriggio infatti ho aiutato alcune sisters che dovevano fare acquisti alimentari a Subukia e siamo tornati al compound con il buio ormai incombente. Pertanto quella serie di foto che io faccio generalmente a metà pomeriggio e poi  verso sera oppure dopo la fine della giornata di lavoro a cantiere vuoto o semivuoto non è stata possibile. Ho comunque visionato lo stesso il dispensario pur velocemente ( nel semi buio) e vi posso tranquillizzare sul fatto che passi in avanti ed anche buoni ne sono stati fatti e come sempre del resto.Domani vedrete il servizio e vi accorgerete delle differenze di lavoro effettivamente svolto sia riguardante la giornata di oggi come per quello che sarà il lavoro svolto domani. A dire il vero domani sarò anche impegnato a Nakuru per commissioni ma mi sono organizzato in modo di riuscire a fare ogni cosa e soprattutto di riuscire a fornirvi un servizio fotografico che testimoni perfettamente l' andamento dei lavori in corso. quindi per favore abbiate pazienza.....non è dipeso da me questo piccolo inconveniente.
Cambiando per un attimo discorso intanto vi trasmetto la felicità delle nostre Sisters dovuta al fatto che abbiamo a Roma un Papa di lingua madre spagnola( come loro che sono di origine messicana) e sud americano e come ben sapete questa cosa accade in assoluto per la prima volta. Sotto sotto io sono convinto che sperassero in un Papa messicano ( e parlavano infatti spesso del Cardinale Ortega) ma a me sono parse in ogni caso molto contente. Come tutti i cattolici del resto. Almeno io lo voglio credere e sperare.Rimanendo ancora un attimo fuori tema di lavoro vedrete che anche il liceo delle Sisters ha ripreso la vita normale e le studentesse girano e zampettano allegre e leggere come farfalle nel compound ( ho scattato alcune foto). Diciamo che con la loro presenza è tornata l' allegria e la voglia di vivere, ridere e scherzare che la gioventù porta sempre con se.
Come scrivo poco sopra, al di la di tutto quanto accaduto, siamo però andati avanti ed i ragazzi la pagnotta l' hanno comunque messa nel sacco del loro odierno guadagno e lavoro.
A dire il vero io sono abbastanza sull' irritato visto che i 2 giovanotti extra che avevo ingaggiato per la raccolta delle frattaglie della levigatura delle pietre di cava non hanno potuto operare ed ho dovuto ancora una volta rimandare il lavoro a domani. Sbrigare questa cosa mi preme poiché devo assolutamente finirla prima delle piogge ma tutto sommato ho dovuto capire anche i 2 giovanotti che hanno lavorato nei campi dei genitori a raccogliere pomodori. Li usano per il loro consumo familiare ma anche soprattutto per vendere nel mercato locale, in quello nazionale ed anche per l' esportazione in nazioni limitrofe e questo permette alle loro famiglie ed a tante altre di campare. Sono stati corretti tuttavia poiché in ogni caso all' orario pattuito si sono presentati e mi hanno informato del loro problema assicurandomi che domani comunque ci saranno. Un poco contrariato ho comunque fatto buon viso a cattiva sorte ed ho fissato per domani sperando che come oggi non piova.Farò scongiuri in proposito ed una prece al buon Dio che potrebbe pure ascoltare e bloccare ancora per un giorno nel cielo le nubi che incombono cariche di pioggia......tentar non nuoce in ogni caso.
Invece oggi , come vedrete da alcune foto, ha soffiato per tutto il giorno un vento forte ed anche violento in certi frangenti. Non ha certo fermato i lavori anche se in certi momenti era davvero e notevolmente fastidioso. Comunque e per lo meno oggi sono arrivati altri 2 nuovi stone dresser ( o rectifiers che dir si voglia) e non si è sentita la mancanza di pietre di cava levigate. La betoniera ha lavorato, la carriole hanno fatto il loro dovere tutto il giorno ed anche muratori e manovali hanno sudato le solite sette camicie per fare in modo che il dispensario potesse progredire. Oggi non ci sono stati arrivi di mezzi con pietre di cava od altro ma il materiale per lavorare non manca. Inoltre la casetta di lamiere che farà sia da magazzino che da ufficio è stata terminata ed il pavimento cementato.Domani vedrete il tutto documentato in foto assieme a tutto quanto non ho potuto produrre oggi. Mi è dispiaciuto il dover cambiare abitudini ma non potevo certo rifiutare un aiuto alle Sisters poiché anche questo è comunque lavoro e fa parte in ogni caso dei miei doveri quotidiani.
Ripeto a me stesso poco male poichè domani porrò rimedio fornendo tutte le foto che non ho potuto scattare oggi a testimonianza del lavoro interessante e proficuo svolto oggi dalla mia equipe di onesti muratori e manovali.
 
Pongo rimedio anche alla seccatura che vi do ( ogni giorno e chissà ancora per quanto tempo) e mando a tutti in carissimo saluto insieme comunque alla testimonianza del cantiere che lavora con le foto che come sapete non possono mentire.
Buona serata a tutti voi".
 
Come sempre da Lorenzo from Subukia.....

 

   

   

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Mercoledì, 13 Marzo 3013

"Salve a tutti come vi ripeto ogni giorno, e con oggi, da 36 giorni di pieno lavoro.

Ieri sera ho iniziato descrivendo il clima che normalmente regna a Subukia e certo non intendo ripetermi stasera.Tuttavia inizio da qualcosa che con il clima ha sicuramente a che fare. Oggi per tutto il giorno il cielo ha minacciato acqua e pure adesso mentre scrivo tira un forte vento e sembra davvero che da un momento all' altro le cateratte si possano aprire. Ciò mi spiacerebbe un pochino anche se debbo entrare nell' ordine di idee che comunque ben presto il cielo ci colpirà con acqua abbondante. Il problema che mi rode è che oggi non ho potuto far raccogliere le frattaglie delle pietre levigate e dovrò farlo logicamente domani. La carriola che normalmente usano i due ragazzi addetti si è rotta ed è quindi in riparazione ( altre disponibili non ve ne erano purtroppo). Domani sarà pronta e quindi mi auguro che il tempo regga almeno ed ancora un paio di giornate.Dopo di che l' acqua ( che comunque ci vuole) sia la benvenuta e sia considerata una benedizione dal cielo. Spero proprio che entro domani i due ragazzi possano cumulare nei pressi del dispensario tutti i resti della levigatura delle pietre che useremo , quando necessario, per il rifacimento ed il rinforzo dell' ultimo tratto di strada che conduce gli autocarri allo scarico nei pressi del nostro cantiere.Io conto e spero  di riuscire poiché in vista delle possibili piogge sarebbe bene avere il cumulo di materiale per eventuali riparazioni già stroccato e pronto per la spalmatura sulla strada.

Passiamo al lavoro adesso che oggi è iniziato con qualche piccolo problema. Infatti gli ultimi artigiani che si erano presentati ieri per la levigatura delle pietre ( facendo aumentare la squadra a 5 unità) hanno chiesto a Kaniri ( per la sua opinione e la sua disponibilità di cassa) un prezzo troppo alto ed ha dovuto rinunciare ad essi. Con il risultato che stamane le pietre levigate e pronte all' uso erano poche e che quindi i muri esterni ed anche quelli interni non potevano progredire. La sorte quindi ha voluto che Kaniri adottasse la mia soluzione ( a cui come ricordate avevo rinunciato ) di spostare tutto il personale all' edificazione del muro di sostegno davanti alla futura entrata del nostro dispensario. Poco male naturalmente poiché il muro è stato ultimato ( in pratica manca solo l' intonaco che si farà prossimamente) e nel tempo di ultimazione del muro i 3 artigiani rimasti sono riusciti a preparare una quantità di pietre bastante ad avanzare con i lavori di innalzamneto dei muri ( come potrete vedere dalle fotografie ). Il tutto , come accennavo prima, sotto un cielo che pur non bagnando il suolo ed il nostro lavoro ha minacciato pioggia per tutta la giornata.Anche adesso il cielo è minaccioso e colmo di nubi ma ancora siamo al secco e se il Buon Dio ascolta le mie suppliche mi concederà tregua fino a domani sera. A parte che il Buon Dio ha ben altro a cui pensare....ma chissà che non dia un piccolo sguardo pure a Subukia........

Anche oggi è arrivato un autocarro di pietre di cava ma verso le 18,30 quando ero sotto la doccia per cui non ho potuto scattare foto ma provvederò a documentarvi ciò domani. Anche oggi i suoni del dispensario erano i medesimi ( betoniera, carriole, badili, cazzuole, scuri, scalpelli, martelli etc etc etc) ed anche oggi 15 persone di Subukia si sono guadagnate la vita. Il che non può far altro che piacere ovviamente.Anche oggi l' unto di gomito non è mancato del resto come sempre. Per finire, a parte il muro di contenimento e l' avanzamneto dei muri esterni ed interni, è stato quasi ultimato anche lo store di legno e lamiere netalliche come vedrete dalla fotografie. E' stato diviso in due reparti e vedrete infatti due porte che danno accesso ad un piccolo ufficio ed al magazzino vero e proprio. Credo sia stato terminato ma non ho avuto il tempo di verifica....se non terminato verrà completato certamente entro domani. Adesso è arrivato il momento di lasciarvi ai soliti testimoni del lavoro eseguito dai miei ragazzi che sono le fotografie del loro sudore, del loro impegno, dei loro sforzi quotidiani per il beneficio delle loro famiglie.

Naturalmente ( per vostra somma fortuna e non rompervi oltre) è arrivato anche il momento di salutarvi e darvi appuntamento a domani".

Come sempre from Subukia by Lorenzo....

 

   

   

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Martedì, 12 Marzo 2013

"Un saluto a tutti ed a tutti buona serata.

Non so sinceramente che tempo abbiate in Italia ma qui per il momento è ancora piena estate. Avrebbero dovuto arrivare le piogge ed anche abbondanti ed invece per ora regna ed impera il sereno. Certo non mi lamento visto che il bel tempo ci permette progressi ed anche buoni sul lavoro tuttavia temo che la pioggia si scateni da un giorno all' altro quando ormai meno te lo aspetti.In ogni caso ciò che viene dal cielo non si può fermare e come diceva un mio caro amico sacerdote se viene dal cielo viene dalla residenza del Buon Dio per cui........

Gioco forza comunque andare avanti e sperare che le piogge che comunque arriveranno non siano torrenziali. Prima di entrare sul merito del lavoro spendo tuttavia qualche parola sul clima di Subukia. Come tutti sanno Subukia si trova esattamente all' equatore ad un altezza S.L.M. di 2000 metri.La temperatura media si aggira fra i 25 e 30 gradi. ed ogni giorno siamo grosso modo a questo livello.Quindi piacevole e mai esasperante. Tuttavia il sole non scherza a dispetto della temperatura non torrida ed anche se il caldo non è mai ossessionante il sole non ti perdona. Specialmente nella fascia oraria che va dalle 10 del mattino alle 3 del pomeriggio è assai bene ad esempio mettersi in testa un cappello altrimenti la scottatura puntuale arriva come è successo a colui che vi scrive. Poi improvvisamente come il sole si ritira ed appare la luna la temperatura cala anche di 15 gradi nel giro di 20 minuti e ti trovi costretto a mettere un pullover e se piove anche ad accendere il camino. Di notte poi con o senza pioggia si dorme sempre ( e sottolineo sempre) con la coperta di lana. Ci si sveglia al mattino e si fa colazione con il maglione che ti togli verso le 9 / 9,30 per entrare nella giornata tipo che vi ho descritto. Insomma pe ricapitolare il sole non ti fa morire di caldo ma ti brucia la pelle se non stai attento e la luna ti fa dormire beatamente sotto una bella coperta di lana.Provare per credere........io vi aspetto......

Eccoci ora con la giornata di lavoro. Betoniera che subito è partita al mattino presto e tutti i ragazzi al lavoro per costruire i muri interni del dispensario che come vedrete dalle foto sono cresciuti e di parecchio. Sempre arrivo di pietre ( 2 autocarri strapieni ) ed all' opera 4 artigiani levigatori ( serve infatti un grande numero di pietre rettificate). Avanti e indietro di barelle e carriole con beton e pietre per non fare cessare il ritmo di lavoro dei muratori. Muratori che hanno portato avanti la costruzione del muro di contenimento davanti al dispensario ma che ( lo vedrete dalle foto) hanno anche iniziato la costruzione dei muri portanti perimetrali esterni ed hanno continuato ( come già scritto) la costruzione dei muri principali interni ( tutto documentato da foto). Qui apro una piccola parentesi poiché da mio schema mentale ( che comunque non pretendo debba corrispondere alla perfezione) io avrei preferito che si facesse una cosa alla volta anziché tutto insieme come invece si sta ( pur positivamente e bene) avanzando. MI spiego meglio. Io avrei voluto concentrare ad esempio tutte le forze sul muro di contenimento per finirlo e per passare poi in massa alla costruzione o dei muri esterni perimetrali o di quelli interni ed andare per ordine dando precedenza ad una cosa oppure ad un altra. Sinceramente sono stato anche sul punto di cambiare le disposizioni del capo cantiere. Poiché tuttavia il nostro capomastro ( Kaniri) si è dimostrato un ragazzo in gamba e capace di dirigere bene la truppa ( dopo aver ascoltato le sue certamente logiche e valide ragioni) ho preferito non cambiare le sue disposizioni di lavoro e non creare , forse, qualche malinteso. In pratica Kaniri fa avanzare i lavori armoniosamente dividendo le persone nei vari compiti e permettendo al dispensario di avanzare costantemente fino a quando le opere saranno terminate dalla più semplice fino alla più complicata e bisognosa di tempo e manovalanza. I risultati in effetti si vedono poiché comunque la costruzione procede ed anche bene ed alla fine il risultato sarà il medesimo al di la del sistema adottato. Pertanto ho concordato con Kaniri che si avanzasse secondo la sua idea che comunque posso condividere tranquillamente.

Ripeto poi che il ragazzo conosce il suo mestiere e che quindi può essere tranquillamente lasciato agire secondo i suoi sistemi di lavoro. Senza scordare che è africano e soprattutto kenyano e che quindi conosce senza dubbio ed assai bene la mentalità ed i sistemi di lavoro locali. Quindi oggi il proverbio caro ad i nostri antenati latini " ubi maior minor cessat" non è entrato in vigore ne in funzione. Ripensandoci concordo con me stesso che va bene così e che a questo modo stiamo andando, io penso, sulla giusta strada.

Vi lascio ora alle fotografie che sono come sempre il miglior testimone di quanto si è fatto e che vi mostreranno che pure oggi i miei ragazzi hanno guadagnato la pagnotta sotto il sole non caldissimo ma tremendo dell' equatore.Ricapitolando......pietre levigate, muri esterni perimetrali e muri principali interni, muro di contenimento davanti al dispensario, camion di pietre di cava scaricati, betoniera rombante, barelle, carriole, beton, ghiaia, sabbia, acqua,badili, cazzuole e soprattutto e come sempre un ottima quantità di unto di gomito.

Come sempre anche io adesso vi saluto e vi do appuntamento al giorno 36.....che poi altro non è che domani....."

Lorenzo da Subukia........( comme toujours.....)

 

   

   

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Lunedì, 11 Marzo 201

"Buona serata a tutti e buona mattinata a chi legge domani.

Entro subito in argomento lavoro poiché oggi è stata una giornata intensa e dove si sono fatti diversi passi in avanti. Fabio che si è collegato in diretta sul cantiere ed ha visto con i propri occhi potrebbe solo confermare quanto io vi sto scrivendo. Torno a rivolgere ancora una volta a tutti l' invito di collegarsi ( se può fare piacere) poiché vi garantisco che se una cosa è leggere quello che scrivo ( sempre ammesso che faccia piacere) un altra è facile immaginare cosa possa invece essere un collegamento in diretta. Non fatevi scrupoli ( se la cosa può essere di vostro interesse ) poiché per me non esiste assolutamente alcun problema. Ma vediamo adesso di andare per ordine ed esporre quanto, a mio avviso, è stato fatto di importante nell' avanzamento dei lavori di oggi. Che , concorderete con me (almeno io credo ) non è stato davvero poca cosa.Oggi i ragazzi erano 13 ( 13 persone tutte di Subukia ). Oltre a loro e sempre di Subukia 2 stones rectifiers. Compensi e stipendi lasciati a Subukia.Molto bene io credo.

Tuttavia debbo anche, rapidamente, premettere ( e lo vedrete da alcune fotografie) che le studentesse son rientrate quasi tutte all' istituto. Finita l ' emergenza del voto politico ( con l' elezione del nuovo presidente Kenyatta ) la vita lentamente ma in forma costante e per fortuna tranquilla riprende il suo corso normale e se non ci saranno disordini dovuti al voto ( a causa di coloro che sono malcontenti di essere stati sconfitti) veramente e poco alla volta tutto tornerà alla normalità . Auguriamoci e preghiamo il buon Dio che possa essere davvero così.

Tornando a noi e scrivendo adesso solo ed esclusivamente di lavoro ecco quanto accaduto :

1) Siamo andati avanti con la costruzione del muro di contenimento. Come vedrete dalle foto siamo a buon punto. Ci siamo poi fermati per permettere a cemento e pietroni di consolidarsi ed irrobustirsi. Domani saranno aggiunte le ultime 5/6 fila di pietre ed il muro, tranne sorprese dell' ultima ora ,che mi auguro non arrivino, sarà stato edificato ed inizierà a proteggere il futuro dispensario da eventuali smottamenti del terreno visto che il medesimo terreno è in forte pendenza. Vedrete un servizio fotografico in proposito.

2) Sono arrivati due grossi autocarri stracolmi di pietre che naturalmente sono stati svuotati.La strada come vedrete ha tenuto perfettamente. Sono stati all' opera 2 rettificatori di pietre per tutta la giornata e domani saranno 3. Domani infatti ( come vi spiego al punto numero 4) cominceremo ad usare assai facilmente le pietre levigate e rettificate. Inoltre vedrete da una foto ( che ritrae le mani del capo cantiere) il sistema che si usa per pagare i rettificatori di pietre di cava. Vi avevo già scritto tempo fa che si pagano a misura lineare ( in questo caso a piedi inglesi, english foot) e non a numero di pezzi e le mani fotografate del capomastro vi faranno capire il sistema di base che si adotta in Kenya.Questo è anche il motivo per cui una volta levigate e rettificate le pietre vengono tutte messe in fila indiana come tanti soldatini. Sono arrivate parecchie pietre grezze ed altrettante parecchie sono state approntate per l' uso finale.A mio modo di vedere i levigatori sono davvero dei piccoli artisti.

3) Logicamente viene da se che una volta fermata la costruzione del muro di contenimento ( per i motivi spiegati sopra) ci siamo ritrovati con una disponibilità di 13 persone che giustamente il capo cantiere ha utilizzato per iniziare a costruire ( disegni alla mano ) i muri interni del nostro dispensario. Vedrete le varie fasi dalle misurazioni preliminari all' esecuzione e vedrete le foto dei muri interni ( principali) che vi permetteranno di capire, grosso modo, come sarà il nostro futuro dispensario. Non voglio dire che sia stata una cosa entusiasmante ( assistere a queste prime messe in opera dei muri) ma certamente molto interessante.Vedrete ( in foto ovviamente) all' opera betoniera, carriole, barelle ( a proposito di barelle ho pagato il terzo obolo di Kes 100 e poi vi racconto di questo), sabbia, cemento, acqua, ghiaia, badili, cazzuole,martelli e chi più ne ha più ne metta.Le pietre che si usano per i muri interni ( come vedrete dalle foto) sono quelle grezze e non quelle lavorate e levigate anche se una certa squadratura regolare viene data in questo caso dai muratori.Alla fine comunque si spalmerà ovviamente l' intonaco e tutto sarò in ordine, liscio e bello da vedere.Come in ogni cosa di questo mondo l' occhio vuol la sua parte. Insomma e ne sono sia contento che orgoglioso il dispensario inizia ad assumere le proprie forme. A me sembra un mezzo miracolo ma visto che è davanti ai miei occhi devo per forza credere. Chi bene comincia, dice il proverbio, è a metà dell ' opera ed a me sembra che sia proprio vero.Se penso poi che solo ad agosto dell' anno scorso iniziavo a scrivere il progetto ( con la collaborazione di tante altre persone che ringrazio) mi viene qualche volta da pensare che tutto ciò sia un sogno e che possa svegliarmi da questo sogno una mattina o l' altra.La caparbietà dei miei superiori ( e non scrivo alcun nome per non fare differenza alcuna) è stata giustamente premiata. Ed ora strappo un sorriso a Fabio : caparbietà e non incoscienza.......Fabio sa a cosa , bonariamente, io mi riferisco......assicuro tuttavia che è un complimento. Nessuno per carità mi fraintenda.......

4) Domani si dovrebbe anche iniziare a costruire il muro portante perimetrale. Non lo garantisco al 100% ma dovremmo farcela almeno ad iniziare.In questo caso si usano le pietre levigate per creare il tipico fronte vista Kenyano che vi assicuro accontenta assolutamente appunto la vista oltre che le leggi di questo paese e la sicurezza dovuta ed i piani di lavoro edili del nostro ingegnere. Ce ne vorranno tantissime e quindi domani saranno 3 gli stones rectifiers in azione. Devono arrivare almeno altri 20 autocarri stracarichi di pietre ed una grande parte va rettificata. Quindi potete capire il lavoro enorme che aspetta questi bravi artigiani africani.Spero e credo sinceramente di mostrarvi domani il servizio fotografico relativo al punto 4 che sto ultimando di scrivere.

Per finire due cose. La prima è che qui non è ancora piovuto. Va bene così naturalmente ma speriamo che il tempo non diventi troppo cattivo fra qualche giorno e ci faccia penare bloccando i lavori.La seconda è relativa all' obolo che ho pagato per il giro in barella. Sapete che stando allo scherzo io do 100 kes ai due barellieri ( 50 a testa). Uno dei due a cose fatte mi ha detto che con quei soldi la sua famiglia oggi mangia la polenta ( ugali). Mi sono meravigliato ed ho chiesto se 50 kes bastassero realmente. Mi sono sentito rispondere che in effetti ne aveva bisogno almeno di 100 per dare davvero a tutti un po di polenta. Mi è tornata alla mente la mia infanzia ( appena dopo la guerra mondiale) quando anche nella mia famiglia si viveva , spesso, di polenta.E qualche volta forse mangiavano solo i figli.

Mi sono vergognato ( e senza farmi vedere dagli altri per non fare differenze) ho dato ancora 100 kes da dividere in due. Provate a pensare se certi italiani ( che alle nostre spalle e con i nostri voti dati in fiducia ) avessero vissuto di polenta anzichè di ostriche e champagne............mi fermo qui poiché diversamente rischierei di diventare offensivo, cattivo ed antipatico e non sono certo io colui che può lanciare la prima pietra.

Ho finito e mando a tutti un carissimo saluto".

Come sempre Lorenzo da Subukia.

   

   

   

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Sabato, 09 Marzo 2013

"Buona domenica a tutti e spero che possiate passare un buon week end di rilassamento e perché no di divertimento.

Tuttavia leggo su internet che vi attende ancora una settimana di freddo e gelo invernale se già non vi ha colpito. Tuttavia sarà pure l 'ultima volta e poi passeremo alla primavera.

Quindi sorridiamo fiduciosi come fiduciosi sorridono tutti i kenyani che hanno dato la preferenza ( quale futuro presidente del Kenya) ad Uhuru Kenyatta che alla fine secondo le previsioni è riuscito a spuntarla ed è stato proclamato ,qualche ora, fa vincitore delle elezioni ed appunto Presidente della Repubblica del Kenya. Auguriamoci che sia l' inizio di un buon governo e di una positiva evoluzione del popolo kenyano che come tutti i popoli ( compreso soprattutto quello italiano) ne ha davvero un estremo bisogno.

Ma ecco che arrivo al lavoro di oggi tutto dedicato alla costruzione del muro di contenimento. Come vedrete dalle foto. Hanno continuato anche ad operare gli stones rectifiers e sono riapparse come avevo preannunciato le barelle o taxi stones che dir si voglia. La squadra dei ragazzi oggi era robusta e compatta e come tutte le altre volte ha operato al galoppo.

per costruire il muro di retenzione ( che abbondantemente vi ho documentato in fotografie). Si usano comunque le pietre grezze che poi vengono consolidate e bloccate con il cemento. Invece i rettificatori di pietre sono all' opera per il futuro prossimo. Infatti da martedì mattina od al più tardi da mercoledì si inizia inesorabilmente ( mi piace questo vocabolo) e senza sosta l' edificazione dei muri perimetrali esterni e di quelli portanti interni.Sarà un vero piacere vedere crescere il dispensario e poterlo documentare a voi. Io credo che la parte più difficile e complicata , una volta eretto il muro di retenzione, sarà stata lasciata alle spalle e tutto il resto dovrebbe scorrere più rapido ed anche più piacevole.Anche oggi quindi avrete capito che pur non terminando il muro di ritenzione ( ma siamo a buon punto e lunedì sicuramente arriveremo al traguardo) i miei ragazzi ( a cui sono davvero affezionato) hanno con il sudore della fronte guadagnato il pane per la famiglia. Oggi inoltre ( sabato) è pure il giorno di paga per cui stasera hanno anche consegnato alle mogli, mamme, fidanzate etc etc etc qualche soldino. Ne sono contento ed i ragazzi se lo sono meritato ampiamente. Fra le altre cose sono un paio di giorni od anche tre che il sole picchia e non scherza e la fatica si raddoppia logicamente. Tuttavia domani è domenica, si riposa, si va alla funzione religiosa ( le chiese qui di qualsiasi confessione siano sono sempre stracolme la domenica), si passeggia, si recupera la fatica settimanale e si è pronti a partire il lunedì. A dire il vero io mi aspettavo anche l' inizio delle piogge e non questo sole assassino ma tutti mi dicono che ben presto arriveranno e che mi troverò a rimpiangere il sole. Temo che possa essere davvero a questo modo. Intanto il capo cantiere mi ha fatto presente che nella settimana entrante riceveremo almeno 20/25 autocarri di pietre di cava vulcanica e che è stato un bene perciò rinforzare la strada di accesso al cantiere. Diversamente fra autocarri e possibile piogge sarebbero facilmente sorti problemi. Insomma alla fine anche questa settimana ( corta a causa delle votazioni politiche) è passata e passi in avanti ne sono stati fatti.Lunedi si ricomincia con un nuovo presidente ( mentre in Italia il nuovo governo forse si allontana sempre più) ma con la vecchia cara betoniera, sabbia, ghiaia, pietre, martelli, badili,scuri, barelle, carriole e soprattutto con la voglia di lavorare che per i mei ragazzi non è forse ne vecchia ne nuova ma sempre costante e mai in diminuzione e voglia il buon Dio che sia sempre a questo modo.

Adesso vi ringrazio per l' attenzione e la pazienza. Vi auguro di nuovo una buona domenica e vi mando un carissimo saluto.Appuntamento a lunedi......"

Da Lorenzo from Subukia.

 

 

   

   

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Venerdì, 08 Marzo 2013

"Di nuovo buona sera a tutti i riceventi.

Sono arrivato da Nakuru ed ho fatto in tempo a fare 4 passi sul cantiere. Quindi nonostante i miei impegni nella città ad un ora d' auto da Subukia ho potuto visionare, parlare con il capo cantiere, notare che il programma di ieri è stato rispettato e scattare qualche foto. Comunque prima di partire per Nakuru stamattina un giro pur rapido sul cantiere lo avevo fatto. Così che qualcosa da raccontarvi ho anche stasera. Intanto, giusto per cambiare un attimo argomento, il Presidente non è ancora stato proclamato e non credo che il finale annuncio possa essere dato oggi. Kenyatta è in netto vantaggio e per ora supera il 50% ma potrebbe non bastare. Io infatti non sapevo che oltre il 50% più uno ( dei voti dei puri elettori) bisogna anche ottenere almeno il 25% di preferenze in determinate contee ( o regioni che dir si voglia) per vincere al primo turno. Su questa cosa mi pare che ci sia ancora confusione e le informazioni sono infatti frammentarie. Se nessuno dei due candidati più importanti supera lo scoglio del primo turno si va al ballottaggio ed allora quel che conta è la maggioranza semplice......chi ha più voti , al di la delle percentuali o delle astensioni, diventa Presidente del Kenya ed il favorito numero uno resta sempre Uhuru Kenyatta. Staremo a vedere.

Ma torniamo ora al nostro dispensario. Scrivo appena sopra che il programma di ieri , che era di cementare l 'ingresso ed il pezzo rimanente del calpestabile , è stato rispettato e lo vedrete dalle fotografie.I ragazzi oggi erano numerosi e stamattina rombava di nuovo la betoniera...quindi ghiaia, sacchi di cemento, acqua, badili, carriole, livelle, sabbia e sole che picchiava davvero forte. Tutti a passo di corsa per finire prima di sera............e vi prego di non scordare mai che qui si va al 90% a mano e ad unto di gomito con un caldo che oggi fin dal mattino era più che pungente. Infatti oggi anche a Nakuru ho patito il caldo come non mai.....e pensare che per marzo mi aspettavo piogge abbondanti. Forse è ancora presto e magari nei prossimi giorni l' acqua dal cielo ci farà tribolare. Intanto a Nakuru ho visionato la nostra ( forse ) futura fuoristrada. Un Toyota a trazione doppia con 8 posti a sedere. A parte darò poi informazioni sia ad Eugenio che a Fabio.Tornando al cantiere come segnalo sopra oggi il gruppo dei ragazzi era numeroso ed i risultati sono apparsi ai miei occhi e li vedrete dal servizio fotografico. Obiettivo raggiunto anche per la strada che è stata terminata ed ora è pronta ad accogliere l' arrivo degli autocarri di pietre di cava. Ne sono previsti dai 25 ai 30 per avere il numero di pietre sufficienti ad innalzare i muri perimetrali ed interni. Oltre a questo sono ricomparsi anche 4 rettificatori di pietre di cava e quindi va di per se che presto ricompariranno anche le barelle o taxi stones come per gioco le chiamano i ragazzi. Domani verrà anche costruito il muro di contenimento o ritenzione che dir si voglia davanti al fronte del dispensario e la previsione è di completarlo e vedrete che qualcosina nella trincea è già stata fatta. Così operando avremo la possibilità e l' opportunità lunedi mattina di iniziare a costruire i muri perimetrali che accennavo poc' anzi. Programma odierno rispettato, pertanto, con successo e completamente chiuso.

Chiudo anche io che avendo passato la giornata a Nakuru ( e non ho nemmeno terminato tutte le commissioni) oggi sono più breve del solito anche se il succo del lavoro ,come avete letto e vedrete con i vostri occhi dalle foto, non è assolutamente mancato. Come sempre del resto e per buona sorte.Un grazie come sempre ai miei ragazzi.

Un carissimo saluto invece a tutti voi ed a presto".

By Lorenzo from Subukia.

   

   

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Giovedì, 07 Marzo 2013

"Salve a tutti,

eccoci di nuovo on the field, o meglio sul campo di lavoro. Potrà forse apparire strano ma ne sentivo la mancanza. In pratica in questi giorni di sosta forzata dovuta alle votazioni politiche kenyane se debbo essere sincero facevo anche fatica a tirare sera e qua e la mi inventavo qualcosa da fare per finire la giornata. Adesso il problema ( si fa per dire) di trovare il modo di tirare sera è finito e da qui alla fine della costruzione magari rimpiangerò pure questo periodo di semi riposo. Poichè il semi riposo è stato causato dalle votazioni politiche locali prima di passare al resoconto della giornata consumo due parole sulla situazione politica del luogo che in pratica ha bloccato, per una settimana, questo bel paese. Intanto sempre a causa delle votazioni la scuola delle Sisters è ancora chiusa anche se riprende lunedi. Dopo ciò vi informo che al momento è in odore di vittoria e di presidenza Uhuru Kenyatta che dovrebbe divenire ( tranne sorprese dell' ultima ora ) il prossimo presidente della Repubblica del Kenya. Kenyatta è molto ben voluto da una gran parte della popolazione ed è anche il figlio di Jomo Kenyatta che fu l' artefice dell' indipendenza del Kenya e primo Presidente di questa Repubblica. Uhuru ( il nome che Jomo Kenyatrta diede a suo figlio) vuol dire esattamente indipendenza. Uhuru Kenyatta viene considerato un moderato ( se non erro è già stato in passato primo ministro) mentre il suo rivale ( colui che gli contende la vittoria) Rayla Odinga è invece ritenuto un estremista anche se tutti ne riconoscono comunque le grandi capacità.Voci di corridoio ( su cui io non ho comunque cercato ne conferme ne smentite, essendo io ospite di questo paese e dovendo a tutti il massimo rispetto) lo dicono cresciuto alla scuola di Fidel Castro. Naturalmente le scelte di tutti vanno rispettate al 100%.

Ed ora chiuso questo breve preambolo passo alla giornata di oggi che ha segnato la ripresa del lavoro al nostro dispensario. Operazioni che sono riprese a ritmo lento come ho scritto al nostro Presidente ed al mio Desk Officer ( Eugenio e Fabio) ma che sono ricominciate. Vi scrivo pari pari la simpatica frase che via sms che ho ricevuto in risposta dal nostro presidente Eugenio dopo avergli segnalato la ripresa a passo lento e pesante : " con passo lento da montagna si arriva sulla vetta " ed in effetti lì' importante era ricominciare.

E quindi ecco i passi lenti e pesanti di oggi che comunque ( per fare il verso al nostro Presidente Eugenio) daranno il loro contributo a scalare la montagna. Intanto sono arrivati due autocarri con sabbia e cemento. L' arrivo del cemento lo vedrete in foto. L' arrivo della sabbia non sono riuscito a documentarlo perché ero in diretta via skype con Fabio ed una volta finito il collegamento il camion era già ripartito ma il mio Desk Officer ha visto lo scarico in diretta. A parte ciò vi scrivevo di un inizio a passi pesanti e calibrati.Intanto erano presenti solo 6 ragazzi contro i soliti 15 / 18 anche a causa delle votazioni e poi insomma la ripresa dopo un periodo ( bene o male ) di festa è sempre dura.....specie per chi lavora sotto il sole dell' equatore e con piccone, badile, cazzuola, carriola, martello etc etc etc........comunque vedrete dalle foto che si è preparato il lavoro per domani che prevede la parte ultima della gettata di cemento ed anche l' inizio e la fine della costruzione del muro di contenimento davanti al dispensario. Il terreno infatti è in forte pendenza ( dal punto più alto a quello più basso il dislivello è di oltre 3 metri e non è poco) ed il muro di contenimento per evitare qualsiasi sorta di problema è vitale. Insomma per sabato sia la gettata sulla parte rimanente del piano del dispensario e sull' entrata ed anche il muro di cui vi ho appena scritto saranno ultimati. Vedrete dalle foto che ancora una volta i ragazzi hanno guadagnato il pane quotidiano....compresi quelli che hanno ricondizionato il pezzo finale di strada che porta al cantiere. Le piogge potrebbero arrivare da un giorno all' altro e quindi è bene finire la strada ed innalzare il muro di ritenzione di fronte al dispensario.Poi si passerà in grande stile alla costruzione dei muri perimetrali ed interni e via a grandi passi ( non più lenti da montagna ma veloci da competizione olimpica) a completare tutto quanto sarà necessario per dare il dispensario alle persone malate e bisognose di Subukia e dintorni.

Scritto questo anche io a grandi e veloci passi arrivo alla fine della giornata e vi saluto con affetto.

Grazie della vostra pazienza e del vostro sostegno".

From Subukia by Lorenzo

 

     

     

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Martedì, 05 Marzo 2013

"Buongiorno a tutti,

contro le mie previsioni ( basate anche su quanto mi aveva assicurato il capo cantiere) dobbiamo prendere nota di un ulteriore giorno di sosta al cantiere.

Nulla di preoccupante , ovviamente, e nulla di grave. Forse fu troppo ottimista il capo cantiere nel prevedere la giornata di oggi come ripresa dei lavori.

Mi sono sentito con Kaniri ( il capo cantiere appunto ) ieri sera al telefono, mi ha chiamato lui medesimo.La comunicazione era disturbatissima ma tanto è bastato per capire che domani dovrebbe essere davvero ( sottolineo dovrebbe essere ) il giorno effettivo del re-inizio. Naturalmente invierò subitanee informazioni in caso di un ulteriore rinvio ed in caso invece ( come io credo e ritengo) di effettiva ripresa delle operazioni. Il cantiere tuttavia come vedrete da alcune foto non è completamente vuoto a parte naturalmente la mia costante presenza. Il guardiano notturno infatti era impegnato a bagnare ( munito di canna dell' acqua) il cemento per evitare che il sole ( che in africa non scherza affatto) potesse  produrre nel cemento medesimo qualche danno.

Non ho al momento altro da aggiungere per quanto riguarda il lavoro.

Vi do invece qualche notizia veloce sulle votazioni politiche Kenyane. La televisione di stato stamane alle 08 circa dava ( fino a quel momento) primo con circa il 53% delle preferenze il figlio di Jomo Kenyatta che fu il primo presidente della Repubblica del Kenya. Colui che pur sconfitto nella storica guerra dei Mau_Mau riuscì comunque a dare al Kenya la libertà. Diede a suo figlio ( che corre appunto per la presidenza) il nome di Uhuru che nella lingua swahili vuol dire libertà od anche indipendenza. Si dovrà ancora attendere qualche giorno circa la proclamazione del vincitore e per sapere se si dovrà o meno arrivare ad un eventuale ballottaggio.

Si spera che un candidato possa essere eletto in modo che gli animi si possano tranquillizzare e la vita normale possa essere ripresa. Infatti queste elezioni politiche in pratica hanno bloccato il Kenya e di conseguenza anche i nostri lavori di costruzione del dispensario. Mi auguro che tutto sgusci via tranquillo e che il Kenya possa avere alla presidenza il migliore fra i candidati. Anche la scuola superiore delle Sisters è al momento chiusa proprio per il periodo elettorale.Dovrebbe riaprire in questi giorni.

 Adesso ho davvero finito e vi trasmetto i miei saluti. Buona giornata a tutti".

Lorenzo da Subukia.

 

 

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Lunedì, 04 Marzo 2013

 

"Buongiorno a tutti,

 

anche qui le votazioni sono state effettuate......purtroppo come avrete letto con parecchi morti a Mombasa ( i giornali locali scrivono di 22 persone uccise)...............che non valgono certo le votazioni....nemmeno una vita avrebbe dovuto essere sprecata per le votazioni ma questo purtroppo è ciò che è accaduto....................non sono kenyano e non posso e non voglio fare commenti.................mi auguro solo che siano ( malauguratamente ) comunque gli ultimi a morire.......A Subukia la vita è tranquilla e sguscia via come sempre..................domani ( salvo super sorprese dell' ultima ora che io comunque all' orizzonte non noto) si dovrebbe ricominciare il lavoro al dispensario.Invio in allegato alcune foto per farvi vedere da dove si ricomincia............qualcosa ancora da  "gettare" sempre escludendo naturalmente il verbo " buttare " che entro domani sarà comunque ultimato. Poi il magazzino merci da finire con la ricopertura e poi ci dovrebbe essere l' inizio dell' innalzamento dei muri perimetrali con arrivo abbondante di autocarri carichi di pietre di cava. Domattina farò comunque una breve riunione con il capomastro ed il capo cantiere per il punto della situazione.............Insomma si ricomincia in grande stile.

Guardatevi le foto di oggi e poi se ne avrete voglia confrontate con quelle che vi manderò domani.Non vi tormento oltre. A tutti un caro saluto ed arrivederci a domani".

From Subukia by Lorenzo

   

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Domenica, 03 Marzo 2013

"Ciao Eugenio e ciao a tutti.

Come da sms ,che vi ho mandato stamane , oggi sono stato in giro con le Sisters che hanno voluto a tutti i costi portarmi a fare una promenade.

Senza volere e senza premeditazione sono così capitato su un percorso davvero bello ed assai particolare ( che si consuma in mezza giornata od al massimo in tre quarti di giornata) e che nel giro massimo di 100 Kilometri andata e ritorno da Subukia ti fa vedere davvero qualcosa di bello ed interessante. Da proporre insieme a qualcosa di altro che vedrò di individuare quando sarò " macchinato" a possibili visitatori del progetto. Vedrete anche il servizio fotografico.

Allora si parte da Subukia e facendo 30 / 35 Km si arriva a Nyahururu. Primo posto in cui ci si ferma per ammirare Subukia dall' alto ( 2550 metri contro i 2000 di Subukia) è il valico. Vedrete la foto del segnale ed appunto Subukia dall' alto. Si scende verso Nyahururu si attraversa la cittadina e con qualche Kilometro di strada si arriva ad un parco naturale molto grande. Ci sono belle cascate, volendo il giro sul cammello ( anzi dromedario) che abbiamo fatto tutti ( vedrete le foto) ed anche, volendolo, danze locali e negozi di souvenirs e bar.

Si esce ed a pochi kilometri ancora c' è un bel distributore di benzina con annesso un ottimo ristorante ( specialità pizza e carne alla griglia, il famoso nyama choma) con annesso un parco giochi per bambini e ragazzi ( vedrete le foto). Si può mangiare all' interno ed anche in gazebo in mezzo al parco. Guardate sempre le foto. Noi ci siamo fatti un ottima grigliata di capra, pollo e patatine fritte. Davvero niente male.

A poco dal ristorante ( diciamo 3 km ) c' è un enorme centro spirituale ( vedrete sempre le foto) gestito da sacerdoti italiani della Diocesi di Padova. Il centro è interessante non tanto come obiettivo turistico ma soprattutto perché oltre a chi vuole recitare una preghiera ( per i credenti ) esiste anche la possibilità di usare gli ampi locali per conferenze, riunioni, corsi di formazione etc etc. Esiste la possibilità di alloggio in stanze confortevoli ( con le comodità necessarie, sapete tutti che i sacerdoti in ogni caso non si trattano mai male....) e del vitto all' italiana in un ristorantino interno al complesso che è davvero molto bello e ben tenuto. Il sacerdote che lo gestisce è appunto un italiano di Padova ( Don Raffaele) molto simpatico e davvero alla mano. Mi ha assicurato che i prezzi per ogni servizio ( fra cui anche l' alloggio puro e nulla di altro) sono assolutamente abbordabili. Posto tranquillo , silenzioso e molto fresco ( 2400 metri SLM ). Dopo questo abbiamo anche fatto una veloce visita all' ospedale di Nyahururu.......anche in questo caso vi raccomando di guardare le fotografie...

Ecco tutto il giro di oggi con annesso servizio fotografico. Fateci un pensiero e ditemi cosa ne pensate.

Un salutone a tutti. Sempre da Subukia.... ma non per lavoro stavolta".

Lorenzo F.

   

   

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Sabato, 02 Marzo 2013

"Buonasera o buongiorno a tutti.

Siamo al giorno lavorativo numero 30. Mi sembra che strada se ne sia fatta e parecchia. Chissà forse si poteva anche fare meglio ma se penso che in Kenya ( e del resto in tutta l' Africa ) nel campo dell' edilizia si fa ancora e praticamente tutto a mano direi che tutto sommato possiamo essere sia contenti che soddisfatti. La parte più rognosa io reputo ce la siamo lasciata alle spalle e come il suolo calpestabile sarà tutto "gettato" ( non nel senso di buttato via naturalmente ) le operazioni ( di lavoro ovvio) dovrebbero io credo procedere con una maggiore celerità. Oggi posso soltanto scrivere di lavoro, come ieri del resto poiché in pratica , ad eccezione dei pasti, ho passato tutta la giornata sul cantiere. Ho voluto essere presente, minuto per minuto, poiché consideravo la giornata di oggi molto importante. Tra l' altro come vi accennavo ieri a partire da domani avremo 3 giorni di sosta completa in seguito alle elezioni politiche kenyane. Tutto è chiuso scuole comprese ed anche le studentesse dell' istituto delle Sisters sono a casa in famiglia. I lavori sul dispensario re-inizierannpo mercoledi 06.03.13 a meno di grossi problemi che possano essere portati dalle votazioni. Tuttavia io reputo che mercoledì dovrei poter rivedere tutta la mia squadra al lavoro. Manca ben poco ( lo vedrete dalle fotografie) a finire del tutto la gettata di cemento che in ogni caso ( al di la di quel che sarà il giorno reale di inizio ) la settimana entrante sarà comunque terminata. Insomma come ho scritto poco sopra oggi ho passato la giornata in compagnia di badili, picconi, cazzuole, livelle, carriole, ghiaia, acqua, cemento,sabbia, maglia di ferro, politene e betoniera...........e tutti i miei ragazzi naturalmente. Il ritmo del lavoro è sempre stato elevato ed ho anche pensato ad un certo punto della giornata che il suolo potesse essere tutto coperto dal cemento e chissà se avessi chiesto ed insistito penso che i ragazzi mi avrebbero accontentato ma ad un certo punto ho visto arrivare nei loro volti la stanchezza e davanti al giorno di sabato in cui tutti fanno festa ed al week end incombente con elezioni politiche ho pensato che non sarebbe stata una tragedia finire qualche giorno dopo. Anche la riparazione della strada o meglio il rinforzo che ho voluto fosse dato è arrivato a buon punto e vedrete sempre dalle foto. Se non fosse stato per il problema avuto ieri con le tubazioni dell' acqua la strada sarebbe stata tranquillamente sistemata....tuttavia anche in questo caso il tutto è solo rimandato di qualche giorno ( fra l' altro non è nemmeno qualcosa di urgente da fare ma solo una mia precauzione in vista delle piogge di marzo). Nulla di male assolutamente. Potete quindi comprendere che in ogni caso la giornata non è stata da mani in mano e che tutti hanno fatto ancora una volta il loro dovere. Tra l' altro il sabato è giorno di paga per i ragazzi ( l' impresa ogni sabato liquida le spettanze dovute ad ognuno) ed almeno ( stanchezza fisica a parte che dopo una settimana di lavoro continuo era presente sui loro volti) ho potuto leggere negli occhi dei ragazzi la soddisfazione di poter portare in famiglia la propria paga.Le famiglie o le madri o le mogli faranno il week end con qualche soldino da spendere. E perché non qualche sweets per i ragazzini ????

Non mi resta adesso che scegliere le foto della giornata caricarle e farvele avere. Domani le Sisters hanno insistito per portarmi a Nyahururu ad una non ben specificata festicciola. Vado volentieri e chissà che non riesca a scattare qualche bella foto da farvi avere. Intanto guardate quelle che sono allegate ed apprezzerete lo sforzo dei " miei ragazzi" che oggi ( ma come tante altre volte) non è stato da poco.

Buon week end a tutti e grazie della vostra pazienza nel leggere ogni giorno".

From Subukia da Lorenzo

 

   

   

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Venerdì, 01 Marzo 2013

"Buonasera a tutti.

Entro subito in argomento di lavoro. Anche se, solo per un attimo, voglio ringraziare Elisa che sa a cosa mi riferisco. La formula magica ha calmato Ramona. Grazie del consiglio.

Eccoci al lavoro sul cantiere. Come vi avevo scritto ieri sera il cemento stamattina è davvero arrivato presto. Politene e maglia di ferro erano già presenti all' appello da ieri sera. I ragazzi erano in 18 unità e quindi una squadra robustissima. Da subito comunque si è presentato un problema ed anche abbastanza serio. L' acqua non arrivava per nulla al cantiere. Chiaro e limpido che senza l' acqua non avremmo combinato assolutamente nulla. Ho dato subito per scontato che non potesse dipendere dal pozzo. Ho imparato a conoscerlo molto bene e so che non ha il minimo problema e fa ogni giorno il suo dovere.Intanto che i ragazzi stendevano prima il politene e poi la maglia di ferro ( vedrete le foto dei ragazzi in azione) abbiamo fatto un veloce controllo e ci siamo accorti che alcune tubazioni erano completamente intasate e che il nostro confinante per errore aveva tranciato ( reputo zappando nel suo orto accanto al nostro) alcuni tubi e che quindi l' acqua si disperdeva. Poiché a monte del problema vi erano alcuni rubinetti in perfetta funzione ho fatto agganciare ad essi la canna dell' acqua destinata al cantiere che subito ha iniziato a ricevere il liquido vitale. La riparazione del guasto e la pulizia dei tubi intasati ha richiesto tutta la giornata ma per lo meno il cantiere non ne ha sofferto. Come l' acqua è arrivata al cantiere la battaglia del cemento è iniziata. Le squadre ( e vedrete tutto il servizio fotografico) erano 4 all' inizio e poi ridotte durante la giornata a 3. Chi preparava e stendeva politene e maglia di ferro, chi faceva rullare la betoniera, chi correva avanti ed indietro con la carriola e chi livellava con appositi attrezzi il cemento. Per tutta la giornata è stato un ritmo incessante di carriole, persone che caricavano e vuotavano la betoniera, di muratori che tiravano il cemento, di persone che preparavano e tagliavano la maglia di ferro e di altri che la trasportavano e la stendevano sul politene posizionato appena prima da un altra squadra. Un lavoro interessante a vedersi ed un bel risultato raggiunto come vedrete dalle fotografie. Inoltre oggi ho avuto due collegamenti via skype in diretta sul cantiere. Il primo è stato con il nostro presidente Eugenio Fossati che non ha funzionato a meraviglia. Le immagini non arrivavano in maniera troppo chiara. Tuttavia erano le 10 ore italiane il che significa mezzo giorno in Kenya con il sole allo zenith che picchiava in maniera feroce e splendeva da accecare la vista. Probabilmente il riflesso fortissimo dovuto all' ora di quel preciso momento non ha permesso alla telecamera del mio computer di funzionare come avrebbe dovuto. Il riverbero del sole era troppo forte.Tuttavia il collegamento è stato ugualmente apprezzato dal nostro presidente che in ogni caso ha potuto vedere in diretta ( seppure non perfettamente) le operazioni della battaglia del cemento. Nel pomeriggio invece si è collegato Fabio Calabrese ed erano le 16 italiane. Vale a dire le 18 kenyane con il sole ormai al tramonto. Temperatura fresca, riverbero del sole in pratica assente. Il collegamento è stato così molto buono e direi che Fabio se lo è goduto pienamente.Le sue parole sono state : una cosa sono le foto un altra cosa la diretta dal cantiere. Osservazione che si può solo condividere. Così come è facile dedurre che gli orari migliori del collegamento sono il tardo pomeriggio kenyano e credo anche le prime ore della mattina italiana. Il resto della giornata è troppo compromesso dalla forza del sole africano. A questo punto mando un invito personale al collegamento al nostro ingegnere Fabrizio Rocco ( se vuole, crede e può ovviamente ). Sarebbe però interessante che l' occhio di un ingegnere e quindi di una persona del ramo esperta e navigata potesse vedere e dare un parere tecnico. Attendo la risposta e auspico il collegamento in diretta.

Altro da scrivere stasera io non ho anche perché ho passato in pratica tutta la giornata sul cantiere e non ho visto altro che acqua, ghiaia,sabbia, cemento, ferro, badili e carriole.

Vi lascio alle fotografie e vi do appuntamento a domani. Mi rimane solo da dirvi che domani naturalmente si lavora e forse anche fino a sera. Poi ci sono le votazioni qui in Kenya per la scelta del Presidente e della squadra di governo e ci sono 3 giorni di chiusura completa di ogni cosa.Pertanto la prossima settimana il lavoro comincia mercoledì.

Noi invece come appena scritto poco sopra ci risentiamo domani. Se volete non fate complimenti e collegatevi in diretta via skype.

Un salutone con affetto a tutti voi".

Lorenzo da Subukia.

 

   

   

   

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Giovedì, 28 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

chiedo scusa se mi trovo costretto ad essere breve ma ho vari motivi. Innanzi tutto abbiamo appena scaricato ( qui da me sono le 20,30) un grosso autoarticolato con materiali importanti per la giornata lavorativa di domani e domattina assai presto arriverà un altro camion direttamente da Subukia con il cemento per cui sono abbastanza stanco ed anche un po nervoso a causa di notizie che mi sono arrivate dalla Romania. Poi principalmente ho male alla spalla destra ed un suono all' interno dell' orecchio destro che da stamattina non mi ha ancora lasciato in pace. Purtroppo qualche mese fa , durante fine agosto inizio settembre 2012, ho avuto una brutta borsite settica ( o purulenta che dir si voglia) sotto clavicolare che fra l' altro non fu riconosciuta come tale dai medici del pronto soccorso di Piacenza-. Mi recai da loro poiché il male era lancinante e non individuando subito e correttamente il problema mi diedero, seppure in perfetta buona fede, cure che nulla avevano a che fare con il dolore che mi tormentava. L' infezione quindi si aggravò notevolmente e fui costretto al ricovero d' urgenza. Altri esami assai più appropriati individuarono il male ma fui costretto ad un paio di settimane d' ospedale. Da quella volta ogni tanto il problema ritorna e si accompagna sempre ad un fastidioso rimbombo interno all' orecchio destro che pur non procurando alcun male mi da un notevole fastidio. Oggi è una giornata no per la spalla che mi fa male e per il sibilo nell' orecchio che non vuole cessare un attimo. Inoltre oggi in assenza finalmente del vento è arrivato un sole rovente come da parecchi giorni non si doveva sopportare a Subukia.

Quindi auspico che mi scuserete la brevità del messaggio. Importante tuttavia che siano arrivati i materiali che domattina ci permetteranno di iniziare la gettata e precisamente i fogli di politene e la rete metallica da stendere sopra il politene. Il cemento arriva domattina sul presto la ghiaia è presente in abbondanza, l' acqua non manca e nemmeno e come sempre la voglia di lavorare dei ragazzi. Domani quindi è un giorno piuttosto importante e dovrò seguirlo passo per passo. Mi auguro di non avere il braccio massacrato e la guerra di oggi nell' orecchio ma ho con me medicine portate dall' Italia che ho già preso e mi sembra che il male stia calando. In genere in un paio di giorni e scompare e dopo mi lascia tranquillo per parecchio tempo. Speriamo bene e speriamo che passi anche il nervoso alla mia bella compagna romena.Vorrei che Elisa, Tiziana, Cinzia oppure Rosella  mi spiegassero come si fa a calmare una ragazza furiosa ( che purtroppo per me ha buone ragioni di essere furibonda )....io le ho provate tutte..........attendo consigli.......grazie.....

Che dire della giornata di oggi ??? Vedrete dalle foto che comunque i ragazzi si sono dati da fare. La trincea dove sorgerà il muro di contenimento è stata terminata ed il grosso tronco d' albero che bloccava il passaggio è stato rimosso con l' intervento di una sega motore che comunque non ne voleva sapere di partire ed ha fatto tribolare fino a mezzogiorno. Tutto è bene ciò che finisce bene ed il tronco alla fine è diventato legna da ardere.E' poi stato preparato il piano del terreno per la gettata di domani , sono stati rimossi sassi e pietre che avrebbero impedito e complicato la stesura del politene e sono stati spianati ulteriormente alcuni punti del terreno che ancora ne avevano bisogno. Insomma siamo pronti all' azione di domattina. Inoltre da quello che sarà il cortiletto del dispensario è stato rimosso un ultimo cumulo di terreno che ormai non aveva più ragione di stare in quel posto, sono anche state verificate le assi di contenimento della gettata che comunque mi sono parse in regola. Ripeto quindi tutto pronto per l' inizio della battaglia di domattina che rappresenta un passo molto importante per un decisivo avanzamento dei lavori del nostro dispensario. Ho poi dato ordine di sistemare un pochino la strada di accesso al cantiere. In effetti non ha particolari problemi ma è previsto l' arrivo di circa 20 autocarri di pietre di cava che sono molto pesanti ed inoltre si avvicina a grandi passi il periodo delle piogge ( domani siamo in marzo) ed una sistemata generale con aggiunta di ghiaia e pietre ed un taglio dell' erba cresciuta non potrà che fare del bene.

Direi proprio di aver finito. Non mi rimane che aggiungere le foto di oggi ed augurare a tutti una buona serata".

Lorenzo da Subukia.

   

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Mercoledì, 27 Febbraio 2013

 

Gli ostacoli si incontrano....

... ma il lavoro deve proseguire...

Superiamo le difficoltà...

...e andiamo avanti!

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Martedì, 26 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti e buon day after delle elezioni politiche.

Mi limito a dire ( giusto in riferimento al day after ) che spero che tutto possa andare bene e che le sberle che sono state date e prese copiosamente ( da tanti personaggi che di colpo hanno perso boria ed arroganza) possano almeno servire a qualcosa di buono e di nuovo. A volte una sberla, data al momento giusto ( e presa quindi al momento giusto ) può anche essere più educativa di tanti discorsi. Staremo a vedere e speriamo in un buon e migliore futuro per tutti.

Finito il triste compito di ieri sera oggi sono ritornato ad occuparmi del nostro cantiere. Naturalmente il cantiere non si era fermato nemmeno ieri e naturalmente pur con un impegno di forza umana inferiore al solito ( visto che siamo in attesa della consegna di materiali importanti ed urgenti per proseguire i lavori) ha funzionato anche oggi. Durante la giornata odierna sono stato parecchio tempo a Nakuru sia per qualche impegno di lavoro sia per impegni personali che non avevo avuto modo di terminare ieri ed anche per aiutare Suor Judith a completare alcune commissioni molto importanti per il convento e la scuola dalle Sisters gestita. Ne ho approfittato per scattare qualche foto della città ( che vedrete) e poi sono velocemente rientrato tanto per dare una scorsa ai lavori, come per parlare con il capo cantiere e mettere a punto i programmi di domani e pure per vedere arrivare un autocarro carico di pietre che abbiamo scaricato quasi al buio. Oggi è stata iniziata sul cantiere la costruzione di un piccolo magazzino dove verranno messi strumenti di lavoro e materiali e lo vedrete dalle fotografie. Il magazzino deposito merci usato fino ad ora deve essere reso in uso alle Sisters. Anche se non esiste comunque una fretta particolare è bene che si sia iniziata la costruzione del magazzino alternativo. Poi sono state messe, dove ancora mancavano, le assi di contenimento della gettata di cemento che nei prossimi giorni verrà naturalmente ultimata.Oltre a questo e lo vedrete dalle fotografie pietre e murram sono adesso anche posizionate in quello che sarà l' ingresso del dispensario che così potrà ricevere al momento opportuno la gettata ed essere terminato contemporaneamente a tutto il resto. Ho avuto notizia qualche minuto fa che domani o dopodomani al massimo arriveranno tutti i materiali ( ancora mancanti) proprio per terminare tutta la pavimentazione in cemento necessaria ed anzi indispensabile e tassativa per proseguire poi su tutto il resto.Quindi attendiamo ferro, politene cemento e quanto di altro mi sfugge forse in questo memento. Io mi auguro un arrivo veloce poiché il mese di marzo incombe e con Marzo in questa parte del mondo ( assai bella fra l' altro e tutta da visitare) arrivano anche piogge copiose e sarebbe assai bene anticiparle portandosi avanti con i lavori fra cui la gettata generale di cemento che è fonte per me ( come avrete notato ) di qualche pensiero. Ma sono certo che Scipione l' Africano possa vincere ( senza ballottaggio ) la battaglia di Subukia. Fremo in effetti dal desiderio di vedere alzarsi i muri di vedere delinearsi ogni stanza e reparto del dispensario, di poter iniziare i corsi di formazione e di poter vedere con i miei occhi i malati e le persone bisognose di Subukia usufruire dei servizi che il nostro dispensario sarà certamente in grado di offrire. Siamo ancora lontani me nessuno mi impedisce di pensare che siamo sicuramente sulla buona strada e che la strada ( magari anche prima di quanto pensato) possa mostrare a tutti noi lo striscione di arrivo.

Adesso tuttavia sono sul traguardo serale e giornaliero. Non mi resta che caricare le fotografie scattate oggi ed inviare a tutti voi un saluto carissimo".

Con affetto e come sempre

da Subukia e da Lorenzo

 

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Lunedì, 25 Febbraio 2013 

 

"Buona sera a tutti.

Oggi non ho molto da dirvi sul cantiere di lavoro. Dalle primi luci dell' alba insieme a Suor Judit mi trovavo già sulla via di Damasco, scusate di Nakuru. Per me oggi infatti la priorità assoluta era quella di andare in banca, ritirare il denaro della donazione destinato ai bimbi della signora uccisa ed una volta finiti gli impegni a Nakuru puntare diritto e senza indugi alla case dei 7 fratelli e poi magari trovare il tempo di fare un salto veloce sul cantiere. Invece e purtroppo alcuni intoppi in banca creati ad arte dalla direttrice ( che non mi hanno certo impedito di ritirare la donazione e chiudere in via definita il mio conto personale ) mi hanno comunque fatto ritardare parecchio. A dire il vero ad un certo punto mi era venuto l' istinto di strozzare con le mie mani la direttrice ( e forse ,se bene la conosco, avrei anche ricevuto i ringraziamenti dello sfortunato marito) ma io sono un operatore umanitario e non un assassino umanitario ed ho lasciato perdere. Non ho ingoiato rospi ( al di la di tutto avrei voluto vedere anche quello ) ma dopo aver avuto quanto mi spettava ( mio denaro personale e dei 7 ragazzi) ho vinto il mio istinto omicida, ho fatto una croce gigantesca sulla banca, e sono uscito da quel covo di ignoranti e ladri ( in tutte le nazioni dove ho lavorato una persona ignorante in materia e disonesta come la direttrice della NIC Bank mai l' avevo trovata). Ho fatto le mie commissioni, ho dato una mano a Suor Judith e ad un certo punto abbiamo deciso di interrompere i nostri impegni e di correre da quella povera famiglia. Domani torneremo a Nakuru a terminare quanto lasciato in sospeso ma certo oggi non si poteva ritardare la visita a quella famiglia che si trova nel bisogno più assoluto. Tuttavia velocemente ho fatto qualche foto a Nakuru e vedrete qualcosina di simpatico ed ho fatto qualche foto anche al cantiere ( deserto poiché il tempo di lavoro era scaduto) tanto per non fare dimenticare a nessuno che comunque si va avanti. La vita purtroppo non si ferma mai.Ma ora voglio dedicare quanto mi rimane da scrivere a quella famiglia che grazie a tutti voi oggi ha ricevuto un aiuto davvero importante. Prima di entrare in cronaca ( come vedrete dagli allegati) pensate a questo : sono stati donati 500 euro pari a 57000 scellini Kenyani. Una cifra importante da queste parti che rappresenta almeno ( e forse anche di più ) 6/7 mesi di stipendio di un lavoratore discretamente retribuito. Quindi il padre dei 7 ragazzi ha davanti a se almeno 6 mesi di sicurezza economica per la sua famiglia. Che dio vi benedica sempre ammesso che possa ascoltare un vecchio reprobo chiamato LorenzoSiamo arrivati alla casa grosso modo alle 16 - 16,30 e ci ha accolti il padre dei ragazzi con il bimbo più piccolo ( Gerard di 3 anni che vedrete in foto). Dopo una breve presentazione e dopo aver spiegato a John ( il nome del vedovo) lo scopo della visita il medesimo John ci ha raccontato quanto , fino ad ora, si è potuto ricostruire sull' omicidio con le indagini della stazione di polizia locale.Anche se tutt'ora il criminale omicida purtroppo è ancora latitante.Particolari agghiaccianti che mi hanno fatto gelare il sangue. La polizia sostiene che il bimbo di 3 anni ( Gerard) assai facilmente abbia assistito suo malgrado all' omicidio. Che l' omicidio sia avvenuto verso le 8,30 - 9 del mattino e che quindi il bimbetto sia rimasto in casa da solo accanto al corpo senza vita della madre fino alle 16,30 - 17 quando i ragazzi più grandi sono rientrati dalla scuola ( senza nessuno che lo accudisse senza cibo ne acqua, io non ci posso pensare e se voi ci riuscite spiegatemi come fate). Il padre quando raccontava questi particolari aveva gli occhi lucidi e credo che abbia fatto uno sforzo disumano per non scoppiare a piangere ed io lo sto facendo adesso per continuare a scrivere. Inoltre la polizia ha trovato la povera donna a letto in una posizione che sembrava dormiente e si ritiene che in quella posizione per confondere le acque o chissà per quale altro motivo ce l' abbia messa l' assassino. Quindi forse Gerard ha dovuto assistere anche a questa cosa. Nessuno dei vicini ( e ci sono nei dintorni una decina di case) ha visto, sentito o notato nulla.La polizia vista la tenera età di Gerard non può certo fare al bimbetto interrogatori e quindi Gerard porta nei suoi occhi il volto dell' assassino ( molto facilmente) senza poter essere in nessun modo di aiuto per una possibile identificazione. La morte e questo è confermato è avvenuta per strangolamento. John ( il padre) aveva parlato con la moglie via cellulare il sabato mattina e tutto andava bene, la moglie ci ha detto John era allegra e tutto pareva sgusciare via come sempre. Il giorno dopo invece la poveretta veniva purtroppo uccisa da un criminale. John ha ed avrà la morte nel cuore forse per sempre,( guardate le foto) Gerard forse non sorriderà mai più. John ci ha raccontato che Gerard durante il giorno parecchie volte comincia a tremare e piangere e soltanto la nonna riesce a calmarlo. Durante la notte spesso si sveglia e cerca la mamma.............( scusate se mi fermo un attimo non riesco più a scrivere)..........................................ad un certo punto dalla scuola ( e lo vedete in foto ) é arrivato James ( di 6 anni ) il penultimo dei fratelli. Anche a lui abbiamo fatto qualche foto. E' arrivato verso le 17 e quindi il più piccolo è stato davvero tutto il giorno dal mattino, ora del delitto, fino alle 17 circa accanto al corpo della madre da solo dopo aver assistito assai facilmente all' uccisione della mamma. Se ciò non merita la pena di morte giudicatelo da voi stessi. Per finire i fratelli sono 7. Sono 6 maschi ed una ragazza. Il più anziano di essi ha 19 anni, la ragazza 17 e poi ne seguono a varie età altri 5 fino ad arrivare a James di 6 anni e Gerard di 3 anni. Sono davvero arrivato alla fine........un ultima cosa che mi stava sfuggendo......circola la voce a Subukia ( che però pare non abbia riscontro fondato con le indagini della polizia) che ad uccidere la povera signora sia stato uno della cerchia della parentela............chissà forse quella povera donna ha aperto con le sue mani la porta di casa al suo assassino....."
From Subukia.........by Lorenzo.....

 

 

 

 

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Sabato, 23 Febbraio 2013

 "Salve a tutti e buona domenica.

Leggo ancora sui giornali online che siete sempre nella morsa del freddo e che ne avrete fino a metà prossima settimana. Poco male comunque. Resistere non è impossibile ed in ogni caso fra un mesetto l' inverno sarà terminato ed inizierà a sorridere seppure da lontano la primavera......per cui anche se vi trovate nel gelo sorridete anche voi. Se poi volete stare al caldo salite su un aereo con destinazione Kenya - Subukia e vi lascerete l' inverno alle spalle in via assolutamente definitiva. Insomma io vi incoraggio a fare un periodo qui dalle Sisters in diretta sul cantiere ed in giro per la Rift Valley......provate a farci un pensierino............appena mi sarà possibile ( spero presto ) vedrò di preparare un tour misto lavoro-turismo e vedrò di sottoporlo alla vostra attenzione.....da passare ad amici ,conoscenti, parenti,. familiari, mogli, mariti fidanzati / e chi più ne ha più ne metta..........ma vi assicuro che qui il posto è molto bello ed accattivante........dopo ciò la notizia che il fuoristrada di Sister Judith ha superato la malattia ed ora zompa dappertutto senza problemi. Per cui lunedi mattina saremo a Nakuru in banca a ritirare la donazione e poi martedi in giornata ( con tutti i più alti crismi di trasparenza assoluta ) la donazione passerà dalle mani di Sister Judith alle mani della nonna o del padre dei 7 ragazzini. Avrete il servizio fotografico naturalmente..........ed ancora grazie a coloro che hanno inviato il proprio contributo.......grazie davvero e sincero.....
 
Adesso si passa al lavoro. Oggi i "miei ragazzi" hanno lavorato fino alle 13.....insomma è sabato anche a Subukia ma il lavoro è stato proficuo. I ragazzi oggi erano in numero ridotto e soffiava un vento molto forte che sollevava polvere che ti finiva puntualmente negli occchi..........ma come sempre " i miei ragazzi" non hanno mai calato il ritmo......così tutto l'area che verrà gettata è ricoperta di pietre e murram ( ora non ne manca più un centimetro)..........la costruzione dell' ingresso è avanzata e sono state messe quasi dappertutto le assi di contenimento della futura gettata di cemento. Prima del ferro e del beton manca il foglio di politene che dovrebbe arrivare via strada entro lunedi. Una volta messo il politene si passerà appunto a ferro e beton e poi ad innalzare i muri ed avanti a tutta forza.......................oggi quindi carriole, attrezzi per spianare, mazze ,martello e chiodi, assi di legno e come sempre un ottima dose di olio di gomito......Reputo che a metà settimana entrante si possa iniziare la gettata e chissà forse a fine settimana a mettere una dopo l' altra e una sopra l' altra le pietre lavorate e levigate per innalzare i muri.........ma vedremo e vi terrò informati. Si avvicina a grandi passi il mese di marzo che normalmente è piovoso ma nemmeno a marzo comunque staremo con le mani in mano.............ne sono certo e convinto.........Scipione l' Africano vincerà la battaglia di Subukia..................poi oggi avendo un po di tempo ho girato a Subukia e vedrete qualche bella foto.............inoltre per quanto riguarda il compound vedrete la falegnameria, molto semplice, scarna e bisognosa di aiuto ma il nostro presidente Eugenio potrebbe avere sotto mano un volontario falegname e qualche passo in avanti lo si potrebbe fare................................
Ma ora tocca a me fare l' ultimo passo che è quello di salutarvi , ringraziare tutti voi che avete la forza ( non so da dove vi possa arrivare) di sopportarmi ogni giorno ed augurarvi buona domenica........insieme ad un arrivederci a lunedi...............
Con affetto e sincera stima per tutti voi un caro saluto".
from Subukia.......by Lorenzo....
 
 
 
 

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Venerdì, 22 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti........leggo dai giornali online che siete ancora sotto le neve e nella morsa del gelo...e nella morsa del seggio elettorale............e nella morsa delle promesse dei vari leaders politici che non si avvereranno mai........ a meno che il nuovo ( che incombe e fa paura a tutto quanto è vecchio e stantio e putrido) non assomigli alla notte e porti consiglio........staremo a vedere....a tutti comunque buon week end ..........

Una bella notizia, in partenza, con cui iniziare il report e prima di entrare nel dettaglio dei lavori di oggi.......come vedete dal titolo è nato un torello e vedrete la foto.........del torello e della mamma che pascola tranquillamente ( una nascita di qualunque genere sia è sempre un mezzo miracolo)..........oltre a ciò ho avuto conferma ufficiale che i soldi per i ragazzini sono arrivati e che sono arrivati tutti. E voi tutti penserete come mai lo scrivo. Non posso spiegarvi le "battaglie mie personali" con la direttrice della banca di cui ci serviamo poiché farei perdere tempo per nulla e poi soprattutto sono state " battaglie " inerenti il mio conto personale e non quello aziendale che comunque sono depositati nel medesimo istituto. Però lancio un messaggio ( senza fare nomi) ad un amico che capirà al volo :" la tua amica direttrice assomiglia molto al direttore del Monte dei Paschi di Siena.............non aggiungo aggettivi......dico solo che prima cambiamo banca meglio è " comunque stavolta non ha osato accreditare soldi in meno ( per poi non fare comunque retromarcia precipitosa) diversamente un certo mio avviso dato in tono non troppo amichevole alla direttrice si sarebbe tramutato in realtà......ognuno immagini il tipo di avviso......chiedo scusa di mostrare una certa cattiveria......non appartiene al mio carattere di persona semplice e paziente tuttavia come ( scherzando e parafrasando) diceva quel grande personaggio che è stato Totò : " ogni limite ha una pazienza". E da qualsiasi lato si esamini la buffa sentenza di Totò il limite ( dalla direttrice) era già stato abbondantemente superato........................ed ogni volta a mio parere intenzionalmente per avere un vantaggio personale....

Ma adesso parliamo giustamente di lavoro. Anche oggi il clima ha dato una mano ed in certi momenti un fresca brezza era quasi piacevole da sopportare. Meglio per i "miei ragazzi che sotto il sole , pur se abituati, soffrono parecchio anche se non mollano mai la presa. Così oggi sotto un cielo amico abbiamo fatto ancora passi avanti e pure parecchi. Lo vedrete dal servizio fotografico. Oggi sono ricomparse le barelle, l' artigiano delle pietre ha prodotto altre quote, la betoniera ha fatto la sua parte, il murram e le pietre sono state in pratica sparse dappertutto ed il futuro ingresso ha fatto passi da gigante......inoltre sono stati fatti gli scavi per la canalizzazione e drenaggio delle acque piovane.......in pratica siamo ormai pronti per piazzare il politene e poi ferro e beton per la finale gettata.........programma odierno direi quindi pienamente rispettato.Sono ricomparse le barelle, ho scritto, e mi ci hanno ( i miei ragazzi) messo sopra un altra volta con versamento di obolo da parte mia........dato con piacere ( sono 2 e ne mancano ancora 2).......poi ho fatto un giro per il compound e vedrete qualche inerente foto relativa ad opere già prodotte e portate a termine da Acoma per le nostre Sisters.......... vale a dire la stalla ( dove si trova il nuovo torello ) e le toilettes delle studentesse in perfetto ordine e pulizia e qualcosina di altro.......niente Subukia oggi....... il tempo proprio non l' ho avuto..........

Ed invece devo trovare il tempo, mio malgrado, di salutarvi per augurare a tutti buon week end ed un cognac davanti al camino..........per chi ha il camino oppure al bar con gli amici per difendersi dal freddo.........insomma a tutti in ogni caso buon fine settimana ed a presto....."

Da Subukia

by Lorenzo......

  

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Giovedì, 21 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti....anche se so che siete tutti sotto la neve......e che siete in attesa della votazione...e del gelo che vi attanaglierà per qualche giorno.......comunque un caro saluto a tutti voi. I risultati delle votazioni ( Beppe Grillo a parte ) riscalderanno il cuore di qualcuno e geleranno forse il cuore di qualcun altro.......ma che vinca il migliore per il bene di tutti......

Vi comunico subito come anche ho accennato ali mio desk officer ( Fabio Calabrese) che a causa di un guasto al fuoristrada delle sisters la donazione per i 7 fratellini rimasti senza la mamma slitterà di qualche giorno. Si tratta naturalmente e soltanto di un lieve ritardo ma il programma della consegna e del servizio fotografico assolutamente non cambia. Solo un rinvio di qualche giorno.Il denaro infatti è in banca a Nakuru ed al momento non abbiamo automezzo. Ma nessun problema i ragazzini riceveranno l' aiuto che è stato raccolto ed anche presto.

Adesso passo al lavoro di oggi che vedrete anche nel servizio fotografico.Per tutta la giornata il cielo ha minacciato acqua ma alla fine non ha piovuto e per lo meno gli operai ( i mei ragazzi) hanno evitato la solita doccia di sudore. Fra le altre cose è assai bene che ci si porti avanti il più possibile poiché in genere Marzo da queste parti è abbastanza piovoso e quindi il lavoro durante il prossimo mese potrebbe essere in varie giornate a scartamento ridotto. Ad aprile invece il tempo già migliora ed offre una maggiore possibilità di lavoro. Comunque intanto noi procediamo ed il dispensario cresce di ora in ora e di giorno in giorno ed ogni giorno con soddisfazione io mi rendo conto che i passi fatti sono sempre molto buoni. Mi manca sinceramente un automezzo che mi potesse dare una maggiore indipendenza ma so che l' acquisto è vicino e pertanto aspetto fiducioso.Oggi ho anche fatto conoscenza con David ( lo vedrete in foto). Un medico che gestisce una farmacia a Subukia e poiché mi é parso un ragazzo sveglio ho sondato ( senza prendere alcun impegno in ogni caso) la possibilità di impegnarlo nel nostro dispensario per i corsi di formazione. Naturalmente al momento è ancora presto. Prevedo , grosso modo, l' inizio dei corsi verso settembre e quindi abbiamo tempo. Tuttavia è bene gettare le basi il prima possibile ed è meglio preparare il tutto in anticipo piuttosto che dover poi correre per rimediare. La fretta ,dice il proverbio, è una cattiva consigliera. Se ne riparlerà in ogni caso a tempo debito. Tornando al cantiere oggi ha di nuovo rullato la betoniera e sono nuovamente entrati in azione alcuni operai a preparare gabbiette di ferro per cemento armato. Infatti oggi si è lavorato anche su quella che sarà l' entrata del dispensario, vedrete qualche foto.Hanno avanzato con il lavoro anche gli stones rectifiers e lo vedrete ( un arte aggiustare le pietre con scure e martello o comunque un artigianato lodevole ed avanzato), lo strato di murram ( a copertura delle pietre ed a protezione del politene che verrà messo sopra) è stato sparso su una vasta zona del dispensario e prevedo che entro domani o sabato tutte le varie parti del dispensario saranno coperte da pietre e murram ( la terra rossa africana di cui vi parlavo ieri). Il politene arriva domani mattina e quindi si procederà poi a posarlo sopra a pietre e murram. Dopo di che come vi ho scritto ieri si metterà ferro e beton per avere il suolo del dispensario di cemento armato.Insomma direi che anche oggi tutti i "miei ragazzi" hanno guadagnato con onore e sudore ed unto di gomito la pagnotta quotidiana. Ho poi fatto qualche foto a Subukia ( non ci crederete ma ho pure trovato un piccolo club privato che funziona da discoteca) ho fatto qualche foto alle scimmiette che sono tornate a farmi visita, anche se da lontano e sempre sospettose, ed ho anche fotografato i fiori più belli del compound delle sisters. Ed allora ecco che vi saluto dedicando a tutti voi le foto dei fiori che aggiungo al servizio fotografico " lavorativo " della giornata odierna.

Quindi a domani con il mio saluto accompagnato da un fiore.

Grazie del supporto che mi date costantemente".

From Subukia by Lorenzo.............. ( comme d'habitude )

  

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Mercoledì, 20 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

oggi sono abbastanza in ritardo nello scrivere e nel mandarvi il mio solito report. Sono arrivati molto tardi due autocarri con sabbia e pietre e lo scarico dei mezzi è appena terminato. Sono cose che accadono normalmente a tutti su ogni tipo di lavoro, nulla di speciale. Eccomi qua comunque con la prima buona notizia della giornata.Stamattina abbiamo ricevuto il controllo dei Building Inspectors del County Council di Nakuru ( li aspettavamo da giorni e sono puntualmente giunte 2 persone) ma tutto è andato bene. Avevo già pianificato da tempo ogni cosa con il capo cantiere Kaniri ( che avete visto più volte in foto) e si era d' accordo che io alla visita non sarei stato presente. Normalmente infatti è bene che il capo progetto ( quando è di pelle bianca) intervenga solo in casi estremi e se le cose si complicano gravemente. Diversamente ( visto che la mentalità degli africani è quella di pensare che i bianchi sono sempre e tutti ricchi sfondati ) si rischiano complicazioni e richieste di "tangentine" che pur essendo ben lontane da quelle che si pagano in Italia ( tutti sappiamo purtroppo quello che accade da noi) sono comunque sempre odiose da affrontare ed in qualche modo pericolose poiché comunque anche in Kenya ( nominalmente ) sono illegali.Quindi come il guardiano del cancello d' entrata ci ha avvisati della presenza degli ispettori ho dato al medesimo via cellulare l' ordine comunque di aprire e fare entrare e sono rapidamente sparito. Avevo solo lasciato a Kaniri 2000 Kes ( 20 euro scarsi italiani) perché si facesse bello ( il buon Kaniri) con il bel gesto di dare agli ispettori qualche soldo per il lunch ( pranzo). Temevo che potessero non bastare e mi tenevo pronto ad intervenire in caso di difficoltà. Invece i pochi soldi sono bastati anche perché ogni documento era in ordine e soprattutto i lavori sono stati svolti nel rispetto delle leggi e dei piani di lavoro approvati.Quindi la vista degli Ispettori governativi é stata positiva e tutto si è risolto anche meglio di quanto io potessi temere. Ciò vuol dire che da ora in avanti dovremmo essere lasciati in pace. Per lo meno così dovrebbe essere. Un altra notizia in breve è che venerdì mattina dovrebbero essere disponibili in banca i soldi per i 7 fratellini e che sabato mattina dovremmo essere in grado di consegnare la donazione. Ma di questo riparleremo nel corso della settimana. Arrivo adesso alla giornata odierna di lavoro.

Il sole oggi tormentava parecchio ma come al solito i " miei ragazzi" hanno tenuto egregiamente ed anche oggi a forza di lavoro hanno guadagnato il pane quotidiano.

Erano all' opera gli stones rectifiers ( e vedrete in foto la differenza tra pietre grezze e pietre levigate) , una dozzina di manovali e ( come ho anche scritto all' inizio) abbiamo avuto il solito via vai di automezzi con ghiaia e pietre da livello. Orgogliosamente vi dico intanto che la strada ha fatto perfettamente il suo dovere.I lavori sono avanzati a forza di mazze che spaccavano le pietre in piccoli frammenti, a forza di carriole, a forza di badili insomma a forza di olio di gomito come spesso vi notifico. Vedrete i risultati dalle foto.Vi spiego adesso la tecnica adottata qui in africa per arrivare alla gettata finale di cemento su quelli che saranno poi in definitiva i pavimenti del dispensario ( io la conosco da tempo ma forse può essere nuova per chi legge). Avrete visto dalle fotografie che pur con mezzi rudimentali ma efficaci il terreno ( di terra rossa tipica africana) era stato perfettamente livellato in ogni parte ( ed anche oggi si è proceduto con livellamenti dove necessario) ed erano state sparse e frantumate su buona parte del dispensario le pietre da livello che qui vengono chiamate gravels. Come le pietre ( con mazzate terrificanti) vengono frantumate sono subito ricoperte da una strato di 50 mm di murram ( la terra rossa che era stata prima tolta e poi anche livellata). Sopra al murram viene messo un foglio di politene per fare in modo che dal terreno sottostante non trasudi umidità. Il murram viene messo per il motivo che le pietre spaccate ma aguzze non buchino il foglio di politene rendendo così vana ( una volta divenuto purtroppo un formaggio svizzero) la sua azione anti umidità. Una volta che tutta l' area da gettare è coperta da murram e politene, su tutta questa area si mettono gabbiette di ferro e sopra a queste la gettata finale di cemento ottenendo così il cemento armato (reinforced concrete ).

Io ho anche lavorato qualche volta nei cantieri italiani ma con mansioni diverse e non so dire come si procede in Italia. Forse non ho raccontato una grande novità ma mi pareva una cosa simpatica che ne veniste a conoscenza.

Insomma e per finire anche oggi ( come vedrete dal servizio fotografico che non riguarda solo il lavoro ma anche altre cose che accadono giornalmente nel compound delle nostre Sisters) il lavoro è andato avanti a ritmo serrato e i progressi sono stati buoni e visibili e soprattutto con una mancetta di 20 euro scarsi ( ed anche e soprattutto perché comunque tutto era davvero in ordine ) abbiamo anche superato lo scoglio ( certe volte non facile qui in Africa) della visita degli Ispettori Governativi Kenyani.

Pensate se i vari Belsito, Fiorito, Lusi, Maruccio , Tanzi, Mussari, MPS................ ( e che più ne ha più ne metta ) si fossero accontentati di 20 euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ai posteri l' ardua sentenza...........alle prossime votazioni italiane la speranza che qualcosa cambi in meglio ( io ho già votato tramite consolato di Nairobi.......).......................

A tutti voi un carissimo saluto".

A presto e come sempre da Subukia.

Lorenzo....

   

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Martedì, 19 Febbraio 2013

"Buonasera a tutti. Vi do immediatamente la bella notizia. Il nostro Fabio Calabrese mi ha inviato oggi, via bonifico bancario, la donazione raccolta per i figli della signora purtroppo assassinata qualche giorno fa  qui a Subukia nei pressi del nostro dispensario. Intanto ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno contribuito e vi informo che i figli della povera signora non sono 4 ( come mi pare di avervi comunicato in precedenza) ma sono 7 ( sette ). Potete quindi immaginare che l' aiuto di questa donazione sarà immenso.La trasparenza della donazione sarà assoluta e non certo come le donazioni che in 20 anni di Africa ho visto fare da persone politiche o diplomatiche che appunto in 20 anni di Africa e di missioni umanitarie ho avuto purtroppo il sommo dispiacere di conoscere mio malgrado. Non vi anticipo nulla ma insieme al servizio fotografico ci saranno anche i documenti inerenti la donazione e giudicherete. Una bella notizia che ci voleva davvero. Immagino la gioia della nonna dei bimbi ( a cui sono attualmente affidati) ed anche il sospiro di sollievo del marito che si troverà fra le mani quella che per un kenyano è una piccola fortuna. Diversi mesi garantiti di sostentamento e cibo per i suoi 7 figli alcuni dei quali in età tenerissima. Immagino ,personalmente, la commozione di quei momenti.Insieme alla Sisters ( sarà infatti Suor Judith a compiere l' atto materiale della consegna del denaro) contiamo di fare tutto il dovuto a fine settimana.Tutto al 100% sarà documentato. Alla faccia di tanti politici "onesti" italiani e soprattutto di certi ministri degli esteri...............che purtroppo ho avuto il disonore di conoscere.....

Passiamo al lavoro però adesso. Vedrete un discreto cambiamento nel nostro sito di operazioni. Intanto sono entrati in scena armati di scure e martello gli stones rectifiers ( vedrete le foto) Sono 3 specialisti del taglio su misura, della lavorazione e della levigatura delle pietre di cava. Molto bello ed interessante vederli lavorare. Pensate che vengono pagati a metratura e non a pezzo levigato.In pratica ( e credo che domani lo vedrete) loro mettono le pietre lavorate in fila indiana, la lunghezza delle pietre viene misurata e sulla base della metratura raggiunta viene pagato il loro lavoro. Sinceramente ( io da ignorante in materia in questo campo ) avrei giurato che fossero pagati a pezzo ed invece le cose stanno come vi ho appena scritto. Così anche a 62 anni d' età ecco che si imparano cose nuove.Meglio così naturalmente. Vedrete poi anche dalle foto che quando mancano i soldi si arriva comunque  a fare un buon lavoro usando il cervello. Credo che le foto potranno piacervi parecchio. Vi dicevo in ogni caso che oggi il lavoro è avanzato parecchio ed ovviamente non si deve mai scordare che qui si va e si fa quasi tutto manualmente. Fin dalla mattina sono arrivati camions stracarichi di pietrame come del resto vedrete. Il pietrame è stato gettato sul terreno livellato e poi a colpi ( terrificanti) di mazza ferrata è stato ridotto in minutissimi pezzettini su cui verrà spalmata in seguito la gettata di cemento. Un altra squadra toglieva invece la terra dai mucchi ( che si sono ridotti di parecchio) e la portava dove si rendeva necessario per aggiustare il livello. Come sapete infatti il terreno ( su cui poggerà il nuovo dispensario) é in discesa . Ragion per cui tra il punto più alto e quello più basso ci sono circa 3 metri di differenza e quindi di terrapieni da colmare non ne mancano per nulla. Alla fine tutto comunque ( e già si vede dalle foto ) sarà a perfetto livello senza differenze da nessuna parte. Il lavoro finale in questo senso sarà eccellente.

Insomma anche oggi" i miei ragazzi" si sono guadagnati con una buona dose di unto di gomito lo stipendio ed anche oggi sotto un sole non esagerato ma costante la pagnotta l' hanno portata a casa. Vedrete poi una foto di un autoarticolato che girava per Subukia a fare campagna elettorale visto che qui si elegge presidente e parlamento una settimana dopo l' Italia ed esattamente il 4 marzo. Poi una serie di foto che ho strappato alle cose belle del compound delle sisters.........e poi a domani con un altro giorno carico di lavoro e con il nostro dispensario che cresce di giorno in giorno............e con un altra cronaca di una giornata ( io mi auguro ) di onesto e proficuo lavoro............"

A presto da Subukia et comme toujours.... by Lorenzo

 

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Lunedì, 18 Febbraio 2013

"Buonasera a tutti,

sono tornato da circa mezz'ora da Nakuru ed inizio a scrivere. Purtroppo la fuoristrada di Sister Judith ha avuto un guasto e quindi i tempi si sono allungati parecchio. Usando un taxi tuttavia sono riuscito a fare tutte le commissioni necessarie sia per me che per le Sisters. L' unica nota negativa e che oggi ho saltato quasi completamente il cantiere, solo una veloce prresenza al mattino e 4 chiacchiere la sera con il capomastro. Vi avevo preannunciato questa possibilità ma io credevo e contavo di farcela ad essere indietro nel primo pomeriggio in tempo utile per passare una pio di ore sui lavori. Comunque pazienza poiché cose da dire e foto da mostrare ne ho comunque lo stesso ed ovviamente domani il resoconto sarà più ricco e dettagliato. Naturalmente i lavori sono in ogni caso avanzati. Il terreno del dispensario è stato livellato anche se l' opera di livellamento non è ancora terminata. Lo vedrete dalle foto. Reputo che entro domani ogni parte calpestabile del dispensario ( per intenderci quelli che saranno i pavimenti della costruzione ) sarà portata ad un unico livello generale pronta per ricevere la ghiaia e dopo la ghiaia naturalmente verrà la gettata di cemento. Noterete anche che tutte le pietre ( quelle non utlizzate per alzare i muri ) sono state rimosse dal perimetro del dispensario e rimesse a posto nel mucchio. Da domani un operaio specializzato inizierà a lavorare sulle pietre grezze per dare ad esse la quadratura e la levigatura necessaria. Infatti quando si comincia il fronte vista il sasso ( le pietre) deve anche accontentare e pure bene la vista. Oggi hanno operato meno persone. Infatti al momento i muratori specializzati non occorrono Entreranno comunque ed ancora presto in funzione sul cantiere.Avrei anche voluto farvi avere un piccolo servizio fotografico sulla città di Nakuru ( circa 300.000 abitanti) ma il guasto all' auto di Sister Judith e le corse che ho dovuto fare in taxi, per terminare nella giornata le varie commissioni, in una città che ancora non conosco troppo bene non me lo hanno permesso. Mi riprometto tuttavia di farvi avere questo servizio fotografico alla prossima occasione. Importante per me era anche di non interrompere completamente i miei messaggi sullo stato di avanzamento dei lavori e di farvi avere qualche foto appunto per mettervi a conoscenza che in ogni caso i " miei ragazzi " non si fermano mai, la squadra funziona sempre ed i lavori in ogni caso procedono.
Vi mando un carissimo saluto e vi ringrazio di sopportarmi ogni giorno.
Con affetto da Subukia".
Lorenzo

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Domenica, 17 Febbraio 2013

Salve a tutti, buona domenica naturalmente

 

ed una piccola sopresa che mi auguro sia gradita. Come vi ho scritto ieri sera per me il numero 19 ha un importante significato. Mi ricorda mio padre che appunto nacque nel 1919 ed a cui voglio dedicare questo messaggio augurandomi che da lassù mi guardi con un sorriso. Mio padre è morto a causa di un incidente ferroviario nell' ormai lontano 1992. Attraversò contro mano ( con il segnale rosso) un passaggio a livello con la sua automobile  e fu travolto dal treno. Nessuno ha mai saputo per quale motivo mio padre che con l 'automobile era molto prudente abbia potuto commettere un errore così grave.In quel periodo io ero in missione in Sud Africa e fu un mezzo miracolo arrivare in tempo per i funerali. Circa due anni dopo era il 19 luglio del 1994 tornavo dalla missione in Uganda. Ero sbarcato a Roma proveniente da Addis Abeba e per tornare a Piacenza avevo preso il treno. Nei pressi di Bologna si sedette accanto a me un signore con cui iniziai a fare 4 chiacchiere ( eravamo in un vagone di prima classe ed eravamo solo noi due). Vi risparmio i dettagli ( sarebbe troppo lungo ed anche penoso per me ) ma quel signore era il macchinista del treno che involontariamente e senza alcuna colpa investì ed uccise mio padre. Mi disse che dopo quell' incidente non riuscì più a dormire per quasi sei mesi e che chiese ( e fu accontentato ) di smettere di fare il macchinista per essere trasferito ad altri incarichi nell' ambito ferroviario. Aveva gli occhi lucidi mentre mi spiegava queste cose e toccò quasi a me di trovare il modo di consolarlo. In effetti non aveva alcuna colpa. Chi sbagliò e pagò il suo errore con la morte fu mio padre. Ancora una volta tornava nella mia vita ma stavolta in maniera triste quella data ( 19 luglio) e quel numero 19. Così desidero dedicare a mio padre il primo messaggio che scrivo dopo il giorno di lavoro numero 19 ed abbiate pazienza vi prego.

Ma torniamo a noi ed al messaggio che avete ricevuto.

Ho fatto un mosaico costruendolo con una parte di tutte le foto che vi ho mandato. Ne ho presa qualcuna da ogni giorno e le ho messe insieme. Sono tutte inerenti il lavoro svolto per la costruzione del dispensario ( della parte per lo meno costruita fino a ieri). Confrontate tra loro la prima e l' ultima foto, quella con la sigla AAA e quella con la sigla ADF.....e ditemi se vi sembra che si riferiscano allo stesso posto , allo stesso appezzamento di terreno. Io se le confronto rimango  (non dico allibito visto che io sono sul posto ed ho visto tutto in diretta) profondamente impressionato. Forse una bacchetta magica non avrebbe fatto la stessa cosa. Da un campo coltivato solo con alberi di caffè ad un dispensario che chissà forse salverà vite umane.

Per darvi un immagine di confronto immediato e per lasciarvi stupiti ( io credo almeno) come è accaduto a me ho trasferito le due immagini su un foglio word  ( unico foglio word allegato).

Apritelo se credete e ditemi se non vi pare un miracolo o per lo meno se la cosa non è impressionante e fantastica a vedersi.

Non vi rompo oltre e mi auguro che la vostra domenica stia passando in proficua e felice maniera. Ed anche mi auguro che la piccola sorpresa rimanga gradita.

Ancora una volta......Lorenzo da Subukia....

 

COME ERAVAMO...

COME SIAMO!

GRAZIE RAGAZZI!!!

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Sabato, 16 Febbraio 2013

"Buonasera a tutti,

come é passato il sabato ???? Sicuramente bene e domani sarà magari anche meglio.

Io l 'ho passato lavorando. I ragazzi hanno smesso alle 16 oggi.....un ora prima visto che è sabato e domani anche tutti noi facciamo festa. Lunedi poi si ricomincia in grande stile.

Comunque ormai mi conoscete, io reputo, e sapete che non mi piace entrare subito in argomento di lavoro ma divagare un poco su qualcosa di altro e di diverso. Mi aggancio allora, oggi, a quello che scrivo in oggetto........... il numero 19 ......che ha segnato in pratica la mia vita. Vi spiego meglio. Mio padre nacque nel 1919 ( due volte 19 quindi).............quando mi diplomai nel lontano 1968 gli esiti degli esami che mi consegnavano il diploma furono affissati ,fuori dalla mia scuola di allora, il 19 luglio. Due anni dopo esatti divenni campione italiano di atletica leggera ( mezza maratona di 20 km) e vinsi il titolo il 19 luglio del 1970 a Sora di Frosinone.Durante il servizio militare dormivo nel letto nr. 19( mi fu dato senza che io lo chiedessi ovviamente ), durante i 4 anni di frequentazione delle scuole superiori per strane combinazioni nell' elenco del registro scolastico fui sempre al posto nr. 19. Nel 1988 mentre ero in gita a Rimini con alcuni amici, ed era esattamente il 19 agosto, giocando al totocalcio feci un 13 e vinsi 1.100.000 lire della vecchia valuta ( nulla di eclatante ma fu l' unica volta della mia vita) ed avevo 38 anni ( il doppio di 19). Quando conobbi la mia attuale compagna romena ( la mia meravigliosa Ramona ) era esattamente il 19 Febbraio del 2007...........e vi risparmio altre combinazioni che il numero 19 mi ha offerto nella mia ormai ed ahimè lunga vita ( peccato che 19 anni li abbia avuti però una sola volta.......) ed adesso quindi stop ai miei ricordi e passiamo al commento del giorno di lavoro nr.19.

Un bel giorno di lavoro bagnato dal sole e lubrificato da unto di gomito che anche oggi" i miei ragazzi" non hanno risparmiato assolutamente.

Vedrete dalle foto che i lavori avanzano parecchio e che i muri perimetrali cominciano ad essere ben delineati. Il lavoro come vi avevo scritto ieri è stato ripetitivo, oggi, di quanto svolto il giorno prima ma é andato avanti  e parecchio ed il dispensario comincia davvero ad intravedersi all' orizzonte. Anche oggi un bel sole che facilità naturalmente il lavoro e che brucia sulla pelle ( se piovesse il lavoro andrebbe a rilento ovviamente) ma che i "miei ragazzi" affrontano senza paura e che alla fine della giornata riescono sempre a sconfiggere....per quanto scotti e bruci sulla pelle loro non si fermano mai. Li vedrete tutti in foto....un bel gruppo di onesti lavoratori. Anche oggi quindi betoniera che rulla, carriole che corrono cigolanti ma non si fermano mai, barelle che trasportano pietre, muratori e manovali all' opera, badili, cazzuole, ghiaia, acqua , sabbia, cemento, martelli,secchi, machete ed anche la scure per tagliare a misura le pietre di cava. Con questo impegno che durante il giorno non cala mai crescono invece i muri esterni ed interni del dispensario che con un pizzico di fantasia potrete anche immaginare già finito dalle foto che vi ho inviato.Pensate fra l'altro che attualmente lavorano al dispensario 21 persone tutte di Subukia che per 5/6 mesi avranno il loro stipendio.....un sogno per Subukia......una mosca bianca. Vedrete poi una distesa infinita di materassi e coperte ( capirete dalle foto) , qualche angolo di vita di Subukia, una famigliola che agli ordini di mamma attraversa la strada, la mia colazione in macelleria ...........ed una rosa rossa che dedico alla mia stupenda Ramona che ogni giorno visita il nostro sito web..........................ed altre cose che non vi scrivo per il gusto di lasciarle alla vostra scoperta.

Domani giorno di riposo ma io manderò un altro messaggio inerente il lavoro......non vi anticipo nulla comunque.......................se ne riparla domani.

Vi saluto con affetto e vi auguro una buona domenica".

Lorenzo

(comme toujours)

from Subukia

 

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Venerdì, 15 Febbraio 2013

"Un saluto a tutti voi. E naturalmente vi auguro un buon fine settimana.

Entro  subito in cronaca di oggi ma con un preambolo. Mi avete visto (io reputo) ieri in barella. Ebbene il simpatico scherzetto mi è costato una mancetta di 100 Kes elargita agli autori. La somma che cito è l' equivalente scarso di 1 euro (anche meno ) che io ho versato ben volentieri. Tuttavia 100 Kes qui sono una cifra importante. Immaginate come è finita la storiella??? Le barelle sono 5 ( 10 i barellieri) e per evitare gelosie una volta a settimana ( e di seguito per altre 4 settimane) dovrò sottopormi allo scherzetto e versare un obolo di 100 Kes finché la storiella sarà uguale per tutti i barellieri. Con la speranza che dopo non abbiano la stessa gelosia quelli che guidano le carriole e quelli che fanno andare la betoniera. Non vorrei essere costretto ad infilarmi anche nella betoniera per accontentare tutti quanti. Ho esagerato naturalmente ma visto che sono tutti " i miei ragazzi" pagherò ben volentieri altre 4 volte 100 kes per non fare differenze e per fare 4 sane risate in compagnia.

Adesso davvero in cronaca. Come potete immaginare e come avevo anche scritto oggi abbiamo in pratica ripetuto il lavoro di ieri avanzando comunque parecchio nel nostro obiettivo La stesso reputo proprio che valga per domani e per lunedi ovviamente. Da martedì in avanti cambia musica. Pertanto oggi ancora ferro, ghiaia, cemento in polvere, acqua, sassi , martello, badile, carriole e barelle. Con un bel sole che pur non rovente non ha dato tregua non calando mai per tutta la giornata. Tuttavia i nostri ragazzi , anzi i miei ragazzi ( vedete che non sono geloso solo della mia stupenda Ramona eh eh eh......) non hanno mai calato il ritmo. E debbo anche riconoscere il merito del capo cantiere Kaniri che li sa dirigere davvero molto bene. In gamba davvero quel ragazzo di poche parole ma a cui nulla mai sfugge.Non ho mai dovuto intervenire per correggere una delle sue decisioni e mi sento tranquillo anche quando mi allontano per differenti necessità. Via skype oggi lo ha conosciuto anche il nostro Presidente Eugenio.Quindi cronaca un po scarna riguardo al lavoro da raccontare ma una mole di lavoro svolta notevole e davvero promettente per i futuri propositi di avanzamento. Le foto le vedrete ed un occhio attento noterà di certo l' avanzamento dei lavori rispetto a ieri. Poi nelle foto vedrete, stavolta, una piazza di polenta impressionante in quel di Subukia town. Vedrete anche il mio macellaio e come si taglia la carne a Subukia. Quella carne , una volta nelle mani delle Sisters si trasformerà in tante bistecche alla brace. Se volete assaggiarle venite a Subukia. Alla fine ammirerete anche un ragazzino che mi ha seguito ( senza mollare un attimo solo) per tutta Subukia finché non gli ho comprato un lollipop ( lecca lecca).

Per concludere ho avuto notizia che ad Aprile ( subito dopo Pasqua) verranno in visita a Subukia i Re Magi. Scusate mi sono sbagliato arriveranno i miei capi ( ed era pure ora che si decidessero)............ Sono i miei capi ( Eugenio e Fabio rispettivamente Presidente e Desk Officer Acoma Onlus) e non posso fare rimproveri per il ritardo, così se qualcuno di voi ( che leggete) ha più potere di un povero capo progetto per favore provveda ad una bella strigliatina. Sono sempre sullo scherzo naturalmente. A me fa molto piacere aver ricevuto questa conferma. So che assai facilmente sin uniranno altre persone che saranno assolutamente le benvenute. Tutto ciò che può aiutare la crescita del dispensario sia benedetto dal nostro Creatore.

Sono arrivato anche oggi alla fine. Preparo le foto e vi mando il tutto.

Buon week end ed a domani..."

Sempre da Subukia e sempre da...Lorenzo.

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Giovedì, 14 Febbraio 2013 

"Di nuovo buona sera a tutti.

Vi avevo anticipato che oggi avremmo continuato il lavoro di ieri ed anche domani e sabato avanzeremo nello stesso modo. Un problema alla betoniera, poi risolto, oggi ha rallentato un poco i lavori ma non più di tanto. I " miei ragazzi " hanno provveduto a fare il cemento a mano finché la betoniera ha ripreso e quindi il lavoro ne ha sofferto davvero poco. Ritmo sempre elevato e sempre serenità sul cantiere e lavoro che avanza. Betoniera, ghiaia, sabbia, acqua , cemento in polvere, carriole, barelle, pietre, cazzuole, martelli, badili,machete sono i tasselli che anche oggi hanno formato il mosaico del nostro lavoro. Un bel puzzle composto da impegno, unto di gomito e sudore versato per guadagnare qualche soldo per la famiglia. Con il pensiero finale che ( io credo ) non si discosta mai specialmente nella mente dei ragazzi dal voler dare un dispensario medico a Subukia ed alleviare i profondi bisogno sanitari della città. L' impegno e la serietà dei" miei ragazzi " traspare direi molto bene anche dalle foto e credo che ve ne siate sempre accorti. Il salario lo meritano al 100%. Oggi 2 di loro ( quelli che secondo me mi sono più affezionati) volevano " buttarmi via" mi hanno caricato su una barella e stavano per partire per destinazione ignota con me sopra. Una mancetta ha fatto loro cambiare idea ......e sono ancora qui a fare il capo progetto.......scherzo naturalmente ma vedrete la simpatica fotografia. Avendo avuto qualche minuto libero oggi ho dato la caccia ai fiori che sono nel compound delle Sisters e vi ho mandato le foto del boschetto ( che appartiene sempre al compound dove vivo con le Sisters) dove quando posso prima di iniziare la giornata di lavoro faccio un po di footing............giusto perché la mia bella compagna romena ( la mia Ramona che prima o poi conoscerete in foto su facebook anche se io sono geloso.......) non mi trovi fuori forma al mio rientro a casa una volta terminato il progetto.......................

Basta così per oggi e vi lascio alle foto....................................attendo le vostre idee sulla mia proposta skype.......ed anche il permesso dei miei superiori per procedere in merito......

Un saluto carissimo a tutti ed un grazie per l ' affetto che non mancate mai di trasmettere........

Lorenzo ( anche oggi e come sempre) da Subukia......

 

 

 

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Mercoledì, 13 Febbraio 2013

 

"Buonasera a tutti,

nessuno si spaventi.....vedrete un sacco di barelle ma nessun morto, nessun ferito, nessun incidente, nessun attentato, nessun terremoto.......tutto in regola. Solo che oggi ( e vedrete come e perché dalle foto ) le barelle hanno sostituito le carriole o quasi. Non vi tolgo il piacere della sorpresa che ha sorpreso anche me e mi ha strappato un sorriso. Le ragazze della scuola intanto ( le nuove ragazze) sono arrivate tutte ed ora la scuola è al completo. Ve ne rendo informati giusto per aprire una parentesi prima di tuffarmi nel lavoro. Non ci sono comunque foto oggi delle ragazzine. Solo la notizia che la scuola , per i nuovi arrivi ( 55 ragazzine intorno ai 15 anni) è ufficialmente iniziata. Con loro 210 signorine circolano nel compound delle sisters ridendo, scherzando, giocando, lavorando studiando e fanno venire la voglia di vivere anche a vecchiacci con i capelli bianchi come me. Meno male che la gioventù esiste...... anche se esiste solo una volta nella vita......ma almeno quella nemmeno un politico corrotto la può eliminare..............................

Sotto a chi tocca adesso e naturalmente tocca a me. Vi ricordate la benedizione del Parroco di Subukia per la posa della prima pietra ??? Sicuramente si. Ricorderete anche che mio malgrado ( pur con il piacere di farvi una piccola sorpresa) avevo anticipato l' evento spezzandolo in due a causa degli impegni del Vescovo di Nakuru e del nostro Parroco di Subukia. Doveva essere fatto tutto oggi ma fui costretto a cambiare. I motivi non li ripeto. Ebbene oggi la pietra è stata materialmente posata ( lo vedete dalla foto). Dopo la benedizione del Parroco io avevo messa, la sacra pietra, da parte conservandola come una reliquia ed oggi l' ho recuperata e fatta posare. Quella che vedete nella foto è assolutamente la pietra benedetta dal nostro Parroco ed è stata assolutamente la prima pietra ad essere stata materialmente, manualmente e fisicamente posata.Dopo di essa sono seguite tutte le altre. Forse da lassù il nostro Creatore ci ha guardati con un sorriso. Speriamo che ci aiuti ad andare avanti....................

Allora avrete capito e lo vedete dalle foto che i muri perimetrali cominciano a crescere. Ed avrete anche visto ( oppure lo vedrete dopo la lettura) che le barelle servono a trasportare le pietre. A dire il vero stamane quando le ho viste mi sono chiesto a che cosa potessero servire.......e poi l' ho capito e mi è sembrata un idea geniale. Tenete presente che una di quelle pietre può arrivare anche a 40 kg di peso. Quindi oggi le squadre erano un poco variate. Chi lavorava con il ferro, chi lavorava ed alimentava la betoniera, chi sbarellava appunto le pietre e chi costruiva il muro e livellava il cemento.Oggi il sole non era così ossessionante ed i "miei ragazzi " hanno potuto lavorare senza la doccia di sudore fatta ieri. Ritmo da finale olimpica e sempre allegri dal primo all  ultimo minuto di lavoro. Mi viene da pensare, quando li vedo così sereni e spensierati, che siano talmente contenti di aver trovato un lavoro che non sentono forse nemmeno la fatica.A proposito di squadre penserete che non ne ho mai citata una........quella a cui appartengo anche io ( anzi solo io)..............la squadra di chi guarda e fotografa.....ed avete pure ragione ma ci vuole anche quella ed io sono "proud" come dicono da queste parti di essere il pur solo giocatore di quella squadra. In ogni caso se non ci fossi io ci dovrebbe essere un altro e la squadra esisterebbe comunque.Quindi abbiate pazienza e sopportatemi come sono.......qualcuno che guarda, fotografa e comanda comunque ci vuole.Domani il lavoro sarà ancora esattamente come quello di oggi e così avanti fino a sabato. Domani arriva un quarto muratore specializzato e poi entrerà a far parte della squadra anche lo " stones rectifier ". In pratica colui che quando le pietre supereranno il livello delle fondamenta e saranno a fronte vista dovrà fare in modo lavorandole ad arte che siano non solo funzionali ma anche belle da vedere in omaggio al noto proverbio : l' occhio vuol la sua parte . Un arte qui in africa ( lo stones rectifier)  dove gli artigiani Kenyani del settore eccellono.

Il nostro dispensario sarà così anche assai bello da vedere e non solo da utilizzare.......appunto perché : l' occhio vuol la sua parte. Ma la cronaca dei prossimi giorni e di domani la lasciamo appunto a domani ed ai giorni che verranno. Vedrete poi qualche foto di Subukia con una strada fatta di polenta...............o meglio di mais con cui si fa la polenta e se sono riuscito a riprenderle anche alcune scimmiette che hanno visitato oggi gli alberi vicino a casa mia.Erano talmente belle che ho dovuto pensare mio malgrado da tifoso milanista viva juventus.......infatti le scimmiette erano di colore bianco e nero.........................fate zoom sulle foto e le vedrete......ho dovuto fotografarle da lontano.....io mi avvicinavo e loro fuggivano ( non si fidano degli esseri umani...e fanno sicuramente molto bene)

Se non ho scordato nulla direi che anche oggi ho finito la cronaca.

 Sempre ammesso che non mi torni qualcosa alla mente vi auguro buona notte ed a domani".

 Il solito Lorenzo dal solito cantiere dalla povera ma bella cittadina di Subukia............

  

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Martedì, 12 Febbraio 2013

"Salve a tutti,

siete ancora gelati o vi siete ripresi ???? Come va sotto la neve ???? Se vi può fare un po di rabbia oggi qui il clima era intorno al rovente.................magari invece vi viene la voglia di fare un giretto a Subukia , passare l ' Equatore..........mangiare in riva ad un bel laghetto di sorgente...............e pensare che mentre alcuni vostri amici in Italia sono al gelo voi siete in maniche di camicia a godervi un po d' Africa...................io qui ci sto benone.......................e vi aspetto il prima possibile, ovviamente. Fra poco entro in cronaca ma prima vi do una notizia. O meglio vi confermo una notizia che vi avevo anticipato giorni addietro. Le nostre Sisters avranno un bel Nissan, seminuovo, a 14 posti per la scuola. La notizia non è di prima mano ma oggi è assolutamente ufficiale. Per quanto mi fosse già stata garantita e non esistessero dubbi in proposito oggi via email mi è stato confermato in via assolutamente ufficiale che la richiesta che ho preparato insieme alle Sisters verrà senza problemi approvata dal consiglio direttivo della Onlus donante e ben presto i soldi verranno inviati. Una bella notizia che concede alle Sisters una buona possibilità di trasporto ed una buona autonomia insieme a quello che sarà un buon risparmio visto che non ci saranno più da sopportare costi di noleggio ed annessi e connessi. Si vede che il buon Dio non si è dimenticato per fortuna di Subukia e di tutti gli sforzi ed i sacrifici che le suore producono e fanno ogni giorno. Anche di questo dobbiamo essere contenti ovviamente. Con lettera a parte insieme alle Sisters manderò un sentito ringraziamento alla Onlus di Milano che tanto ha fatto per le Sisters, per le studentesse e quindi anche per la nostra bella cittadina di Subukia

Passiamo ora alla cronaca della giornata di lavoro. Vi avevo anticipato che sarebbe stato in pratica un doppione della giornata di ieri ma non certo meno importante della giornata che vi ho descritto prima di questa. Intanto sono arrivate ancora altre nuove studentesse fra quelle che hanno superato l' esame di ammissione. Domani gli arrivi delle nuove ragazze si completeranno e gli studi per loro inizieranno. Per tutte loro non sarà facile visto che iniziano la loro avventura fuori dalla famiglia e che per loro è la prima volta lontano da genitori e fratelli. Però questo é il prezzo dovuto ad una buona istruzione ed alla creazione del proprio futuro e penso che le ragazze ne siano assolutamente conscie ed affrontino questa esperienza con piacere e volontà assoluta di buona riuscita. Vedrete alcune foto. Nel cantiere oggi, per tornare al nostro dispensario, hanno agito le solite squadre di ieri ed il ritmo di lavoro odierno , pur sotto un solo molto cocente, é stato davvero tambureggiante. Chi preparava il ferro, chi faceva rullare la betoniera, chi trasportava senza sosta carriole di cemento, chi stendeva il cemento nel posto finale. Nessuna variante oggi a questo ritmo incessante che continuerà anche domani con qualche cosa di nuovo, tuttavia, che vi racconterò e documenterò come al solito e che mi auguro vi possa far piacere. Il lavoro dei " miei ragazzi" oggi mi ha fatto tornare alla mente quando giovincello andavo durante le vacanze estive a lavorare per un mesetto nel cantiere edile di un amico di mio padre. I miei genitori mi lasciavano i soldi e per me era importante e con quei soldi ci facevo l' estate. Tuttavia non giurerei di aver lavorato al ritmo dei " miei ragazzi" forse perché l' amico di mio padre aveva per me un occhio di riguardo. A parte ciò vi assicuro che questi ottimi lavoratori fanno davvero onore alla loro terra d' origine e possiamo stare sicuri che meritano abbondantemente il loro salario. Sono arrivati anche oggi autocarri stracarichi di ghiaia e pietre di cava ed ancora una volta la strada ha tenuto egregiamente. Vedrete le foto di tutto quanto oggi accaduto sul cantiere. 

Mi pemettete, vi prego, di concludere oggi con una mia nostalgia ???? Non so perché ma oggi ho sentito enormemente la mancanza di due persone........mio figlio Duncan e la mia compagna Ramona che ho conosciuto ormai anni fa in Romania........non è italiana la mia stupenda compagna...........oggi ho sentito davvero la lontananza di entrambi anche se via skype comunque sono giornalmente in contatto con loro........chissà perché proprio oggi il loro volto non mi usciva mai di mente..........

Mi auguro che il modo di concludere la mia cronaca odierna non vi abbia infastiditi............se così fosse presento le mie scuse ma avevo dentro di me il bisogno di parlarne a qualcuno..................

A domani con altra cronaca di quello che sicuramente sarà un altro proficuo giorno di lavoro".

A presto ......................................from Subukia by Lorenzo

 

 

 

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Lunedì, 11 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

so che siete sotto la neve e nella morsa del gelo, so anche che fra un po non avremo il Papa, e che in Italia tante misere persone ( che hanno perso ogni valore se non quello di diventare per qualche anno degli scalda sedie parlamentari.............. come se fosse un valore!!!!!.......) si scannano per spuntare qualche voto in più. Il proverbio cita che morto un Papa se ne fa un altro ma a me questo non dispiaceva. Oltre tutto e purtroppo le dimissioni di Benedetto XVI mi fanno riflettere su quanto sono malauguratamente vecchio io. Con il prossimo Papa ne avrò visti ben 7 e non sono pochi.......62 ( ahimé i miei anni.).....diviso 7 fa un Papa ogni 9 anni..................meglio comunque vedere tanti Papi che tante guerre.....di guerre ne ho vissute 2 purtroppo......una in diretta in Rwanda nel giugno-luglio 1994 mentre ero in una piccola città appunto del Rwanda ( Nyanza) in missione umanitaria ed un altra ( appena dopo la fine della guerra) mentre ero sempre in missione umanitaria in Iraq.......la seconda dell' era Saddam Hussein.

Ho visto cose specialmente in Rwanda che sarebbe stato meglio non vedere e che mai più potrò dimenticare.....ma fanno parte della vita che ho vissuto io negli ultimi 20 anni. E chi fa il mio lavoro lo sa prima di partire in missione quanto può accadere e quanto si può essere costretti a guardare e vedere nonostante non lo si cerchi...................

Basta adesso con i tristi pensieri ed anche se siete fradici, zuppi di neve, congelati dal freddo , rammaricati per le dimissioni del Papa o super incavolati per la desolante campagna elettorale a cui vi costringono ad assistere COMUNQUE PER FAVORE SORRIDETE....ne avete il motivo se pensate che ho avuto notizia da Fabio Calabrese che qualche soldo è stato raccolto per i figli di quella povera donna assassinata e che presto le nostre Sisters accompagnate dal sottoscritto potranno portare la donazione a quella povera famiglia. Non sarò infatti io a consegnare materialmente la donazione ma Sister Judith la madre superiora del convento dove lavoro e vivo.Io come al solito vi manderò comunque le fotografie di quel piccolo grande evento.............

QUESTA MAGNIFICA NOTIZIA SUPERA TUTTI I DISPIACERI, TUTTI I PROBLEMI E TUTTE LE POSSIBILI DELUSIONI. GRAZIE DAL PROFONDO DEL MIO CUORE A TUTTI COLORO CHE HANNO DONATO QUANTO HANNO POTUTO. GRAZIE INFINITE. NE SONO PROFONDAMENTE FELICE.

Ma il dovere chiama ed eccomi a commentare un altra giornata di lavoro ed esattamente la numero 14.

Oggi il sole era per fortuna sopportabile e pareva che sorridesse anche per l arrivo delle nuove 55 studentesse ( vedrete qualche foto che ho ripreso) nell' istituto delle nostre Sisters. A questo proposito vedrete anche la foto di una rosa che dedico senza fare nomi ad una persona di cui nutro una stima immensa e che capirà al volo. Il lavoro dicevo che anche oggi é andato avanti benone. C' erano diverse squadre fra i "miei ragazzi"..........la prima tagliava e preparava le anime di ferro, la seconda alimentava la betoniera, la terza trasportava il futuro cemento con le carriole, la quarta posizionava il ferro e stendeva il cemento livellandolo a dovere e bagnandolo quando come e dove occorreva. Un ritmo non forsennato ma costante che da mattino a sera non è mai assolutamente calato. Interrotto solo dalla sosta di mezzogiorno e dall' arrivo di un paio di autocarri di ghiaia. Tutto strettamente documentato e fotografato ed offerto come sempre alla vostra vista.Reputo che mantenendo questo ritmo ( che certamente non andrà a diminuire ) entro la settimana cominceremo ad innalzare le pareti esterne portanti con le nostre pietre di cava vulcanica che ormai conoscete anche meglio di colui che scrive.Oltre tutto non scordate che qui si va tutto a mano e che l' unico attrezzo che funziona regolarmente è la betoniera. Per il resto piccone, badile, martello, tenaglia seghetto ed olio di gomito......e vi assicuro che i " miei ragazzi " non risparmiano assolutamente alcuna energia e non hanno bisogno di richiami per fare il loro dovere. Fra l' altro sono impegnate nel nostro cantiere 15 persone ( al momento ma saranno anche di più prossimamente ) tutte di Subukia che per qualche mese avranno la possibilità di portare a casa uno stipendio sicuro. Il che per Subukia è sicuramente un evento assai importante. Poi noterete dalle foto extra cantiere che le signorine pur fidanzate sono tutte uguali in tutte le parti del mondo. Non aggiungo nulla e giudicherete con i vostri occhi.

Per oggi direi che sono arrivato al traguardo........domani il programma è del tutto simile ad oggi. Assolutamente avanziamo con le gettate di cemento e dobbiamo finirle. Mercoledì qualcosa di diverso che non vi anticipo ma che a mio avviso farà piacere. La strada e questo mi conforta ( giusto come notizia finale) tiene per ora a meraviglia.

Buona serata e voi e buona notte a me".

Lorenzo da Subukia.

 

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Sabato, 09 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

mi auguro che abbiate passato un buon sabato e che la domenica sia ancora meglio.....naturalmente....

Il mio sabato  (a mio modo di vedere) è stato proficuo e direi che la piccola sorpresa che vi avevo preparato ha avuto un buon risultato.......ma mi farete avere il vostro giudizio.........ci terrei davvero.........................ma intanto cominciate a  guardare tutto il piccolo servizio fotografico................

Ho sempre scritto in questi giorni che la cerimonia ( con annessi e connessi) per la posa della prima pietra del nostro dispensario era stata fissata per martedì prossimo 12-02.13 ed invece si è svolta oggi. Se debbo essere sincero ci sono stato anche un po obbligato visto che il Vescovo di Nakuru non ha potuto accettare l' invito a causa di parecchi  impegni precedenti ( ma mi ha garantito la presenza per l' inaugurazione) e che soprattutto il Parroco di Subukia ( divenuto quindi indispensabile) aveva a disposizione solo oggi ( visto che la prossima settimana ha impegni pressanti ed urgenti a Nairobi). Potevo farlo presente ed avvisare tutti gli amici di Subukia ( qualcuno forse penserà.....) ma non sarebbe stata una sorpresa.

Guardate le foto e vedrete che tutto è andato bene e che in pratica il dispensario  è così nato e cresce  giorno dopo giorno fino a quando potrà servire i bisognosi di Subukia e non soltanto della nostra cittadina di adozione. Ci sono poi altre due piccole novità che vedete nelle foto.......Acoma ha passato l' Equatore ( ottenendo il certificato)  e la cucciolotta Bonita ha trovato ( forse ) il fidanzato................................( permettetemi questa innocua battuta scherzosa......). A me sembra che Scipione l ' Africano abbia vinto ma attendo il vostro finale giudizio.

Passiamo ora al lavoro di oggi che non è stato poco......... " i miei ragazzi" hanno lavorato parecchio anche oggi..........posata e benedetta dal Parroco la prima pietra hanno messo in moto la betoniera e cominciato alla grande  le gettate di cemento. L' anima di ferro era già stata piazzata nei giorni precedenti ed oggi a fare compagnia al ferro è arrivato puntuale lo sposo chiamato cemento. Ed ecco che insieme hanno iniziato a formare la famiglia del cemento armato. Il caldo oggi era torrido ( la prima volta che lo soffro a Subukia) ed il sole entrava nella pelle come la lama di un coltello nel burro. Tuttavia i ragazzi non lo hanno ascoltato ed hanno fatto tutto il lavoro previsto ed anche bene direi.Sono arrivate altre pietre di cava e come vedete dalle foto i ragazzi non si sono risparmiati ad alimentare la betoniera.

Per completare le notizie della  giornata parecchie persone hanno partecipato alla cerimonia che ha destato curiosità anche nei vicini confinanti con il nostro dispensario. Vi assicuro che quando giro per Subukia molte persone mi chiedono notizie e si augurano che il dispensario sorga il prima possibile. Con la gettata di cemento iniziata abbiamo anche avvisato ( come prevede la legge kenyana ) il Building Inspector che sicuramente ci farà visita nei prossimi giorni.......ma garantisco che tutto è in ordine. Ho aggiunto la foto di alcuni bimbetti che spingevano verso casa un tronco di legno per la mamma che lo userà per fare fuoco e cucinare il cibo....................davvero una bella scenetta da ammirare. Hanno guadagnato un sacchetto di caramella che Suor Judith con un sorriso ha dato loro.

Per finire che ne pensate ( non solo i destinatari del mio messaggio via email) ma tutti voi amici del dispensario di Subukia di organizzare un periodo di ferie a Subukia per passare l' Equatore assieme ad Acoma , ricevere il certificato da mettere in una bella cornicetta e dare una mano alla crescita del nostro dispensario ???? Anche su questo attendo un vostro commento ed un vostro giudizio.

Stasera ho finito prima del solito e domani faccio festa. A tutti un caro saluto da Subukia".

Lorenzo

 

 

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Venerdì, 08 Febbraio 2013

"Salve a tutti,

buona serata e buon entrante week end. Prima di ogni cosa la notizia ufficiale che la signorina Bonita è entrata a far parte della famiglia delle sisters. E' quella bella cucciolotta che vedete in braccio alla madre superiora. Bonita ( vocabolo della lingua spagnola) vuol dire bella. Questo vocabolo mi fa tornare alla mente il periodo della mia missione in Angola dove si parla il portoghese che ho imparato laggiù. Anche in portoghese bella si dice bonita. Non farete fatica a credere, io reputo, che le prime due parole che imparai di portoghese furono essattamente : moça bonita che vogliono dire  bella ragazza.........alla fine pur vecchiotto sono un maschio latino anche io..........per cui mi comprenderete.

Finita la presentazione della cucciolotta adottata dal buon cuore delle suore passiamo al lavoro ed alla cosa più importante e cioé il nostro dispensario. Anche oggi i "miei ragazzi" hanno lavorato ad ottimo ritmo come potete vedere dalle foto e domani si salta il week end con sorpresa finale che leggerete domani sera ( e io spero che mi venga bene visto che se dovesse essere un fiasco sarebbe solo colpa mia. Io sono l' ideatore pure forzato da qualche evento inaspettato. Ma sulle orme di Scipione l' Africano vinceremo).Oggi come da fotografie si è lavorato parecchio sul ferro da armatura visto che si vuole cominciare a gettare in vista della posa della prima pietra che rimane fissata per martedì prossima settimana. Si sono dati da fare tutti e come vedete dalle foto in prima persona a maniche rimboccate anche e soprattutto  il capo cantiere Kaniri. Un ragazzo in gamba, di poche parole e di ottima voglia di lavorare. Parecchio ferro è già stato posizionato ed aspetta solo la gettata. Dalla mattina, con le misurazioni dovute e necessarie , con il taglio a misura del ferro , con gli ultimi e finali colpi di badile alle fondazioni fino alla posa del ferro medesimo. Davvero un ottimo lavoro e senza scordare mai che qui si viaggia tutto a mano. Domani entra sul lavoro anche il primo muratore specializzato che a breve scadenza sarà seguito da altri tre muratori ( tutti di Subukia, come vi avevo anticipato) e da altri operai.Durante la giornata è arrivata anche la ghiaia ed ora tutti i materiali necessari sono sul posto ed è davvero una buona cosa. Per mia soddisfazione la strada appena rifatta ha tenuto perfettamente. Ci tenevo parecchio. I lavori di rifacimento li ho diretti io personalmente e mi ha fatto piacere constatare che sotto il peso di un pesante autocarro stracolmo di ghiaia la nostra stradina ha retto egregiamente ed in special modo gli ultimi 400 metri che sono poi quelli più importanti.Vi ho poi mandato altre foto che nulla hanno a che vedere con il progetto ma che rappresentano la vita quotidiana del compound come ad esempio le ragazze della scuola che fanno le lavandaie e stendono le loro divise e che cantano allegramente mentre lavorano. Voi non le potete naturalmente sentire ma io si. Qualche angolo di paradiso sempre interno al compound ed uno spaccato di vita della cittadina di Subukia con qualche movimento di automobili, qualche negozio, qualche attività, qualche animale che passeggia per le strade e che stimola ricordi storici e fa correre il pensiero a personaggi che circolano specialmente in questo periodo da voi in Italia. 

Mi fermo qui e vi auguro buona notte. Anzi voglio aggiungere un altro pensiero ed un piccolo incitamento : ce la facciamo a raccogliere qualche soldo per i figli di quella povera donna assassinata qualche giorno fa ???? Vi prego con tutta la mia forza. 

Buona notte davvero ed a domani".

Da Subukia come sempre Lorenzo.

 

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Giovedì, 07 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

con la solita formula dell' aggiunta del buongiorno per coloro che leggeranno eventualmente domattina. Tante foto oggi perché c ' è stato parecchio lavoro da fare.

Tuttavia come ieri sera inizio da qualcosa che nulla ha a che vedere con il progetto anche se ( e per fortuna) stavolta si tratta di cosa graditissima. Una gran bella notizia che voglio condividere con tutti i lettori e che dimostra che ogni tanto le favole possono divenire realtà. Una carissima amica del nostro Fabio Calabrese che poi è anche il mio avvocato di fiducia ha adottato a distanza una ragazza della scuola delle sisters. La storia è abbastanza commovente e vale la pena di essere raccontata. Questa ragazzina di nome Rose è nata in una famiglia poverissima di etnia turkana. Il padre possiede un piccolo terreno dove coltiva il mais per sfamare la famiglia. Quando può fa qualche lavoro saltuario. Possiede anche una mucca per dare il latte alla famiglia e nulla di altro. Rose nella sua scuola è stata assolutamente la migliore nell' esame di licenza della scuola primaria kenyana che corrisponde alla terza media italiana. Ha superato tutti ( maschi e femmine ) di gran lunga.Si è presentata all' esame di ammissione alla scuola superiore gestita dalle sisters ed è stata assolutamente fra le migliori superando ogni ostacolo senza il minimo problema. Gli esaminatori l' hanno definita intelligentissima e preparatissima. Purtroppo i genitori di Rose non possiedono i mezzi per far fronte alla retta della scuola delle sisters che fra l'altro viene considerata fra le 10 scuole più qualificate di tutto il Kenya. Le sisters stavano cercando una soluzione per fare in modo che Rose potesse iscriversi e potesse avere l'istruzione che merita. Il padre delle ragazza era deciso , pur di pagare la retta di vendere la mucca ma avrebbe privato la famiglia di un sostegno assolutamente irrinunciabile. Qualche giorno prima tuttavia la carissima amica di Fabio di cui scrivo appena sopra  ( il mio legale di fiducia l' Avvocato Lauretta  Alberti di Borgonovo PC) aveva espresso il desiderio di adottare a distanza un ragazza dell' istituto. Avevo immediatamente proposto Rose ed attendevo una risposta che conoscendo assai bene la Dottoressa Alberti avrei giurato essere positiva. Nel frattempo avevo pregato le nostre sisters di fare presente al padre di Rose la situazione e quindi di aspettare a vendere la mucca tanto preziosa per la famiglia.Stasera nel rientrare a casa dal cantiere di lavoro e prima di cena ho aperto le emails come faccio d' abitudine ed ho letto la comunicazione della Dottoressa Alberti che si assumeva l' impegno ,anche con il consenso del marito Avvocato Santacroce, di garantire l' educazionre a Rose pagando per questo anno di studio tutto quanto richiesto dal regolamento dell' istituto. Ho pensato ad una favole divenuta realtà.Ho capito che la provvidenza esiste davvero e che il proverbio che era tanto caro a mia madre ed a tutti i nostri vecchi " Dio vede e Dio provvede" non fu forgiato per nulla. Ho perso tempo nello scrivere questa bella favola e so anche che la Dottoressa Alberti, venendone eventualmente a  conoscenza mio darà una lavata di testa per averla divulgata ma la conosco abbastanza bene per sapere che mi perdonerà immediatamente. Un grazie mio personale alla Dottoressa che con questa azione ha trasformato una favola in una bella realtà. Grazie davvero.

Eccomi ora al cantiere di lavoro. Oggi è arrivata la sabbia come vedete dalle foto. Il ferro è stato lavorato ( vedere le fotografie), sono stati realizzati gli scavi per le colonne di sostegno che saranno naturalmente in cemento armato ( vedere le fotografie).  E' stata ultimata la riparazione della strada che ora può accogliere veramente ogni mezzo anche pesante.

Domani  arriva anche la ghiaia e così avremo ogni elemento per iniziare a costruire ed iniziare le gettate di cemento e mettere in azione quindi anche la betoniera. Domani dovranno continuare i lavori sul ferro per arrivare ad avere la quantità necessaria di ferro lavorato e si dovrà anche iniziare la preparazione delle pietre di cava che come vi ho già segnalato qui in Kenya sostituiscono il mattone. Una giornata insomma carica di lavoro e portata a termine secondo programma. Per ora in cantiere oltre al responsabile ed al suo aiutante di campo operano solo manovali ma da martedì  mattina della prossima settimana ( giorno previsto per la posa della prima pietra con tanto di cerimonia accompagnatrice) entreranno in azione anche i muratori specializzati Una squadra di 4 persone tutti provenienti da Subukia. In pratica ogni giorno passi avanti verso la costruzione del nostro dispensario.

Altro da scrivere davvero non ho e vado a dormire visto che a causa del cattivo funzionamento di internet riesco ad inviarvi questo messaggio solo a mezzanotte passata ma non volevo rimandarlo al giorno seguente.

Vi saluto con due ulteriori notizie. La prima per dirvi che le nostre  sisters hanno adottato a loro volta un cucciolo di pastore tedesco che entra a far parte della famiglia ( la foto la mando domani). Adottato col cuore e non certo come fanno certi meschini politici italiani per strappare qualche sporco voto. E poi vi preannuncio una sorpresa, che riguarda il nostro dispensario, che verrà realizzata sabato prossimo ( dopodomani) nel pomeriggio ma che non voglio svelare per non togliere a nessuno il gusto dell' attesa e della bella sorpresa.

Ora basta che mi si chiudono gli occhi. Buona notte a tutti".

From Subukia  by Lorenzo.

 

 

 

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Mercoledì, 06 Febbraio 2013

"Buona serata a tutti,

chiedo scusa se non entro subito in argomento ma la morte di una povera donna reputo che sia più importante del nostro dispensario ed io voglio rivolgere a lei ( che non ho mai visto ne conosciuto ) comunque un ultimo pensiero ed un pensiero anche ai bambini che tornando a casa hanno trovato la mamma morta ed hanno avuto il coraggio di avvisare la polizia.........a me vengono i brividi e penso che forse non avrei avuto la loro forza d' animo. Posso provare a fare per loro qualcosa............almeno ci provo................rivolgo a tutti una preghiera...........se qualcuno si sente di fare per quei 4 ragazzi  (che la mamma non  vedranno mai più ) una piccola donazione ( di qualunque importo) si rivolga a Fabio Calabrese i cui riferimenti si possono avere semplicemente contattando Acoma Onlus .........      www.acomaonlus.org      ...............................il nostro Creatore se ne ricorderà al momento giusto. Chi legge o leggerà tenga presente che uno stipendio ( un  mensile) qui in Kenya ed ancora più in una zona povera come Subukia non arriva a 100 USD ( dollari americani).........dollari ho scritto e non euro.........per cui anche una piccola cifra di 400/500 euro se raccolta garantirebbe al padre vedovo ed ai ragazzi una sopravvivenza di alcuni mesi...........................al buon cuore di ognuno. Grazie a tutti in anticipo.

Per quanto questa notizia sconvolgente mi abbia tolto anche la voglia di scrivere debbo comunque fare onore al mio impegno ed al mio stipendio per cui eccomi di nuovo a tutti gli amici di Subukia.....con profonda amarezza nell' animo  ma ci sono. La vita deve continuare ed il ritmo della vita non si ferma mai qualunque cosa vada ad accadere........

La giornata di oggi la capite al volo da quanto scrivo in oggetto. Si sono terminati gli scavi per le fondazioni come si nota dalle fotografie. A forza di piccone, zappa e badile i ragazzi oggi hanno mantenuto ritmo e promesse. Sono tutti di pelle nera come Balotelli ma credo che ognuno di loro ne valga almeno 4 ( ed in ogni senso immaginabile e non vado oltre.......). Ma la cronaca non finisce qui. Intanto in una foto li ho messi tutti assieme........operai, capo cantiere ed aiutante maggiore. Una bella squadra di onesti lavoratori che da mattino a sera non si fermano mai.Sempre allegri, sorridenti, vivaci puntuali ed educati...............ma chi ha mai potuto pensare che la razza bianca sia superiore e che non siamo tutti uguali sotto il cielo ???? Ho l' età ( ahimé ) per essere il padre di tutti loro e mi fa piacere vedere con che impegno " i miei ragazzi" si danno da fare per un piccolo stipendio ma per un grande risultato per la comunità in cui vivono. Quando li ho radunati oggi per una foto di gruppo ho pensato ( tra il serio e lo scherzoso) : peccato che non esistano i campionati mondiali di scavo di fondazioni edili a mano.....questi ragazzi si farebbero onore e senza alcun problema..........anzi sarebbero da finale mondiale.......Ma pensieri a parte ora torniamo al lavoro. Fondazioni finite ho scritto ed anche assai bene.....arrivo di altri carichi di pietre di cava, cemento e ferro......tutto documentato dalle fotografie.Domattina assai presto ( questa almeno è la promessa del trasportatore ) arriva anche la ghiaia e così si comincia ad usare cemento, ghiaia, ferro, acqua e quanto altro serve. Insomma si comincia a costruire il dispensario di Suor Martina e soprattutto di Subukia. I lavori preliminari ( lasciate che io li chiami così) sono finiti e da ora in avanti il dispensario nasce e crescerà fino a divenire adulto e pronto a servire chi ne avrà bisogno. Per la metà della settimana prossima si prevede la posa della prima pietra e sinceramente avrei voluto non essere il solo italiano presente. Avremo una piccola ma bella cerimonia si spera con il Vescovo di Nakuru ma sicuramente con il Parroco di Subukia, le ragazze della scuola e tanti altri amici della nostra opera e di Subukia..............sicuramente sarà una bella giornata..........................bella ed importante che avrebbe meritato la presenza di due amici a cui ( senza fare ne il nome ne il cognome) tiro un po le orecchie...........si faranno perdonare comunque io credo in qualche maniera..............................Rivolgo ora ( se mi è concesso) un pensiero a mio figlio Duncan di cui sento molto la mancanza. E' nato qui in Kenya 15 anni fa durante la mia precedente missione umanitaria in questo bel paese africano. Sua madre a quel tempo era con me ed il nostro primo ed unico comune figlio nacque proprio durante la missione ed anche in un posto non troppo lontano da Subukia. Ho in animo di farlo venire una volta che il dispensario sarà stato eretto..............per vincere la nostalgia e per fargli nuovamente calpestare il suolo della nazione dove è nato.

Ma ora lascio da parte anche questa nostalgia e cerco di dimenticare la morte violenta di quella povera signora raccontando un simpatico fatto che mi è accaduto stamane a Subukia mentre facevo acquisti alimentari.............un ragazzino di Subukia ( quello della foto) mi è passato vicino con la mamma ed io mi sono chinato verso di lui per dirgli  how are you ma senza avere risposta......la mamma lo ha incitato a rispondere welcome ma ancora senza risultato...........ho comprato allora una cioccolata e l' ho messa fra le mani del ragazzino.......come per miracolo ha riacquistato la voce e mi ha detto con timbro trionfante : welcome and karibu........potenza di una cioccolata......................................................

Buona sera a tutti ed a domani con la cronaca del giorno numero 11".

from Subukia by Lorenzo.......

  

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Martedì, 05 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

se leggete stasera ,se no buongiorno per chi legge domattina.

Come da titolo dell' email ( e come facilmente intuibile) oggi i ragazzi hanno lavorato parecchio e lo scavo delle fondazioni è andato avanti egregiamente.Siamo a buon punto anche se naturalmente si deve ancora finire. Capirete guardando le foto che il lavoro oggi è stato notevole. Il clima ha anche dato una mano per buona sorte..........abbastanza fresco per tutta la giornata ha permesso un buon lavoro senza costringere tutti ad una doccia di sudore. Credo che ci voglia ancora e come minimo tutta la giornata di domani per terminare completamente lo scavo delle fondazioni ma se calcoliamo che qui si scava tutto a piccone, zappa e badile direi che andiamo benone. Fa piacere anche ( e davvero tanto) che siano impegnate persone di Subukia e che presto ne entreranno altre sempre da Subukia. E' una piccola città con una serie infinita di problemi per cui se qualche soldo di stipendio rimane all' interno della cittadina può solo fare un immenso piacere. Sembra quasi che i ragazzi di Subukia lavorino alacremente per avere il dispensario pronto il prima possibile........sanno che finirà il loro stipendio ma sanno che i loro familiari avranno la dovuta assistenza ( me lo hanno detto più di una volta) ed io amo pensare sicuro di essere nel giusto che la voglia di cure adeguate per il loro cari superi il loro pur profondo bisogno di avere comunque uno stipendio per vivere.

Oggi però una bruttissima notizia ha rattristato notevolmente  l' ambiente ed ho sentito che i ragazzi ne parlavano parecchio. A poche centinaia di metri , in linea d' aria dal cantiere, una donna di circa 40 anni madre di 3/4 figli ( se ho ben capito) è stata assassinata con strangolamento.Di famiglia onesta ma povera e descritta senza grilli per la testa dedita anima e corpo ai suoi bambini ha destato in tutti una profonda impressione ed un grande sconforto, il marito era malauguratamente lontano per lavoro. Non si conoscono i motivi di tale gesto criminale e nemmeno si possono immaginare moventi plausibili. Mi auguro soltanto che le indagini della polizia locale possano portare al colpevole ed alla giusta punizione di chi ha causato senza apparente ragione un dolore ed uno strazio così grande. Ma debbo per forza abbandonare la tristezza che porto nel cuore per tornare alla cronaca del lavoro di oggi.Oltre agli scavi che procedono iniziano ad arrivare anche i materiali.Come potete vedere dalle foto due carichi di pietra vulcanica di cava sono arrivati e sono stati scaricati. Se ne prevedono almeno altri due per domani ed è in arrivo anche la ghiaia. E' stato un bene ( sempre come appare dalle foto) dare una sistemata alla strada che porta al cantiere ( gli ultimi 300/400 metri che poi sono i più importanti ) poichè il pesantissimo caterpillar cingolato di un paio di giorni addietro ( che comunque era passato senza particolari problemi) aveva prodotto qualche piccolo dissesto. In ogni caso l' autocarro di oggi pur notevolmete appesantito dal pesante carico di pietre è passato senza problemi. Anche questo fa piacere. E' costato qualche soldo ( fare la riparazione) ma ne è valsa la pena. Soprattutto se si considera che il cantiere andrà avanti ancora per 4/5 mesi e che la strada serve come il pane per vivere. Per concludere (  per tentare di sorridere e per cercare di allontanare un pochino la tristezza per quella povera donna assassinata) un piccolo giallo lo abbiamo avuto anche al cantiere. Sicuramente avrete visto la carriola con la gomma squarciata. Avrete anche notato ( e ve lo posso garantire) che la carriola è nuova come anche la gomma. Quindi appare strano l' accaduto. Era chiusa nello store, sotto chiave, e quindi non ha dormito all' aperto.........ho chiesto lumi ma nessuno sapeva nulla..........nessuno l' ha usata, nessuno ha visto nulla, nessuno ha sentito alcunché.......mi sono venute in mente le tre scimmiette e vale a dire : non vedo, non sento, non parlo.....e subito dopo le scimmiette mi è venuto in mente il parlamento italiano dove succedono solo guai e catastrofi di ogni genere ma non è mai colpa di nessuno. Naturalmente non si può certo paragonare la comica vicenda della carriola al dramma di quella povera donna assassinata e morta senza colpe...........la mia coscienza non me lo avrebbe certo permesso.......ho solo cercato con questa piccola storia di allontanare per qualche momento la grande tristezza che la morte violenta di quella povera signora mi ha fatto entrare nel cuore.

A tutti un caro saluto ed a domani".

from Subukia by Lorenzo

 
 

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Lunedì, 04 Febbraio 2013

 

"Salve a tutti,

ci tenevo parecchio a non " saltare " il rapporto di stasera e sono soddisfatto di avercela fatta.

Ma prima di entrare in argomento desidero dare un informazione a prossimi e possibili visitatori........ed invito quindi tutti gli amici del progetto a Subukia. Intanto comincio dal clima ed avviso che dalla 09 del mattino alle 18 ( grosso modo) si sta tranquillamente in maniche di camicia anche se piove o se il cielo è coperto. Siamo a 2000 metri di altezza e quindi il caldo è spesso mitigato da una fresca arietta che a me ricorda la brezza marina e che sinceramente mi godo con piacere. A volte il caldo è anche pressante ma lo si sopporta comunque senza grossi problemi. Tuttavia dopo le 18/19 la temperatura cala bruscamente di almeno 10/12 gradi e se il tempo è piovoso anche oltre, si dorme con la coperta di lana, si fa colazione con addosso il maglioncino e si tirano le 9. Rimangono due cose da fare ,anche se siamo all' equatore, dopo le fatidiche ore19..............ti metti appunto  il maglione od accendi il fuoco nel camino.........( a proposito posso chiedere in regalo al primo che arriva una bottiglia di cognac francese Remy Martin ???!!! ).............ringrazierei sentitamente. Davanti al camino acceso quando scende la pioggia quel soave e delicato liquore francese non è male per nulla. Ma , mie fantasie a parte, e dispensario a parte ( che comunque ha la precedenza su ogni cosa) ci sono anche alloggi confortevoli gestiti da due francesi con cucina francese in un bel ristorantino in riva ad un grazioso laghetto di acqua sorgente ( proprio a Subukia).......un bel parco naturale da visitare ( proprio a Nakuru).......alcuni laghi a pochi kilometri di distanza dove puoi anche pescare e nuotare...........paesaggi molto belli tipici di altura...........una bella cittadina ( Nyahururu) a mezz'ora di macchina....................una macelleria che ti cucina pure patatine fritte da favola e carne alla brace niente male ( a Subukia)....un piccolo bar, sempre a Subukia, che ti serve il caffè bianco ( vi lascio immaginare cosa sia......ma è semplice intuire).......il mercato del mercoledi ( di Subukia) tutto da vedere e girare..........e poi non c'é la televisione ( e vi pare poco !!!!)...................e poi adesso vi manca solo di salire sull' aereo e passare una settimana a Subukia.....

Tornando a noi......dopo il caterpillar e dopo il settimo sigillo di ieri sono iniziati i lavori di misurazione, perimetrazione e scavo. Le foto sono eloquenti......dicono da sole che la battaglia del dispensario ( scusatemi il termine da guerriero) è cominciata e deve essere vinta..........non come Pirro ma come Scipione l ' Africano. Avevo in effetti dato un occhiata veloce stamattina prima di andare a fare commissioni a Nakuru e tornando di volata nel pomeriggio ho visto con piacere e soddisfazione l' avanzamento reale dei lavori. I lavori domani avanzeranno ancora e naturalmente nel giro di qualche giorno arriveranno altri materiali..........fra cui le pietre di cava vulcanica che qui in africa sostituiscono il mattone..............avremo così la posa della prima pietra......che non mancherò di documentare ma sarebbe un peccato che io la vivessi da solo.........il servizio fotografico non mancherà naturalmente ma mi auguro che non manchino nemmeno un paio di amici ..........( non faccio nomi ma scrivo bonariamente,  amichevolmente e scherzosamente........: chi ha orecchie per intendere intenda.........).

Adesso scrivo anche la parola fine per stasera e vi lascio alle foto.........in una di quelle con un pizzico di fantasiaio vedo già il dispensario funzionante.......lo vedete anche voi???!!!

Un carissimo saluto a tutti........."

by Lorenzo from Subukia....

 

  

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Domenica, 03 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti.

Siamo al settimo giorno di lavoro.......( il settimo sigillo.......) ma senza Max Von Sidow e pure senza il diavolo che giocava a scacchi con il cavaliere crociato e che stavolta non ci ha messo la coda e nemmeno lo zampino.............................In effetti oggi il programma è sato rispettato e la giornata andata persa è stata recuperata. Come anche potete capire dalle fotografie.Tuttavia prima di entrare in argomento lasciatemi scrivere una buona novella che pure nulla ha a che vedere con il nostro progetto.In ogni caso riguarda le " nostre " sisters di Subukia. Un paio di settimane fa su richiesta di Suor Yamila ( la suora della congregazione che dirige la scuola)  e  grazie ad informazioni e parametri  che ho da Lei ricevuto ho scritto un micro progetto per l' acquisto di un bus a 29 posti od in alternativa di uno scuola bus a 14 posti ( appunto per la scuola delle sisters che confina con il futuro dispensario). Non mi è costato molto se non un giorno di lavoro dedicato con piacere ad aiutare la scuola delle suore per cui già stiamo lavorando. Dopo aver capito che la scrittura del micro progetto  poteva andare bene l' ho mandato ad una Onlus di mia conoscenza per cui avevo lavorato sul suolo italiano. E' stato approvato ( ho ricevuto ieri conferma via email) e verrà finanziato. Suor Yamila ha raccolto i preventivi ufficiali richiesti  dalla Onlus finanziatrice e domani li invierà. Nel giro di qualche settimana il bus o lo scuola bus potranno essere acquistati con i fondi che arriveranno. Posso fare un complimento a me stesso ????? Se esagero tiratemi le orecchie ma io sono davvero soddisfatto.

Ora torniamo a noi.............come scrivo poco sopra la giornata è stata positiva ed abbiamo recuperato il ritardo accumulato nei giorni scorsi.

Domani mattina si ritorna al lavoro con varie misurazioni sul terreno definizioni di confini del dispensario e tante altre cose connesse.

Tuttavia domani sono impegnato assai facilmente tutto il giorno a Nakuru. Devo dare una mano a Suor Judith per alcune sue necessità ( la superiora del convento) a cui non posso e non voglio dire  no  ed ho altre cose da fare in banca sia aziendali che personali. Non so domani come potrà essere la cronaca minuto per minuto e quali e quante foto potrò inviare ma come ho scritto il lavoro prosegue e siamo pari con i tempi previsti. Per cui se nulla riceverete domani sarà più ricca la cronaca di martedi. Ma vedrò di fare il possibile comunque anche per il giorno numero 8.

A tutti un caro saluto ed un grazie per la collaborazione".

From Subukia by

Lorenzo

 

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Sabato, 02 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti ed anche buona domenica.

Oggi le cose sono andate meglio. Il caterpillar è arrivato nel tardo pomeriggio ed è stato impossibile terminare il lavoro previsto. Ci sarà lavoro anche per buona parte di domani.
Durante la mattinata in attesa del caterpillar, si è proceduto a costruire lo store che verrà ultimato però lunedi. In questo modo verrà liberato il magazzino messo provvisoriamente a disposizione dalle Sisters. Se domani ( e su ciò non ci dovrebbe piovere) lo sbancamento del terreno verrà terminato, da lunedi/ martedì della  settimana entrante, i lavori veri e propri di costruzione del dispensario avranno inizio e si spera che possano sempre andare al galoppo.

Parecchia gente, quando sono a Subukia per commissioni , acquisti o per una semplice passeggiata mi ferma e mi chiede. La voce circola e bene o male tutti lo sanno e tutti ormai mi conoscono. Fa piacere vedere e capire che le persone sono contente e che apprezzano il nostro impegno. In parecchi addirittura chiedono informazioni anche per i futuri corsi di formazione e chiedono anche di poter partecipare..........avrei già raccolto, se lo avessi voluto, diverse iscrizioni ed adesioni ma è ancora presto per ora. In ogni caso il momento giusto arriverà.

Altri mi domandano invece le nostre future intenzioni.......dopo il dispensario. Faccio sempre presente a tutti che per adesso il futuro è solo il dispensario ma che l' idea è di portare avanti altri progetti e qualcosa sinceramente mi frulla nel cervello........ma ripeto che per ora il nostro futuro ( ed anche obiettivo) è principalmente il dispensario e subito dopo i corsi di formazione necessari a mio avviso come il medesimo centro di salute.

Direi che per oggi la cronaca si ferma qui. Mi auguravo ieri sera che la giornata di oggi potesse essere buona e mi sembra che sia andata benino, non mi posso lamentare. Mi manca solo una doccia ed una buona dormita.....qui ormai sono le 10 di sera ......e mi sento anche un po stanco...........ma non stanco di Africa o del progetto solo un po affaticato. L' Africa non mi ha mai stancato........

Domani si termina lo sbancamento del terreno e da lunedi inizia la partita vera e propria da vincere ad ogni costo..........e sono certo che la spunteremo ben prima di arrivare ai tempi supplementari.

 A tutti buona serata ed a presto. Grazie del vostro sostegno e del vostro impegno"

 

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Venerdì, 01 Febbraio 2013

"Buona sera a tutti,

eccomi di nuovo da Subukia senza pioggia stavolta ma anche senza buon umore. Capirete leggendo.

Oggi la giornata ha prodotto solo la tabella indicativa dei lavori concernenti il cantiere. Per quanto sia importante e soprattutto obbligatoria per legge mi è parso assai poco produrre solo quella in un giorno di lavoro e fra l' altro su mia forte e personale insistenza.

Mi spiego meglio comunque. Oggi doveva essere il giorno del lavoro finale del caterpillar che doveva arrivare in mattinata per finire le opere dovute. Invece con mia somma sorpresa quando sono arrivato al cantiere mi sono trovato nel deserto assoluto.........mi è tornato in mente quando mi trovai in missione umanitaria (2005/2006)  in Iraq appunto in pieno deserto ad amministrare un progetto di sminamento.......con la differenza fondamentale che laggiù il deserto era giustificato, a Subukia certamente no. Morale della storia in cantiere c 'ero comunque solo io. Nessun operaio, nessun responsabile dell' azienda edile, nessuna macchina operatrice................e stavolta nemmeno le pecore di ieri..............................

Lascio immaginare la mia reazione e passo alle giustificazioni ricevute dal capo cantiere e via telefono dal titolare dell' azienda ( Marco Azzalini). Leggete e giudicate e vi sarei poi grato di sapere se il vostro pensiero corrisponde al mio.

Una ricerca telefonica del titolare portava alla conclusione che il capo cantiere ed il guardiano erano in cerca di materiali da comprare e che gli operai per un malinteso non si erano presentati. La macchina operatrice non poteva arrivare per mancanza di adeguato mezzo di trasporto che la recapitasse sul posto. Conclusione : tutto rimandato a domani ( sabato 02.02.13). Con garanzia di recupero del giorno perduto. Cosa che comunque mi lasciava assai perplesso e comunque molto nervoso.

Aggiungo , per concludere, alcune mie osservazioni personali.

In Africa  ho passato 20 anni della mia vita ed in Africa è cambiato il colore dei miei capelli che ormai da rossi sono quasi bianchi. In africa ho concluso 14 dei 18 progetti umanitari su cui ho avuto il piacere di operare. Le scuse ( nel mio settore umanitario e soprattutto in Africa) le fiuto ormai a distanza ed ho fatto presente a Marco Azzalini che un proverbio della mia provincia italiana dove sono nato recita esattamente : " quando non c' é il gatto i topi ballano"...................

Infatti, una volta via dal cantiere Marco Azzalini, davanti al quale tutti gli operai correvano a ritmi olimpici, il lavoro, subito il giorno dopo, bene o male si é bloccato. Non tollero cose del genere nemmeno se possono apparire giustificate oppure in qualche modo motivate. Il lavoro é lavoro e con il lavoro non si gioca e non si scherza.

Il donatore ( e non parlo solo di CEI ma anche e soprattutto di Acoma) può tollerare fatti del genere una volta e non oltre.

Mi auguro di poter fare un altra e ben diversa cronaca degli avvenimenti domani sera.

A tutti un carissimo saluto ed a tutti un augurio di buon week end."

Lorenzo

 

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Giovedì, 31 Gennaio 2013

"Buonasera a tutti, di nuovo in diretta da Subukia.

Ieri c'è stata una tempesta notevole con acqua a catinelle, fulmini, tuoni (ed altro che mi sfugge)... e di conseguenza , mancanza di corrente elettrica e niente diretta da Subukia.

Naturalmente i lavori non si sono fermati nonostante il violento temporale. Confortevole il fatto che la strada di accesso al cantiere abbia tenuto splendidamente  e quindi nessun problema di accesso a qualunque automezzo. Fa piacere constatare che il lavoro fatto fu buono e che servirà quindi per tutto il periodo.

La cronaca di oggi narra di scavi manuali per il sondaggio della consistenza del terreno, di ultimazione della toilette, di delimitazione del perimetro del futuro dispensario, dello sgombro finale dal terreno degli ultimi alberi da caffè tagliati e dell'arrivo di un primo escavatore a cui domani seguirà un altro assai più potente. E' in ultimazione anche la tabella indicatrice dei lavori in corso.

Ora faccio la doccia, visto che ieri sera la mancanza di corrente elettrica non me lo ha consentito... e vi saluto!

Da Subukia, a tutti voi con affetto".

Lorenzo

 

 

 

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Martedi, 29 Gennaio 2013

"Salve a tutti,

un nuovo giorno di lavoro... on the field... per il dispensario di Suor Martina.

Oggi i lavori sono andati a rilento anche se sono comunque avanzati: gli scavi ai 4 angoli del perimetro del terreno sono stati rinviati a domani mattina per la presenza di Marco Azzalini, il titolare dell'impresa costruttrice. Ho pensato al proverbio:"L'occhio del padrone ingassa il cavallo".

In ogni caso, non siamo stati fermi: la latrina è terminata, per avere un minimo di condizioni igieniche, poi abbiamo tagliato gli ultimi alberi per fare posto al deposito di alcuni materiali.

Oltre a ciò, ho acquistato il materiale per la preparazione della tabella indicatrice dei lavori. Per la scrittura, ho incaricato un pittore locale: spero di avere un buon risultato!

Nulla di altro per oggi...

Buona notte...o buongiorno a tutti!"

Lorenzo

 

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Lunedì, 28 Gennaio 2013

"Come vedete dalle foto, i lavori sul terreno  sono iniziati. Il programma è stato rispettato in massima parte; domani sarà utimata anche la latrina per gli operaine dovrebbe essere eretta la tabella indicante i lavori, il beneficiario, l'azienda operante, i donatori etc...

Domani, ai 4 angoli del perimetro della costruzione, verranno fatti scavi di 3/4 metri (manualmente) per sondare la consistenza del terreno. Una volta stabilito questo, verranno iniziate (con escavatore) le fondamenta e si entrrà nel vivo della costruzione".

A presto, Lorenzo

 

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Domenica, 27 Gennaio 2013

"Oggi, domenica 27 Gennaio 2013, una prima buona parte dei materiali edili è arrivata a Subukia. L'arrivo era previsto per venerdì e sabato, ma a causa di una rottura dell'automezzo durante la fase di trasporto, tutto è arrivato oggi... Mi ha fatto piacere che la strada di accesso (gli ultimi 200mt. appena costruiti) abbia tenuto egregiamente. Avevo qualche timore, ma tutto è andato bene!

Tutto è stato stoccato in attesa della partenza di domani mattina. Si parte con 6 operai (tutti di Subukia) che poi, strada facendo, diventeranno 14.

Domani sono previste le prime misurazioni con le rilevazioni dei profili per poi iniziare lo scavo delle fondamenta, la costruzione dello store esterno, la costruzione di una latrina provvisoria per gli operai (ben nascosta fra i pochi alberi rimasti...) e la costruzione di un piccolo ufficio per il capomastro.

Insomma, alla fine si comincia!"

Lorenzo

 
 
 

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